Un villaggio nella natura per ritrovare se stessi e la libertà
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«Desideriamo che chi arriva qui, riesca a chiudere la porta di questo mondo in corsa e iperstimolante, per tornare al contatto con se stesso». Così Andrea Sartorio e Catia Berzigotti descrivono il loro Villaggio Ranco. Un Bed&Breakfast, ma soprattutto un progetto di vita che Andrea e Catia portano giorno dopo giorno, nella direzione dell’ascolto e della conoscenza di sé.
Andrea è stato un tecnico video in Rai per 16 anni, nella capitale della moda e del lusso, Milano. Il classico lavoro che ti porta a fare frequentissime trasferte in giro per l’Europa, costringendoti a vivere sempre con la valigia pronta. Catia, invece, laureata in scienze ambientali ed educatrice ambientale con il WWF, si era ritrovata a dirigere un’azienda marchigiana: le giornate scorrevano lente dietro la sua scrivania.
![andrea catia villaggio ranco](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2020/06/andrea-catia-villaggio-ranco.jpg)
Quando si entra in una situazione di stress dovuto all’insoddisfazione lavorativa, ne risente non solo la nostra mente, ma anche il nostro fisico: ci si sente sempre stanchi e vengono meno la motivazione e la voglia di fare. Ed è proprio dopo un percorso di ricerca interiore che Andrea e Catia si conoscono, in un seminario estivo di rebirthing nelle Marche. «All’inizio ci frequentavamo a distanza, poi ci siamo sposati e sono nati Giosuè e Geremia – racconta Andrea – Dopo nove mesi di paternità, ho deciso di lasciare il lavoro, perché non si conciliava con la mia idea di famiglia. E lo stesso ha fatto Catia». Decidono così di cercare un luogo tutto per loro e dopo aver visitato numerose case, si innamorano del piccolo borgo di Villaggio Ranco: «Sprizzava un’energia tutta sua… nel dopoguerra le persone del paese venivano qui a ballare, era diventato un ritrovo per gli abitanti del luogo, dove stare insieme e divertirsi».
Adesso, grazie alla loro associazione naturalistica, entrambi gestiscono diverse attività orientate alla salute e al benessere personale: dall’educazione ambientale al rapporto uomo-natura, dal rebirthing al reiki e tai-chi fino a trekking e corsi sulle erbe selvatiche e sulla farmacia domestica. Si dedicano anche alla raccolta di erbe a uso fitoterapico e preparano alcuni prodotti, come l’olio di iperico.
Da diverso tempo stanno sperimentando i benefici della nature prescription, ossia l’effetto della “biofilia”, l’istintiva attrazione che ha l’uomo nei confronti della natura, sia sugli adulti che pernottano nella loro struttura, che su bambini e ragazzi che partecipano alla scuola ambulante del bosco e al green campus avventura, due progetti educativi che prevedono attività a stretto contatto con la terra, attraverso l’esplorazione e il gioco. I risultati della nature prescription sono visibili in tutti coloro che partecipano, in particolar modo nei soggetti stressati o nei bambini considerati “iperattivi” e con deficit di attenzione. Questo approccio di avvicinamento alla natura genera benefici per la salute, sia sul piano fisico che psicologico.
![villaggio ranco](https://www.italiachecambia.org/wp-content/uploads/2020/06/villaggio-ranco-1024x619.jpg)
Villaggio Ranco si affaccia sul paesaggio collinare tipico del Montefeltro, con vista sulla cascata inserita in una singolare macchia mediterranea in cui vivono numerose specie faunistiche e floristiche. “Questo è un territorio vergine: – spiegano – una tela bianca su cui dipingere la propria esperienza e trasferirla agli altri”. Un luogo in costante in evoluzione che Andrea e Catia vogliono condividere con tutti coloro che vorranno andare a conoscerli.
Qui le giornate si alternano serene, tra i profumi e colori della flora selvatica, inaspettati avvistamenti di aquile, falchi, poiane, gheppi e la notte ci si addormenta in compagnia del canto notturno del gufo e della civetta. Il borghetto di case di Villaggio Ranco è stato costruito in gesso balatino, un materiale friabile tipico della zona che cambia colore in base alla luce, passando dal grigio al viola. «Qui la nostra vita è cambiata radicalmente: certo, bisogna rinnovarsi ogni mattina – sorridono – ma oggi siamo liberi».
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