15 Lug 2020

GAC, il Gruppo di Acquisto Collettivo che promuove la spesa consapevole

Scritto da: Davide Artusi

Impegnata da decenni sul territorio e attiva anche nei momenti più difficili, l'associazione Arcobaleno propone a Torino insieme al Movimento Consumatori il GAC, Gruppo di Acquisto Consapevole. Si tratta di un servizio di acquisto collettivo dedicato a chi vuole fare la spesa in modo etico e consapevole.

Salva nei preferiti

Torino - Proporre un servizio di acquisto collettivo in filiera corta dedicato a chi vuole comperare prodotti agroalimentari di alta qualità ad un prezzo accessibile per promuovere modalità di consumo consapevoli e sostenibili. Con questa finalità ha preso vita a Torino il GAC, Gruppo di Acquisto GAC (Gruppo d’Acquisto Collettivo) gestito dal Movimento Consumatori, in collaborazione con l’Associazione Arcobaleno, una associazione da più di trent’anni di persone con problemi psichiatrici cercando in particolare di combattere i pregiudizi esistenti nei confronti della malattia mentale.

«La nostra missione in questo campo è quella di favorire sostanzialmente l’integrazione, cercando di migliorare la qualità della vita delle persone nonostante la malattia – spiega Fabrizio Ritorto, membro dell’Associazione Arcobaleno – La nostra associazione, durante tutti questi anni, ha sempre cercato di trovare contesti, situazioni, progetti, finanziamenti, per sviluppare questo tipo di azione. Il Gruppo d’Acquisto Collettivo (GAC), è una delle azioni che l’associazione Arcobaleno nell’arco degli anni ha incrociato, che ha in qualche modo adottato. In questi tredici anni Arcobaleno ha gestito per conto di Movimento Consumatori, coop agricola TERRA TERRA, la distribuzione di prodotti coltivati con una metodologia biologica.

5 3

Abbiamo partecipato a questo progetto non tanto come produttori di prodotti biologici né tanto meno come distribuzione attenta ai processi di consumo alle filiere corte. Lo abbiamo fatto come organizzazione che si è messa a disposizione per favorire la distribuzione e la consegna delle spese, e quindi per accogliere i consumatori, per conto delle due organizzazioni sopra citate (che si occupano della logistica e dei vari aspetti economici). Ci tengo a sottolineare che in questa esperienza vi è un significativo lavoro di integrazione con la comunità, in quanto occasione di scambio e di incontro con la cittadinanza nell’ambito di una attività che ha già un valore in sé rispetto alla cura della salute e dell’ambiente».

Il GAC (Gruppo d’Acquisto Collettivo), è il servizio di acquisto collettivo in filiera corta che il Movimento Consumatori, in collaborazione con l’Associazione Arcobaleno, offre ai propri associati per fare insieme la spesa anche settimanalmente, con prodotti agroalimentari di alta qualità ad un prezzo non maggiorato rispetto a quello di acquisto sostenuto dall’associazione. Per aderire al GAC è necessario iscriversi come socio ordinario al Movimento Consumatori, grazie a una tessera biennale al costo di 25,00 euro.

2 5

«Il Gruppo d’Acquisto Collettivo, rinominato GAC, non esiste come esperienza a livello nazionale. A livello nazionale si conoscono i GAS (Gruppi d’Acquisto Solidali) o i GAP (Gruppi d’Acquisto Proletari). Il GAC è una esperienza nata a Torino per sostenere la filiera corta, promossa dall’ente pubblico. Successivamente, cessato il finanziamento pubblico, una serie di soggetti come agricoltori, produttori, fornitori di prodotti alimentari di linea biologica, il Movimento Consumatori (associazione a livello nazionale che si occupa del consumo consapevole e soprattutto della difesa del consumatore), e l’Associazione Arcobaleno, hanno dato continuità all’esperienza. Oggi gestiamo due Gruppi d’Acquisto fra quelli operativi in città».

1 5

«Durante il lockdown il Gruppo d’Acquisto ha continuato a funzionare con una distribuzione domiciliare, garantendo così la spesa a casa agli iscritti. A metà giugno abbiamo ripreso la distribuzione capillare anche se entro la fine di luglio si chiuderà per poi riprendere a settembre con gli ordini e le consegne».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Scampia: via al progetto del Comune per la ristrutturazione e riqualificazione delle Vele
Scampia: via al progetto del Comune per la ristrutturazione e riqualificazione delle Vele

La rivoluzione “dolce” di Banda Biscotti: il riscatto nelle carceri passa per la pasticceria
La rivoluzione “dolce” di Banda Biscotti: il riscatto nelle carceri passa per la pasticceria

Still I Rise e il modello educativo che offre agli “ultimi” le possibilità migliori
Still I Rise e il modello educativo che offre agli “ultimi” le possibilità migliori

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il boom dei fast food e la fine dell’identità – INMR Sardegna #58

|

Smartphone, pc, elettrodomestici: ripararli è possibile con “The Restart Project” – Soluscions #4

|

Terapie psichedeliche: una soluzione ancestrale ai disturbi mentali?

|

Il futuro del vino tra crisi climatica e innovazione

|

Dalla crisi ecologica alla disumanizzazione delle guerre, l’amore è la risposta

|

Lo storyteller dell’acqua Zach Weiss e il nuovo paradigma per mitigare clima, siccità e alluvioni

|

Tyrrhenian Link: “La nostra lotta continua oltre lo sgombero del presidio degli ulivi”

|

Luana Cotena e il suo concetto rivoluzionario di capo d’abbigliamento

string(8) "piemonte"