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La Spezia - «Una decina d’anni fa abbiamo voluto sfidare noi stessi e la fortuna e abbiamo iniziato a costruire Campo di Luna». Inizia così la storia di Pinuccia che mi racconta come in questi anni molte cose siano cambiate: «Abbiamo riscritto la nostra scala di priorità: quello che prima pareva irrinunciabile, ora ci sembra del tutto superfluo, ma oggi possiamo dire, con orgoglio, che il sogno è diventato realtà».
Pinuccia e il suo compagno Alberto passano, così, dal gestire una tessitura in Brianza, con 15 dipendenti, a condurre un piccolo agriturismo immerso tra gli ulivi, situato in una posizione strategica, a circa un’ora di strada (in condizioni di viabilità normale) dalle Alpi Apuane, da Lucca e Pisa e da Genova.
«L’idea di finire la nostra carriera lavorativa a 70 anni in quel mondo non ci piaceva: – prosegue – il percorso non è stato semplice, perché lavoravamo all’interno di una realtà storica e per questo radicale cambio di vita abbiamo dovuto pensare a molte cose e soprattutto ricollocato i nostri dipendenti, ma ce l’abbiamo fatta».
La tenuta è circondata anche da boschi di lecci e castagni, dove vivono caprioli, volpi, scoiattoli, tassi e moltissimi uccelli, tra cui le poiane: «Ogni giorno siamo grati per il silenzio che ci regala la vita in questa campagna che guarda il mare». Oltre al fascino del luogo, c’è l’accoglienza che contraddistingue Campo di luna, dolce ma presente. La loro casa è sempre aperta, sia per gli ospiti che per i tanti amici che sanno di trovare un luogo di pace «fuori dal mondo», come lo definiscono loro.
Pinuccia e Alberto si impegnano ogni giorno per vivere in armonia con la natura: l’edificio che hanno progettato e costruito è efficiente e sostenibile (classe A+), usano energia rinnovabile prodotta da pannelli fotovoltaici, recuperano l’acqua piovana per irrigare, bevono acqua di sorgente (sottoposta a periodici controlli) e con la legna del bosco producono acqua calda per il riscaldamento a pavimento e per uso sanitario.
Come sta andando questa strana estate? «Lavorando con ospiti che per circa l’85% sono stranieri, quest’anno abbiamo ricevuto parecchie disdette, ma siamo sicuri che ad Agosto ci sarà un po’ più di movimento, di turismo soprattutto nostrano».
Oltre a essere un B&B, Campo di luna è anche azienda agricola biologica. Olio extravergine di oliva, more, lamponi, fragole, ciliegie, pesche, mele, pere, prugne, asparagi, carciofi e tutti i tipi di ortaggi sono i prodotti che ottengono dalla terra. Le colazioni e le cene (prevalentemente vegetariane) vengono preparate con ingredienti e materie prime provenienti dai loro campi oppure da produttori locali.
E mentre Alberto, che oltre a gestire l’orto continua a lavorare come consulente, al resto pensa Pinuccia, dalla campagna alla casa. «La nostra è una realtà piccola – conclude – ma non possiamo che essere soddisfatti della nostra scelta».
L’agriturismo fa anche parte del circuito WWOOF Italia, il che consente a Pinuccia e Alberto di ospitare ogni anno ragazzi da tutto il mondo, che arrivano con la voglia di apprendere le basi della cultura agricola sostenibile, in uno scambio continuo di esperienze.
Campo di luna è un luogo magico, dove lasciare a casa i pensieri (e magari anche lo smartphone) e dedicarsi alla contemplazione della bellezza del paesaggio.
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