3 Set 2020

Yoga e sport nella natura per ritrovare se stessi: la storia di Agrilunassa

Scritto da: Chiara Gnocchi

Claudio e Federica hanno fatto del motto "Happiness is the way" il trampolino per il loro cambio vita: nel 2011 si sono trasferiti in Liguria, per dare vita ad Agrilunassa, una guesthouse di stampo ecologico, affacciata sul mare di Bordighera e immersa nel verde delle colline di Montenero. Yoga, mindfulness e sport nella natura sono alcune delle proposte della struttura.

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Imperia - «Io e Federica siamo un po’ un’Italia che cambia, lo siamo sempre stati. Veniamo da Milano e abbiamo abbandonato le nostre professioni: abbiamo avuto coraggio e abbiamo rischiato. Bisogna avere una visione a 360 gradi, anche nei massimi sistemi». Claudio Carbonera e Federica Novelli hanno fatto di un motto, Happiness is the way, la loro esperienza di vita e nel 2011 hanno seguito il desiderio di cambiamento trasferendosi con i loro due figli da Milano in Liguria, lasciandosi alle spalle due rispettive carriere di successo.

A Bordighera sulla collina di Montenero – la cui cima una credenza locale tramanda sia cratere di un vulcano spento – hanno costruito la loro casa immersa nella tipica macchia verde ligure che si apre verso mare e, con il recupero di un rustico, è nata Agrilunassa Eco Guesthouse and Cottage.

Un luogo dove combinare yoga, sport, attività in natura, corsi di Life Coaching e mindfulness, per dare a chi vi soggiorna un beneficio psico-fisico anche per la propria quotidianità.

agrilunassa 2

Prima del vostro cambiamento di vita, chi erano Claudio e Federica?
Claudio: Sono un ex imprenditore nel campo dei media, televisione e cinema, ho lasciato il mio lavoro il 31 luglio del 2017, chiudendo definitivamente la mia carriera. Agrilunassa è un progetto mio e di mia moglie che parte con un nome abbastanza nuovo ma anche attuale, che era il progetto Life style.

Mia moglie è un ex avvocato, coordinatrice e formatrice aziendale, abbiamo deciso di comprare un terreno e cambiare vita, di trovare qualcosa di differente per realizzare un progetto di vita sostenibile e in economia circolare.

Lo abbiamo trovato a Bordighera, in questo territorio. Lei si è trasferita in Liguria nel 2011, prima a Ospedaletti, dove avevamo una casa, poi definitivamente qui, seguendo i lavori della nostra casa familiare. Abbiamo avuto l’occasione tra il 2014 e il 2015 di comprare l’altro pezzo di un casolare e da lì abbiamo deciso di creare la guesthouse.

Nel 2017 abbiamo aperto con due stanze e quest’anno abbiamo aggiunto  un’altra stanza e un appartamento che è anche studio di Yoga&Coaching. Mia moglie è insegnante internazionale di yoga, io ho fatto un corso per diventare guida di mountain-bike elettrica. Avendo anche figli sportivi, abbiniamo lo yoga allo sport e lo facciamo principalmente con la bici, il surf, il golf, ma anche con altri sport.

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La ristrutturazione del casolare è stata fatta con tecniche di recupero e di bioedilizia con una suddivisione armonica degli spazi. Come e con chi avete studiato il progetto?
Noi, insieme a Federica – che ha una sua arte particolare da interior designer – ci siamo affidati al geometra Claudio Ferrua che ci ha consigliati sia sulla parte tecnica che realizzativa con le varie componenti. Federica ha posizionato le stanze secondo il metodo Feng Shui, arredandole con il metodo giapponese di recupero Wabi Sabi, dove l’imperfezione diventa perfezione, arricchendola con la cultura italiana per il design.

Interviene Federica: Abbiamo tenuto molto al recupero, riuso e riciclo di materiali, tramite il riutilizzo di cose che abbiamo trovato nel rustico abbandonato, con acquisti presso il mercatino dell’usato. Abbiamo ridato vita ai cestini della pesca trasformandoli in lampadari, gli annaffiatoi sono diventati sifoni della doccia. Ho visto che si sposava molto con questa filosofia giapponese. Ci sono poi cose fatte fare appositamente da noi, come i letti o il riutilizzo delle travi del tetto per fare da appoggio ai lavabi del bagno. Nulla è lasciato al caso. Lo chiamo “il ritorno alle origini”, che fa apprezzare le cose semplici, i materiali grezzi, e “sentire” questi materiali per realizzare che tutto ciò che è superfluo non è necessario.

