4 Set 2020

Il Respiro della Terra, una via per comprendere le radici del benessere

Scritto da: Redazione

Il 20 settembre si celebrerà a La Grande Via, la II edizione de Il Respiro della Terra, un appuntamento nato per vivere il libero respiro della terra, per confrontarsi insieme a ricercatori, appassionati e con chi di Terra vive, in una giornata fatta di incontri e confronti.

Salva nei preferiti

“Il periodo che stiamo vivendo ha messo a dura prova l’emotività e l’equilibrio di ognuno di noi. Le attività frenetiche che scandivano il ritmo delle nostre giornate si sono temporaneamente bloccate, e ciò, insieme alla momentanea perdita della libertà di movimento, ha determinato una crisi profonda nelle persone. L’esperienza di questi mesi ci ha reso più che mai consapevoli dell’importanza che la natura ha nella nostra vita quotidiana. L’allontanamento dalla Madre Terra è ciò che più ha evidenziato la fragilità delle persone in questo difficile periodo di crisi”.

Si muove da queste considerazioni la seconda edizione de Il Respiro della Terra, evento organizzato da La Grande Via, l’associazione fondata da Franco Berrino e da Enrica Bortolazzi allo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la salute, il benessere e la longevità, prevenire le malattie croniche e il veloce invecchiamento dell’organismo e aiutare a ristabilire lo stato di salute nelle persone che sono state colpite da patologie croniche associate a scorretti stili di vita. Un’edizione che vuole accompagnare verso una maggiore consapevolezza dell’importanza della cura, del rispetto e del valore della Terra.

mausolea
Villa La Mausolea

Proprio nella cornice della Villa La Mausolea, a Soci (AR), storica tenuta agricola dei monaci Camaldolesi, dove da due anni La Grande Via ha trovato la sua sede, è nata, durante la prima edizione della manifestazione, “La Carta della Terra”. Un documento redatto da agricoltori, docenti universitari, ricercatori, ed altre figure in sinergia per la creazione di un nuovo modello agricolo: il Modello Agroecologico, in grado di contribuire al miglioramento della salute e della qualità della vita delle persone, riducendo al contempo l’impatto dell’agricoltura sulla salute del pianeta e della società.

Un invito a ripartire dalla terra e da chi la coltiva, ridare dignità all’agricoltura, alla biodiversità, alla produzione di cibo sano. Una chiamata aperta a tutti, perché la ricreazione di una cultura “contadina” coinvolge tutti ed è responsabilità comune. 

Stimolare il rapporto uomo-natura, promuovere la consapevolezza degli effetti del cibo su di noi e sul Pianeta, e una rieducazione al consumo consapevole, stimolare la consapevolezza verso la cura della Terra, della biodiversità e degli esseri viventi, sono alcuni dei bisogni ai quali La Grande Via proverà a dare risposta tramite Il Respiro della Terra e attraverso un nuovo e ampio progetto che proprio in occasione di questo evento verrà inaugurato. Un nuovo percorso, legato al mondo dell’agricoltura ecosostenibile, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo, ha preso infatti vita all’intero della Mausolea: la “Scuola della Terra”, uno spazio per chi desidera riappropriarsi del legame con le leggi della natura.

Non solo riflettere ma anche agire. È questo lo spirito della seconda edizione che vuole dare all’evento un taglio più concreto che renda la Terra la principale protagonista di un cambiamento verso scelte di vita più rispettose ed in armonia con l’ambiente.

La giornata inizierà con una tavola rotonda alla quale gli ospiti presenti, tra i quali Carlo Triarico, Enrico Amico, Carlo Murer, Raffella Mellano, Franco Berrino, Leonardo Seghetti, Giovanni Dinelli, e Nicholas Bewtree saranno invitati a discutere e riflettere insieme dei possibili scenari futuri del modello Agroecologico nato durante la prima edizione. 

grande via

Da dove partire per innescare il cambiamento? Che ruolo può avere l’agricoltura e la cura della terra in questo periodo storico? Cosa può fare La Scuola della Terra per avvicinare e invogliare le persone a prendersi cura della Terra? Queste e altre ancora le domande a cui risponderanno gli ospiti durante la tavola rotonda, e dalle cui risposte si avrà modo di dare continuità e concretezza alla Carta della Mausolea tramite proposte e spunti da attivare nell’ambito della Scuola della Terra.

Aprirà le attività pomeridiane il Prof. Dinelli che insieme a Emanuele Tellini illustrerà le tecniche pratiche e scientifiche usate per aumentare l’Humus nei terreni della Mausolea.  Seguiranno nel pomeriggio vari interventi dove i relatori parleranno delle proprie esperienze di legame con la terra. Con Riccardo Bocci di Rete Semi Rurali e Andrea Libero Gherpelli si parlerà dei semi come custodi di biodiversità e come “strumento” di avvicinamento alla terra. Matteo Macini ci racconterà l’esperienza di Deafal, realtà che tramite l’agricoltura organica rigenerativa attiva progetti di agricoltura sostenibile in diversi parti del mondo.

Per Italia che Cambia, partner dell’evento, interverrà Daniela Bartolini, per raccontare “storie di terra”, esempi concreti di cura e amore capaci di creare realtà di eccellenza nel settore agricolo e non solo, nuovi modelli di fare agricoltura nel rispetto della Terra e della Vita. Un modo per passare dall’ideale al reale, comprendere che il cambiamento è possibile e trarre ispirazione dall’esperienza di chi ha attraversato e attraversa questo cambiamento.

Non mancheranno laboratori pratici di apicoltura, panificazione e pasta che daranno al pubblico presente la possibilità di imparare e assistere a processi di lavorazione di prodotti tipici del nostro Paese. Ciò che verrà prodotto durante il pomeriggio verrà poi degustato al momento conclusivo della giornata, un aperitivo informale, che darà modo agli ospiti di confrontarsi tra loro e con il pubblico, interagendo e creando nuove reti e contatti.

Il Respiro della Terra è un’immersione nella dimensione contadina, l’occasione per riscoprire la connessione con la Terra.

Scopri il programma a questo link.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
N’Sea Yet: educazione ambientale e progetti di economia circolare a Napoli
N’Sea Yet: educazione ambientale e progetti di economia circolare a Napoli

Acqua: quanta ne sprechiamo in casa senza accorgercene?
Acqua: quanta ne sprechiamo in casa senza accorgercene?

Una “cura verde” per riscoprire Napoli attraverso gli spazi naturali
Una “cura verde” per riscoprire Napoli attraverso gli spazi naturali

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(9) "casentino"