Progettare itinerari e cammini: un corso per valorizzare il turismo lento
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Dare vita ai territori promuovendo la dimensione locale e l’autenticità dell’esistente: sentiamo parlare sempre più spesso di turismo lento e responsabile, in contrapposizione a quel turismo di massa che troppo poco valorizza le tipicità dei luoghi e delle comunità che li abitano. Ed è proprio lungo i cammini e i percorsi che nascono nuove opportunità culturali ed economiche che necessitano di essere scoperte valorizzate e dove, con lentezza, i viaggiatori vengono accompagnati alla scoperta delle meraviglie della natura e luoghi densi di storia e significato.
Da questo presupposto, a partire dal 6 ottobre partirà il corso online“Progettare, gestire, promuovere itinerari culturali e cammini”, organizzato da AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene e da Demetra, attraverso tre moduli nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Come si legge sul sito, «cammini e itinerari culturali sono percorsi turistici integrati in grado di portare sviluppo sostenibile ai territori: grazie al passaggio di viaggiatori e viandanti, le aree attraversate dai cammini – spesso interne e rurali – acquistano notorietà e aumentano i flussi. La Via Francigena ne è un esempio e la sua storia sarà case study durante il corso, mentre all’interno dei vari moduli interverranno alcuni membri dello staff AEVF per raccontare, attraverso esperienza e buone pratiche, come nasce un cammino, come lo si gestisce e come questo si relaziona con i territori che attraversa».
Il progetto, che sarà condotto da Luca Bruschi, Sami Tawfik, Luca Faravelli, Alberto Renzi, facenti parte dello staffi di AEVF, è pensato per chi vuole sviluppare nuove competenze per la progettazione, la gestione e la promozione di itinerari culturali e cammini ma anche competenze manageriali, per conoscere le opportunità offerte dal mercato nell’ambito della crescita e della diffusione del turismo lento.
«Negli ultimi anni, si legge sul sito, sono sbocciati servizi, tecnologie e modalità di fruizione aperte a diversi target di mercato (camminatori, ciclisti, podisti, disabili, famiglie) che arricchiscono i percorsi storici e religiosi, favorendo lo sviluppo di nuovi turismi quali: ecoturismo, turismo lento, enogastronomico, del benessere e cura della salute».
Il percorso formativo è concepito come un vero laboratorio che alterna una fase teorica e di dibattito a momenti pratici e interattivi con tavoli di lavoro. Intende inoltre favorire il confronto e la collaborazione di imprese anche con specializzazioni differenti (ricezione, ristorazione, prodotti tipici, escursionismo, comunicazione), contribuendo alla formazione di un modo nuovo di promuovere i servizi ed il territorio regionale lungo la fitta rete di percorsi.
A chi è rivolto il corso
Il corso è rivolto a imprenditori, figure chiave delle imprese di piccole dimensioni e liberi professionisti (sistema ricettivo, imprese della ristorazione, agenzie di viaggio di incoming, guide turistiche e ambientali-escursionistiche, servizi per la mobilità, servizi per il benessere, eventi culturali, società di comunicazione, provider di servizi turistici internet-based, sviluppatori di e-tourism). Il percorso formativo si rivolge anche a persone interessate ad avviare un’attività professionale volta alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo del settore turistico.
Il Programma
Attraverso il laboratorio si alterneranno una fase teorica e di dibattito a momenti pratici e interattivi con tavoli di lavoro. Il progetto è articolato in tre moduli didattici autonomi da 12 ore ciascuno (le lezioni si svolgeranno il martedì dalle ore 16.00 alle ore 19.00.ore). Il primo Modulo, dal titolo “Itinerari culturali e cammini. Analisi dell’offerta e della domanda turistica” avrà luogo il 6/13/20/27 ottobre, il secondo modulo, “Marketing turistico strategico dei cammini. Buone pratiche e comunicazione” si terrà il 3/10/17/24 novembre mentre il terzo modulo “Il ciclo di progetto sugli itinerari: processi creativi e partecipativi” i giorni 1/9/15/22 dicembre.
Tra le tematiche che verranno affrontate emergono il ruolo del turismo sostenibile per lo sviluppo dei territori attraversati dai cammini, metodologie e tecniche per la configurazione di esperienze e servizi per il turismo lento, piani di fattibilità per l’organizzazione di itinerari a piedi o in bicicletta, il ruolo delle produzioni artigianali ed enogastronomiche, l’organizzazione dei servizi turistici, l’implementazione di modelli di business innovativi finalizzati alla valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali, dei beni culturali e degli attrattori turistici, gli strumenti digitali lungo i cammini e molto altro ancora.
Per maggiori informazioni su corso e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare sito di Demetra, scrivere alla email j.fabi@demetraformazione.it o contattare il numero di telefono 3484913138.
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