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Quali forme di collaborazione esistono tra piccola scuola e piccolo comune? Quali sono le condizioni che favoriscono un funzionamento efficace e sostenibile di un piccola scuola? E quali le azioni che possono essere intraprese per sostenerla e mantenerne la funzione di presidio culturale sul territorio? A questi interrogativi prova a rispondere un nuovo rapporto del gruppo di ricerca Indire sulle Piccole Scuole, già disponibile online, che nasce nell’ambito dell’accordo tra Indire e ANCI per l’attuazione del Piano per l’istruzione rivolto alle aree rurali e montane del Paese (Legge n. 158/2017).
L’indagine, alla quale hanno preso parte rispondendo a un questionario i referenti dei piccoli comuni (sindaci e assessori all’istruzione) e delle piccole scuole d’Italia (dirigenti scolastici o responsabili di plesso), ha cercato di individuare alcune delle tipologie di collaborazione possibile fra scuola e territorio.
Dai risultati presentati nel rapporto di ricerca emergono da un lato il ruolo strategico della scuola per i piccoli comuni, anche per allontanare il rischio dello spopolamento, dall’altro la necessità di doversi aprire maggiormente alla comunità e di andare oltre “l’edificio scolastico”, provando a creare un’alleanza educativa permanente e una gestione amministrativa partecipata dei servizi scolastici.
Condotta in un periodo in cui non si poteva ancora nemmeno sospettare l’emergenza sanitaria che di lì a poco avrebbe travolto anche il nostro Paese, questa indagine vuole fornire un piccolo contributo per lo sviluppo di una scuola di prossimità che faccia dell’alleanza virtuosa con i comuni l’elemento da cui ripartire e attraverso il quale ripensare l’offerta educativa e un nuovo ruolo culturale che si nutra di una collaborazione finanziaria, didattica e organizzativa dell’amministrazione locale.
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