Gli artisti di Pietra Tonale, la casa-laboratorio che si trasforma in centro culturale
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Torino - Un collettivo di musicisti provenienti da contesti musicali e formativi differenti. Un laboratorio in costante evoluzione sulla musica improvvisata, integrandola con diversi linguaggi compositivi. Una casa-laboratorio in cui la condivisione degli spazi domestici e lavorativi diviene motore per la crescita individuale e collettiva. Un’associazione che da anni organizza festival, tour e collabora con le associazioni del territorio. Come vedete, è difficile dare un’unica definizione dell’associazione Pietra Tonale, proprio per la loro eterogenea e cangiante identità. Proviamo a fare ordine.
L’idea di Casa Tonale nasce in un pomeriggio di Maggio 2019. Alcuni giovani musicisti di Torino decidono di organizzarsi per cercare casa insieme: una soluzione abitativa, che sia anche luogo di studio e di lavoro, in cui si possa studiare il proprio strumento, organizzare prove e lezioni di musica. Scelgono subito di orientarsi su Barriera di Milano, zona di Torino con cui sono profondamente legati dalle collaborazioni con diverse realtà del quartiere attive in ambito culturale.
Una delle prime case che vanno a vedere è in via Sesia 43: arrivati sul posto scoprono che è in affitto un intero stabile con tre appartamenti e un locale commerciale al piano terreno. Così nasce l’idea di coinvolgere altri membri del gruppo di cui i musicisti fanno parte: Pietra Tonale, collettivo di giovani artisti di Torino attivi in ambito di improvvisazione e ricerca musicale.
La chiamata alle armi ha successo ed è così che nasce l’idea di Casa Tonale. Entrano a far parte del progetto 11 persone, affittano l’intero stabile di via Sesia 43 e vi abitano e lavorano in condivisione.
Un’idea che ha da subito successo. Ed è così che Casa Tonale si aggiudica il bando CasaBottega, il progetto che trasforma le serrande abbassate di Barriera di Milano in laboratori artistici. Un’azione realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del “Bando CivICa”, progetti di Cultura e Innovazione Civica. Un intervento diffuso di rigenerazione urbana per dar vita a luoghi creativi con residenza, per sperimentare tra abitanti e artisti e artiste nuove forme di cittadinanza attiva e Casa Tonale è risultata tra gli 8 vincitori dei 25 progetti pervenuti.
E quindi, grazie a questo bando, verrà realizzato nel locale commerciale e negli spazi comuni dello stabile sito in via Sesia 43 un centro culturale orientato principalmente alla musica. Un luogo condiviso a disposizione dei residenti come luogo di studio e laboratorio di ricerca e che allo stesso che si apre al pubblico attraverso la creazione di una scuola di musica popolare, per bambini e adulti, con prezzi accessibili anche alle famiglie della zona con difficoltà economiche. Inoltre sarà alla base dell’allestimento e l’organizzazione di concerti, eventi, performances, mostre.
Come ci ha detto Paolo Possidente, batterista e tra i fondatori di Pietra Tonale, «la nostra crescita artistica individuale passa attraverso la pratica di ricerca condivisa». E per quanto riguarda Casa Tonale, l’idea è quella di creare uno spazio che attraverso pratiche culturali condivise possa agire sulla crescita professionale degli artisti residenti e partecipanti alle attività del collettivo attraverso pratiche di studio e di lavoro condivise, migliorando la convivenza e la coesione sociale nel quartiere. L’intento è quello di aumentare l’interesse nella cittadinanza per tutto ciò che è arte e cultura, formando un pubblico di ascoltatori preparati e interessati alle proposte artistiche.
Il tutto in un quartiere difficile ed eterogeneo, quello di Barriera di Milano. Una zona che sta diventando in quest’ultimo periodo un laboratorio di innovazione per la città, grazie ad alcune realtà già attive nel coinvolgere i cittadini in progetti culturali e nel rivitalizzare gli spazi del quartiere.
Barriera è anche, e questo non è un mistero per nessuno, un quartiere per certi versi problematico. Attriti sociali e microcriminalità, dovuti alle difficoltà economiche di molti residenti, sono fenomeni diffusi nel quartiere. In questo senso il progetto Casa Tonale è in linea con l’intento di CasaBottega nel voler sperimentare processi culturali innovativi volti al coinvolgimento della cittadinanza in zone della città socialmente e commercialmente deprivate. «In una zona della città in cui la proposta culturale è scarsa – ci conferma Paolo Possidente – vogliamo aumentare l’interesse per tutto ciò che è arte e cultura». E così anche tramite l’azione di Pietra Tonale si potrà contrastare le disuguaglianze nella distribuzione delle opportunità che tengono lontane dalla fruizione della cultura i cittadini con maggiori difficoltà economiche.
Vi invitiamo dunque a seguire le evoluzione del progetto sulla pagina Facebook e Instagram di Pietra Tonale, e contestualmente a prendervi un po’ di tempo per ascoltare le loro composizioni, nate con l’intento di costruire un percorso sulla musica improvvisata, integrandola con diversi linguaggi compositivi.
Se è vero che, come disse Christopher Walken, «improvvisare è meraviglioso, ma non puoi farlo a meno che tu non sappia esattamente cosa stai facendo», allora auguriamo a Pietra Tonale di continuare a improvvisare in tutti i suoi progetti proprio come sta già facendo.
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