“Mi prendo cura delle donne e future mamme per una nuova umanità più consapevole”
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Imperia, Terni - Ho intravisto per la prima volta Pamela Pirisi qualche settimana fa durante un evento in cui era venuta ad incontrare un’amica in comune. Ci siamo scambiate poche parole e qualche sguardo. Ma sono bastati. Pamela è una donna “che rimane”: un ampio e sincero sorriso, uno sguardo attento e accogliente abbinati alla sua presenza mi avevano incuriosito. Appena ho scoperto i temi di cui si occupa, ho cercato di comprendere meglio come sono nati questi suoi interessi, divenuti da qualche anno una professione.
Attraverso “La Conchiglia. Un viaggio verso di sé” Pamela propone infatti eventi e percorsi individuali (o di gruppo) sulla crescita personale, sulla consapevolezza e risveglio del femminile e sulla maternità.
Il viaggio verso di sé
Quando chiedo a Pamela come nasce l’idea mi risponde: «La Conchiglia nasce con l’intento di portare l’attenzione su tutto ciò che è vita, rinascita e purificazione. Anni fa ho iniziato un viaggio verso il mondo olistico dopo un periodo molto brutto della mia vita. Ho scoperto il Rebirthing, che ha cambiato la mia vita: ho scoperto che a differenza di altri percorsi che avevo intrapreso prima di allora, non cercavo più le risposte fuori da me stessa, ma ero spinta a ricercarle dentro di me. Venivo infatti accompagnata nel cercare le risposte nel mio respiro, nella mia consapevolezza ed è stata una scoperta grandissima. Ho intrapreso quindi il percorso di studi nella scuola italiana di Rebirthing e di Breath Coaching, iscrivendomi anche al registro delle discipline bio naturali. Ma mi occupo anche di educazione mestruale e di danza cuore a cuore. Insomma, seguo le persone dalla pre nascita sino ad oltre la menopausa».
Il respiro parla di noi
Guardando i diversi percorsi proposti da Pamela appare evidente che un ruolo centrale è rivestito dal respiro. Ho chiesto dunque a Pamela perché è così importante ascoltare il nostro respiro e come ciò potrebbe aiutarci.
«Tutti i percorsi che propongo hanno alla base il respiro, perché lo ritengo un punto fondamentale. Basti pensare che veniamo dichiarati vivi, venuti al mondo, quando effettuiamo il primo respiro e annunciata la nostra morte, a seguito della nostra ultima esalazione. Se il respiro segna due momenti così importanti, cioè l’inizio e la fine della nostra vita, vorrà pur dire qualcosa!
Noi respiriamo circa 20 mila volte al giorno e neanche ce ne rendiamo conto. Tutti i nostri blocchi si manifestano attraverso il respiro, perché esso parla di noi, dei nostri stati d’animo, dei nostri schemi mentali. Se tutti noi potessimo dedicarci del tempo in ascolto del nostro respiro scopriremo come alcune cose che facciamo automaticamente non risuonano con noi, perché il nostro respiro sarà in quei casi corto, forse contratto. Mentre potremmo godere di grandi respiri rilassati nel momento in cui ci sentiamo a nostro agio. Portare l’attenzione al nostro respiro è una guida di presenza, di consapevolezza».
Il ciclo mestruale
Un altro tema portato avanti da La Conchiglia è quello della consapevolezza del ciclo mestruale. Negli ultimi anni il tabù che non permetteva di parlarne si sta via via abbattendo, ma culturalmente siamo ancora lontane da riuscire ad accettare la nostra ciclicità e riuscire ad apprendere attraverso di essa. Pamela è Educatrice Mestruale® e mi spiega che si è trovata a voler approfondire questo tema perché lei stessa ha vissuto il suo menarca in maniera tragica: «Ricordo ancora ora quel giorno: passai diverse ore a piangere e sentirmi incompresa. Nel tempo ho conosciuto parecchie altre donne che avevano avuto esperienze simili e ho pensato che conoscere il proprio ciclo mestruale fosse un modo per riprendere in mano il proprio potere personale e riscoprirsi. Se guardiamo il nostro contesto sociale, le pubblicità, i modelli femminili che ci vengono proposti, le mestruazioni non vengono riconosciute: non ci sono e quando vengono nominate è sempre un fastidio da superare, da gestire.
