31 Ago 2020

Terra Madre 2020: l’edizione globale che dà voce alle comunità locali

Parte il viaggio di Terra Madre Salone del Gusto 2020: un’edizione globale lunga sei mesi, con eventi digitali e fisici che partiranno da Torino per diffondersi in tutto il mondo. I temi saranno biodiversità, crisi ambientale, alimentazione e resilienza, a partire dalle sfide e dalle opportunità che stiamo vivendo.

Salva nei preferiti

Torino - «Quella di quest’anno sarà l’edizione di Terra Madre Salone del Gusto più grande di sempre. Noi impiegheremo tutte le nostre forze per far vedere che esistono migliaia di comunità, composte da contadini, artigiani, produttori, pescatori, che sviluppano un’economia al servizio dei beni comuni, a livello territoriale, in tutto il mondo. E loro, in un certo senso, ospiteranno Torino e il Piemonte in ogni angolo del mondo: migliaia di persone portano nel cuore l’evento, il territorio e le idee che qui fioriscono». Sono queste le parole di Carlo Petrini, presidente di Slow Food, in riferimento all’edizione 2020 di Terra Madre – Salone del Gusto, che inaugurerà il prossimo 8 ottobre e proseguirà per sei mesi in una modalità completamente nuova.

Per chi ancora non la conoscesse «Terra Madre Salone del Gusto si presenta come «il più importante evento dedicato al cibo buono, pulito, sano e giusto e all’agricoltura di piccola scala in tutto il mondo». L’evento, organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte con il patrocinio di Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, prevede quest’anno un nuovo format con migliaia di appuntamenti in tutto il mondo.

I primi eventi previsti sono concentrati nelle date inizialmente previste per la manifestazione, dall’8 al 12 ottobre: conferenze, food talk e molte altre iniziative sui temi dell’alimentazione, della sostenibilità, dell’ambiente e dell’equità – oltre agli appuntamenti tradizionali come i Laboratori del Gusto, ai quali si può partecipare sia a distanza che in presenza.

Quest’anno il Mercato dei produttori italiani e internazionali raddoppia: oltre alle tante piazze che ospiteranno il meglio delle produzioni locali, organizzate in diversi angoli del pianeta, l’edizione 2020 inaugura la versione online, con una piattaforma dedicata che diventa una vera e propria vetrina virtuale attraverso la quale scoprire gli espositori e contattarli, e poi anche con un e-commerce, attivo dall’8 di ottobre e disponibile per tutti i sei mesi, su cui acquistare i loro prodotti.

La porta di ingresso principale a Terra Madre Salone del Gusto 2020 è la piattaforma web, pensata per popolarsi settimana dopo settimana di tutti gli eventi digitali e degli appuntamenti fisici organizzati per animare Torino, il Piemonte, l’Italia e il resto del mondo. Da qui sarà possibile visualizzare e prendere parte agli appuntamenti online ma anche tenere traccia degli eventi organizzati in ogni angolo del pianeta.

Terra Madre Salone del Gusto 2020 sarà una manifestazione unica, nella quale Slow Food metterà assieme presenza fisica – con eventi che naturalmente vedono protagonisti in primis Torino e il Piemonte – e accessibilità online. L’obiettivo di quest’anno, rispetto alle precedenti edizioni, è coinvolgere il più alto numero di persone mai raggiunte attraverso le migliaia di eventi fisici nei 160 Paesi nel mondo sui quali è attiva la rete di Slow Food.

«Il compito che Terra Madre Salone del Gusto 2020 si prefigge è di provare a disegnare diversi scenari futuri, o meglio di provare a incidere ora sul futuro che ci si prospetta. Vogliamo provare a farlo con il contributo di tutti. Nel nostro percorso fino ad aprile 2021 vi interrogheremo più volte, vi inviteremo a partecipare a sondaggi e a sfide. E cercheremo di ragionare su dove stiamo andando, per trovare i correttivi per costruire un futuro diverso».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni
CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?
L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?

La storia di A Cà du Ricci: oltre il biologico c’è la fiducia verso chi coltiva
La storia di A Cà du Ricci: oltre il biologico c’è la fiducia verso chi coltiva

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(8) "piemonte"