15 Giu 2020

A Traversella incentivi per aprire nuove attività e ripopolare la montagna

Scritto da: Lorena Di Maria

Nel comune piemontese di Traversella lo spopolamento si combatte con una bellissima iniziativa per stimolare la riapertura delle botteghe e dei negozi di vicinato. Qui l'amministrazione comunale sta incentivando il ritorno alla montagna attraverso lo stanziamento di contributi economici a fondo perduto per aprire attività commerciali e artigianali, contribuendo al ripopolamento di una meravigliosa località e la riscoperta dei suoi territori naturali.

Salva nei preferiti

Torino - Traversella è uno splendido paese della Valchiusella, nella provincia torinese. Da qui la città è ormai lontana e la frizzante aria di montagna si respira appieno.  Si tratta di un insediamento alpino sparso in numerose frazioni, dove i tradizionali edifici del borgo antico sono quasi interamente costruiti in pietra e dove è possibile perdersi tra sentieri naturali dei suoi fitti boschi.

A Traversella però, come in molte altre località di montagna è in atto un progressivo fenomeno di spopolamento e proprio per questo motivo il Comune ha deciso di incentivare il ritorno alla montagna invitando le persone a trasferirsi qui per aprire nuove attività e per rendere vitali le sue piccole località montane.

Traversella5

A Tal fine l’Amministrazione Comunale di Traversella, nell’ambito delle politiche di promozione, riqualificazione e rivitalizzazione del territorio ha aperto un bando pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati all’apertura di attività che promuovano una maggior animazione e attrattività dei territori.

Come specificato sul bando nel sito del Comune di Traversella, si prevede la concessione di un contributo per chi vuole aprire un’attività sul territorio o ristrutturarne una già esistente e favorire la creazione di una nuova impresa. I contributi saranno annuali o di durata triennale a scalare negli anni successivi e saranno assegnati a soggetti sotto qualsiasi forma giuridica.

Le candidature potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2020. Gli incentivi saranno attribuiti a negozi commerciali di vendita al dettaglio, attività di svago e divertimento o che valorizzano la tradizione culinaria, gastronomica e dolciaria con riferimento alle cucine locali e regionali, ma anche lavorazioni artistiche e artigianali delle tradizioni locali italiane.

1a65d9de 4144 441a 87ce 9ad919217081

Potrebbe essere dunque questa l’occasione buona per riscoprire tutta la bellezza della montagna, soprattutto dopo il lungo periodo di isolamento che ha risvegliato in molti di noi la necessità di un maggior contatto con la natura. Iniziative di questo genere sono fondamentali in questo periodo storico, per dare la possibilità ai borghi e alle frazioni alpine di tornare a vivere, grazie alla rinascita di attività commerciali e artigianali che possono contribuire, in questo modo, alla riduzione dei sempre più numerosi locali sfitti.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
“Vieni a vivere in montagna”, il progetto per riabitare i territori alpini
“Vieni a vivere in montagna”, il progetto per riabitare i territori alpini

Salvare i borghi italiani dall’overtourism: ecco le proposte del turismo responsabile
Salvare i borghi italiani dall’overtourism: ecco le proposte del turismo responsabile

Con Ricarica Foto Festival si dà voce alle aree rurali dell’Oltrepò Mantovano  
Con Ricarica Foto Festival si dà voce alle aree rurali dell’Oltrepò Mantovano  

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(8) "piemonte"