Nonostante la società strepiti per tenerci ancora separate tra di noi e dalla nostra vera essenza, credo sia arrivato il momento giusto per intraprendere questo viaggio alla scoperta della nostra vera natura. Nel manifestarci possiamo cambiare la nostra vita, accettando il nostro corpo, e recuperando il contatto con Madre Natura e con Nonna Luna».
Maternità
Gli studi di psicologia perinatale, insieme all’arrivo della sua bambina, hanno poi portato Pamela ad occuparsi anche di tutto ciò che riguarda la maternità consapevole: «Quando sono rimasta incinta ho riscoperto di essere donna e mi sono tuffata in questo mondo, comprendendone tutte le dinamiche, assaporandone le sfumature e immergendomi in tutto ciò che una gravidanza e un parto dolce e rispettato può regalare alla donna e alla coppia. Si pensa che durante la gravidanza nulla dovrebbe cambiare, in realtà ho scoperto che veniamo travolte da tantissimi cambiamenti fisici e psicologici. Propongo percorsi personalizzati per le mamme, ma anche Danza cuore a cuore, per accogliere le madri in dolce attesa o nei primi mesi del bambino».
Il Femminile
Ampliando ancor di più lo sguardo, Pamela porta avanti anche percorsi di consapevolzza e ri-scoperta dell’energia femminile. Le chiedo perché così tanta attenzione verso questo tema e la risposta decisa non tarda ad arrivare: «Negli anni ho visto che tutte le persone che si sono avvicinate a me per intraprendere un percorso di crescita personale arrivavano spesso a parlarmi della loro infanzia. Raccogliendo informazioni spesso comprendevo come molti dei blocchi erano collegati alla vita pre uterina, al momento del parto e ai primi anni dell’infanzia. Quindi il filo logico è arrivato da sé, facendo sorgere in me la necessità di prendermi cura delle donne e delle future mamme. Esse sono la base dell’umanità attuale e futura.
Sono convinta che avremmo donne e uomini più sicuri in loro stessi, più consapevoli se le loro madri lo sono state a loro volta: credo sia impensabile volersi prende cura di un essere umano senza considerare tutto il bagaglio di esperienze precedenti che porta con sé. Inoltre offrire un sostegno per un maggior sviluppo dell’energia femminile è necessario per sostenere anche il maschile che purtroppo ad oggi non si può ancora permettere di vivere le proprie emozioni senza rispondere ad un unico modello. Invito dunque ogni uomo e donna a provare ad ascoltare il proprio sentire e guardare il proprio Essere».
Rebirthing: la rinascita di sé
Il Rebirthing è un metodo di crescita personale che ha alla base il respiro circolare consapevole, che permette di portare consapevolezza alle proprie mentali ed emotive. Ma come funziona? «Una sessione di Rebirthing dura circa due ore: una prima parte in cui ci si confronta per capire i bisogni, gli obiettivi e una seconda ora in cui si accompagnano le persone al respiro, attraverso tecniche di rilassamento e consapevolezza del loro corpo. La bellezza di questa tecnica è che attraverso il respiro la persona riesce a portare a galla ciò di cui ha bisogno di conoscere, sapere ed integrare. Non vi è alcuna intromissione da parte mia, ma semplicemente un accompagnamento e sostegno».
Nel salutare Pamela mi rimangono impresse le sue parole “Nel manifestarci possiamo cambiare la nostra vita“. Forse anche nell’ascoltarci possiamo cambiare la nostra vita. Forse non abbiamo più giustificazioni. È giunto il momento di essere noi stesse! Benvenute dunque a voi tutte… o meglio bentornate!
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