Al via la quarta edizione del festival dello sviluppo sostenibile
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La struttura della quarta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile – che si terrà fino a giovedì 8 ottobre – prevede oltre 500 attività su tutto il territorio italiano e online, tra convegni, presentazioni di libri, mostre, film e flash mob. I principi dell’Agenda 2030 saranno al centro del dibattito e stimoleranno il confronto e la condivisione di nuove idee. La durata non è casuale: sono 17 i giorni di rassegna, tanti quanti gli obiettivi si sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
L’iniziativa è curata da ASviS (L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), ma anche da una rete di organizzazioni della società civile italiana impegnate sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Non solo, una delle peculiarità del festival è che chiunque può prendervi parte – tramite un’apposita documentazione – e proporre un’iniziativa vicina ai temi della rassegna.
L’obiettivo di ogni appuntamento e dell’intero evento è «sensibilizzare e mobilitare cittadini – si legge nel sito ufficiale –, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)». Il Festival, inoltre, è stato riconosciuto da “UN SDG action campaign” come un’iniziativa innovativa e un’esperienza unica a livello internazionale.
L’anno scorso la partecipazione si è rivelata un successo, con 1060 eventi organizzati nell’ambito del festival – compreso Arte al Centro 2019 a Cittadellarte – in un ricco calendario che comprendeva, così come questa nuova edizione, attività organizzate direttamente dal Segretariato dell’ASviS, oltre a eventi di rilevanza nazionale realizzati con il contributo delle amministrazioni cittadine e delle università.
Quest’anno l’iniziativa era stata programmata per maggio e giugno ma l’emergenza Covid-19 ha portato a posticipare l’evento. Nonostante le criticità portate dal Coronavirus, ASviS è riuscita a proporre anche il quarto capitolo dell’appuntamento: «Non si tratterà di un semplice differimento – viene specificato nella nota online – ma di un riorientamento e potenziamento delle iniziative del Festival, anche alla luce delle nuove riflessioni scaturite dall’impatto che la crisi ha avuto sulla nostra quotidianità e sul nostro modo di vedere e pensare il futuro».
Questa quarta edizione, che poteva risultare ridotta a causa della pandemia in atto, è riuscita addirittura a oltrepassare i confini nazionali: grazie alla collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), quest’anno sono coinvolte anche le sedi diplomatiche italiane e gli istituti di cultura all’estero, per diffondere i messaggi della manifestazione a livello globale e coinvolgere enti pubblici e privati italiani che operano in tutto il mondo.
Nella mattinata odierna, dalle 10, prenderà ufficialmente il via l’iniziativa con l’evento di apertura, intitolato “Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile“, un’occasione per riflettere attorno ai temi collegati alla ripresa a livello europeo e nazionale post pandemia. «Grazie alla partecipazione di rappresentanti di primo piano delle istituzioni e di leader di aziende chiave di settori strategici – spiegano gli organizzatori –, la giornata sarà un momento di riflessione senza precedenti su come assicurare un rilancio che renda l’Italia più sostenibile e resiliente». Per visionare la diretta streaming dell’evento – che si terrà al Museo Macro di Roma – è necessario accedere al sito festivalsvilupposostenibile.it o alla pagina Facebook dell’ASviS.
Articolo tratto da: Journal Cittadellarte
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