AsinOlla: il parco dedicato all’educazione outdoor tra animali e natura
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Savona - Immaginate un parco di tre ettari sulle prime colline liguri, il cui obiettivo è salvare e proteggere animali provenienti da situazioni di difficoltà e abbandono. Immaginate ora che in questo luogo si aggiungano bambini di varie fasce di età e una scuola, basata sul rispetto della natura e degli animali che lì vivono e avrete un mix perfetto per un progetto educativo innovativo e all’avanguardia. Se avete poca fantasia per riuscire a immaginarlo, potrete vedere tutto ciò con i vostri occhi al Parco Naturale AsinOlla.
Nasce AsinOlla
Tutto inizia da un desiderio di Maria Teresa Bergamaschi, oggi presidente dell’associazione che gestisce il parco, la quale mi racconta: «Il progetto nasce da una mia grande volontà ed esigenza: faccio un lavoro molto difficile. Di professione, infatti, sono un’avvocata penalista e dopo anni di lavoro mi ero resa conto che ero arrivata allo stremo. Avevo necessità di un cambiamento che mi potesse ricaricare, che mi nutrisse per riuscire a continuare a portare avanti il mio lavoro che, per quanto importante sia, assorbe moltissime energie.
E così, io e mio fratello circa sei anni fa abbiamo iniziato a lavorare al progetto di un parco naturale, ripulendo prima tutti i terreni che ci erano stati concessi in affitto e recuperando subito dopo i primi asini provenienti da situazioni di difficoltà e abbandono. Ho studiato molto in questi anni per capire come poter interagire con loro, comprenderli e aiutarli: ho scoperto che gli asini sono animali ipersensibili e che necessitano fondamentalmente di tanto amore e pazienza. E in poco tempo è avvenuto il cambiamento: da animali diffidenti e in alcuni casi inavvicinabili, oggi hanno sviluppato un rapporto bellissimo con tutti noi. Poco dopo, abbiamo poi inserito anche qualche cavallo. Entrambi hanno a disposizione un recinto molto grande, che spesso è lasciato aperto per permettergli di vivere l’intera area del parco, in totale libertà».
Il parco ha aperto le sue porte al pubblico tre anni fa e oggi organizza attività di vario genere per permettere a tutti di conoscere ed entrare in contatto con gli animali che ospita: trekking per grandi e piccoli in compagnia degli asini e lezioni di avvicinamento al mondo dell’equitazione, sempre nel pieno rispetto delle esigenze degli animali. Ma non solo: sin dall’apertura del parco sono state organizzate attività educative estive per bambini, che da quest’anno si sono trasformate in un progetto continuativo.
La scuola nel parco
AsinOlla ospita da tre anni i campi estivi in natura per bambini dai 3 anni ai 14 anni. Da questa esperienza emerge la volontà da parte di alcuni genitori di trasformare un progetto solo estivo in un’attività continuativa. Nasce così la scuola “Impariamo: l’Asino Bosco Cavallo”: un progetto pedagogico-educativo parentale per bambini dell’infanzia e della primaria, che ha come sede proprio il parco AsinOlla.
«Lavoriamo al progetto educativo da tre anni: – mi racconta Maria Teresa – abbiamo diversi educatori che seguono i bambini delle varie fasce di età in attività ad essi dedicati, ma prevediamo anche momenti tutti insieme. Ad oggi, i bambini frequentanti sono trentuno: quattordici della fascia tre/sei anni e diciassette della fascia sei/undici.
Solitamente la mattina all’arrivo, che può avvenire tra le 8 e le 9, vi è il giro di saluto a tutti gli animali: un momento che entusiasma tutti i bambini e che fanno di tutto per non perdersi. Poi, suddivisi in base alla fascia di età, seguono le diverse lezioni del giorno. Il pomeriggio, invece, è interamente dedicato ad attività esperienziali, laboratori e attività creative».
Quando le chiedo se i locali sono al chiuso, Maria Teresa mi spiega che la struttura è un tendone in cui vengono svolte le attività mattiniere, specificandomi che «non siamo preoccupati per l’arrivo del freddo: l’inverno è molto mitigato qui. Inoltre crediamo che il miglior mezzo di riscaldamento sia un abbigliamento adeguato. Invitiamo quindi a vestirsi a strati!».
Lo staff educativo
Il personale della scuola consta di tredici persone ed è composto da educatori, una coordinatrice pedagogica, una pedagogista clinica, una psicologa e un medico omeopata, divenuto il punto di riferimento per genitori e bambini per tutti i problemi di salute.
«Parte del personale lavorava già ai campi estivi, mentre alcune figure abbiamo dovuto selezionarle ad hoc per la scuola. Non è stato facile trovare le persone “giuste” da coinvolgere: abbiamo trovato, durante i colloqui, persone con molta rigidità mentale, e per nostra incredulità, proprio in figure professionali che avevano da poco terminato gli studi. Insomma: è stato complesso, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e ne siamo entusiasti!».
Comune e famiglie: un supporto fondamentale
Un ruolo centrale l’ha avuta la pubblica amministrazione locale che sin da subito ha appoggiato il progetto educativo, concedendogli il patrocinio comunale. A conferma del supporto, all’inaugurazione dell’anno scolastico, hanno partecipato il sindaco e l’assessore alle politiche sociali di Pietra Ligure, portando il loro saluto e augurio, dimostrando così una grande apertura a progetti innovativi del territorio, come quello di AsinOlla.
Un altro ruolo centrale è stato, e continua ad essere, quello dei genitori dei bambini, da cui nasce l’esigenza e l’invito ad aprire la scuola, come precedentemente detto, ma anche di continua supervisione e supporto delle attività svolte. Il metodo educativo scelto dalla scuola è di eliminare i voti o giudizi delle prove, pertanto il rapporto con i genitori è più che mai fondamentale. Sono stati, dunque, previsti sia incontri collettivi, che individuali con cadenza periodica con tutte le famiglie dei bambini iscritti.
Il futuro
Quando chiedo a Maria Teresa cosa vorrebbe per il futuro del progetto mi racconta che il prossimo passo è riuscire ad attivare un servizio navetta, in modo da facilitare l’arrivo a scuola di tutti i bambini. Inoltre, alcuni genitori hanno lanciato un appello per un crowdfunding, a sostegno del progetto e delle famiglie che ne hanno necessità, oltre che dell’associazione che gestisce il parco per coprire le spese di gestione delle attività organizzate per la scuola.
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