Linda Maggiori: “Una vita a impatto (quasi) zero con la mia famiglia? Ecco come ho fatto!”
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Autrice di diversi libri sul tema, attivista e divulgatrice, Linda Maggiori profonde tutte le sue forze nel cercare di ridurre l’impatto sull’ecosistema suo e di chi le sta vicino. Ma l’argomento più forte fra quelli che porta è sicuramente l’esempio: attraverso piccoli passi, coinvolgendo e responsabilizzando i propri figli, ha attuato una serie di misure che hanno cambiato la vita della sua famiglia, che ora è non solo più sostenibile, ma anche più felice!
Se volete imitarla, farvi consigliare, scoprire come potreste cambiare la vostra vita, ad esempio, iniziando ad autoprodurre o rinunciando all’auto privata, vi invitiamo a non mancare il 28 settembre al webinar di presentazione del corso “Stili di vita ecologici, il cambiamento è possibile”, organizzato dal Campus del Cambiamento, di cui Italia Che Cambia è media partner.
Come ti senti dopo aver reso la vita tua e della tua famiglia più sostenibile ed etica?
Felice e appassionata, motivata ad andare avanti, determinata e combattiva. Non voglio essere complice – o almeno voglio provare ad esserlo meno possibile – di un sistema ingiusto e devastante. Non nego che mi sento anche a volte stanca, arrabbiata e pessimista, perché intorno a noi il mondo va da tutt’altra parte e la lotta è dura. Ma non sono sola, ci sono una rete e la mia famiglia meravigliosa e camminare insieme è un sollievo, anche se si va a fatica controcorrente.
Spesso si sente dire “lo farei, ma ho dei bambini”. I figli rappresentano davvero un ostacolo insormontabile?
No, tutt’altro. I figli sono il motivo per cui ci stiamo impegnando così tanto. Senza di loro probabilmente non saremmo arrivati a questo punto. Con la loro stessa esistenza ci hanno chiesto di lasciar loro un mondo migliore. Ho iniziato a interessarmi all’ambiente con il mio primo bimbo, quando capii quanti rifiuti producevano i suoi pannolini usa e getta, e così ho iniziato a usare i pannolini lavabili. Da lì è partito un mondo di scoperte. I bambini aiutano, stimolano, spronano, chiedono, mettono in crisi… e la crisi fa bene, aiuta a cambiare. Fermarsi, ripartire. La rinuncia all’auto ad esempio per loro è stato un enorme regalo, si divertono ad andare in bici, con carrellino, cargobike, a scuola in autonomia, in vacanza con treni e mezzi pubblici… insomma è stato bellissimo e divertente anche e soprattutto con i bambini. Anche parlando di autoproduzione, senza bambini non avrei avuto stimoli per fare tante ricette… e aiuti per farle! Non sempre è facile, lo so, a volte ti succhiano ogni energia e ti mettono in discussione, ma noi impariamo da loro e loro da noi. Però è molto stimolante!
Qual è l’aspetto della tua “vita precedente” che è stato più faticoso modificare?
Ristrutturare la casa, è stato il passo più impegnativo, l’abbiamo portata da classe G a classe A3. Un vecchio appartamento in condominio, faticoso e difficile, ma si può fare.
Una delle giustificazioni più comuni è legata all’aspetto economico, ma è vero che per ridurre il proprio impatto ambientale bisogna spendere di più?
No, non è vero, anzi. Noi siamo in sei e viviamo con un solo stipendio (e poco più) da educatore. Ci viviamo benissimo e risparmiamo pure, mangiando sano, bio e locale. Come facciamo? Sobrietà, economia locale, autoproduzione e, ovviamente, senza auto!
Come sarà strutturato il corso?
In 5 moduli: il primo introduttivo, il secondo incentrato sull’alimentazione, il terzo su igiene e rifiuti zero, il quarto sui trasporti e il quinto sulla ristrutturazione di una casa a impatto (quasi) zero.
Cosa diresti a uno scettico per convincerlo a iscriversi al corso e avviare un percorso di cambiamento?
Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo (Gandhi).
Per saperne di più sul corso che terrà Linda clicca qui.
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