Seguici su:
Genova - Autore di tre libri musicali, Dario Apicella è un cantastorie amatissimo dai bambini liguri (inclusa la mia), che lo seguono nei suoi tour all’interno di biblioteche, scuole e librerie sia di Genova che di tanti paesini dell’entroterra ligure.
Alla continua ricerca di storie da raccontare e di libri da condividere, ha recentemente pubblicato “Se avessi incontrato Gianni Rodari”, edito da La Cicala editore, contenente quaranta filastrocche per “giocare, pensare e immaginare un mondo nuovo a partire dall’insegnamento di Gianni Rodari”. L’ho incontrato e ho approfondito con lui cosa l’ha spinto a portare avanti questo progetto di vita così legato ai libri e all’infanzia.
![D.Apicella chitarra](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2020/09/D.Apicella-chitarra-1024x688.jpg)
Sia nei libri che durante i laboratori sai coniugare musica e parole, entrando nel cuore dei più piccoli: dove trovi l’ispirazione?
L’ispirazione è nelle cose di tutti giorni, nelle esperienze quotidiane, negli incontri, nelle chiacchiere sentite per strada. Spostandomi molto in auto, per ragioni di distanze da percorrere e materiali ingombranti da portare (libri, amplificatori, chitarra), spesso l’ispirazione è arrivata lungo le strade e autostrade d’Italia e non sempre è stato facile fermarla. A volte registro dei vocali audio come promemoria, a volte lascio un appunto su un quaderno.
Lavorare a contatto con i bambini, tantissimi e di svariate età (principalmente da 0 a 13 anni) che ho incontrato in questi quasi vent’anni di attività, mi ha permesso di interagire con loro, di ascoltare i loro pensieri, di condividere storie, canzoni e tutto questo è stato utile per trovare spunti di riflessione. E poi ci sono i libri, letti ad alta voce, testi selezionati fra i più belli della letteratura per l’infanzia, che mi hanno illuminato, aiutandomi a focalizzare la strada che desideravo percorrere.
Da poco più di due anni sono diventato papà, prima di Gioele e poi di Nina, e sicuramente le esperienze vissute insieme, i loro sorrisi e le buffe espressioni, i momenti anche più faticosi offrono tanti spunti. Non sono un autore molto prolifico anche perché in questi anni ho puntato molto sugli incontri dal vivo: ho percorso migliaia di chilometri e incontrato migliaia di bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, bibliotecari, librai… e di tempo per scrivere ne ho avuto poco, ma rimedierò.
![D.Apicella 1](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2020/09/D.Apicella-1-1024x688.jpg)
La tua passione per i bambini è nata molto prima di diventare papà: com’è scattata?
Quando avevo 8/9 anni trascorrevo i sabati pomeriggio in parrocchia con altri bambini, guidato da animatori ed educatori e già allora mi impegnavo a ricordare i giochi e le canzoni che ci venivano proposti, perché appena possibile avrei fatto giocare altri bambini. Poi, da piccolo, amavo ascoltare gli audiolibri in “cassetta”, le fiabe sonore, ma soprattutto i “C’era una volta”, che oggi non esistono più: le voci di attori importanti tra cui Oreste Lionello, Ottavia Piccolo, Gabriele Lavia, Giorgio Gaber, Paolo Poli, Mariangela Melato e molti altri mi hanno incantato. Oltre a conoscere a memoria le storie, imitavo le intonazioni e le intenzioni della voce. Credo che questa esperienza sia stata decisiva per spingermi a intraprendere la strada del teatro, della narrazione, della lettura e della scrittura.
Le cose sono accadute in modo molto spontaneo. A quindici anni, dando una mano come aiutante presso colonie e centri estivi ho iniziato a formarmi: forse il desiderio di non distaccarmi troppo dalla mia infanzia, di offrire occasioni di divertimento e riflessione ai più piccoli, di trasmettere messaggi positivi, di incoraggiare e incuriosire mi hanno portato verso questo mondo e sia io che i bambini evidentemente ci siamo trovati bene insieme. Certo, non sono mancati i momenti in cui ho pensato di fare altro nella vita, ma alla fine ho sempre fatto marcia indietro. Anzi, ho incontrato bambini sempre più piccoli, fino alla primissima infanzia.
![Cogoleto DARIO APICELLA](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2020/09/Cogoleto-DARIO-APICELLA-1024x688.jpg)
Vieni spesso coinvolto in progetti di lettura anche in piccoli paesi della riviera e dell’entroterra: la lettura e la narrazione aiutano a crescere tutti i bambini indistintamente, ma trovi differenze di approccio tra i bambini di città e i bimbi di paesi più legati alla natura?
Mi è capitato di incontrare quelli che chiamo “bambini di paese” e senza dubbio ho notato un approccio diverso. Stupore, meraviglia, gioia, allegria sono caratteristiche di tutti i bambini, ma nei piccoli centri extraurbani, sul mare ma soprattutto dell’entroterra, dove esistono piccolissimi centri e frazioni isolate, si respira un’atmosfera diversa e l’incontro è sempre una festa, sia per me che per i bambini. Sono bambini che portano addosso il profumo della stufa a legna, che hanno un contatto più stretto con la natura e vivono un rapporto più diretto e semplice con animali e insetti, boscaioli, piante e ortaggi. Forse a fare la differenza non è tanto la partecipazione dei bambini, ma l’ambiente, i profumi e i colori che alcuni paesi offrono. Certamente il vissuto dei bambini e la loro esperienza con l’ambiente, che offre molte opportunità, li porta a fare osservazioni e domande diverse.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento
Articoli simili
![Rinaldo Pinna e i suoi Sonheros: quando la musica di strada diventa collante sociale](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2024/07/HEADER-INMR-2024-07-12T135345.994-305x207.png)
Rinaldo Pinna e i suoi Sonheros: quando la musica di strada diventa collante sociale
![SiciliAmbiente Film Festival, a San Vito Lo Capo il festival che coniuga ambiente e diritti umani](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2024/07/siciliambiente-festival-san-vito-1-305x207.jpg)
SiciliAmbiente Film Festival, a San Vito Lo Capo il festival che coniuga ambiente e diritti umani
![Diritti umani e ambientali: dal Festival Life After Oil cinque preziose pellicole a tema da vedere](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2024/06/HEADER-INMR-2024-06-28T165749.437-305x207.png)