Ad esempio, la scelta di non mettere la tv in camera è stata contestata al momento della valutazione della struttura con i “soli”, assegnadocene uno. Beh, se quello è un servizio indispensabile per avere almeno due “soli”, non fa niente, un “sole” per scelta! Abbiamo notato anche con i primi ospiti con bambini che non si sono neanche accorti che mancava la tv, perché hanno giocato in giardino coi cani e i gatti.

Tra le altre attività che proponete ci sono anche le composizioni floreali e la Green Art, un’altra tua passione?
Una mia passione sono sempre state le erbe aromatiche e tutto ciò che riguarda le essenze. Nel nostro giardino sensoriale abbiamo alcune parti dedicate alle erbe aromatiche. Un’altra mia passione è la medicina ayurvedica, lo studio delle erbe. Abbiamo pensato di tenere dei piccoli corsi, magari anche giornalieri, di creazioni con le erbe, poi composizioni floreali. Desideriamo offrire la possibilità a tutti di dare il proprio contributo, insegnare e condividere la propria arte.

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Avete realizzato delle collaborazioni?
Claudio: Organizziamo tutto l’anno laboratori, workshop yoga anche con altri maestri italiani e internazionali che ci raggiungono qui. Yoga Bike Experience è una soluzione tra yoga mountain bike, la meditazione e lo sport, il fisico e la capacità per poterlo misurare, non solo per ciclisti ma anche per persone che vengono dalle città.

Vista la nostra grande esperienza nelle precedenti attività lavorative, abbiamo preparato dei corsi insieme a dei coach di mindfulness e coaching. Con Elena Tonengo di Imperia, di On Coaching, abbiamo studiato il progetto Crescita vincente che mira ad una crescita personale, per tutte le persone, sia manager che non, che vogliono arrivare ad un cambiamento insieme allo yoga e alla mountain bike. Ora stiamo studiando un altro progetto, questo è internazionale, con un coach americano che vive a Bruxelles, più dedicato a manager di multinazionali. Insieme a lui faremo comunicazione, free time, yoga time, sport time e coaching time. Yoga è il pensiero di fondo a cui si abbinano tre sport differenti, il golf l’obiettivo, bici la forza e il sup l’equilibrio.

Ci possiamo distinguere per una crescita di team all’interno di quelle aziende e multinazionali che seguono progetti di aggregazione. Oltre a questo con una start up di Milano che ha vinto il premio Sole 24 Ore per Work your Way, abbiamo proposto tutti i nostri servizi per tutte quelle aziende che lavorano o continueranno a lavorare in smart working. Possiamo offrire agli smart workers la stanza dove possono lavorare, se vogliono attingere ai nostri servizi durante il giorno, la settimana o il mese che sono qui.

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Mi avete accennato del giardino sensoriale, di cosa si tratta?
È studiato con l’architetto Giacomo Pallanca e i Giardini Esotici Pallanca di Bordighera, uno dei giardini più antichi di piante esotiche. Nei nostri 5000 mq di terreno abbiamo cinque punti dove possiamo andare a fare meditazione, esperienze yoga, solitarie solo rilassamento, utilizzando i 5 sensi, olfatto, udito, gusto, vista, tatto. Abbiamo iniziato quest’anno la realizzazione prima del lockdown, poi abbiamo finito la zona “udito” che è proprio di fronte la sala Yoga&Coaching e dopo settembre lo terminiamo perché sia pronto già per novembre/dicembre.

La mia professione è il Lifestyle Consulting, è una consulenza di stile di vita. Chi va via dopo questa esperienza può cambiare il suo modo di lavorare, avere più tempo: non esiste solo il denaro, esiste l’economia circolare, produrre ciò che si consuma. Questo vale per gli Stati, per le famiglie e per le singole persone. Bisogna avere visione, idee, coltivarle, anche modificarle. Solo così si arriva a degli obbiettivi. È quello che insegniamo ai nostri ospiti.

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