Adotta il tuo Orto, scegli quali verdure seminare e aspettale a casa!
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Torino - È l’una e un quarto. Forse non il miglior momento per chiamare per la prima volta e intervistare Dario, giovane agricoltore e architetto paesaggista de L’Orto di Sole, che prende il nome di sua figlia nata da poco. E invece mi dice che per lui è il miglior momento della giornata per sentirci, in quanto è appena tornato dal suo campo, per fare una meritata pausa pranzo.
Così parliamo del suo nuovo progetto, chiamato “Adotta il tuo Orto”. Fin da subito noto con piacere il suo entusiasmo nel presentarlo. Si tratta di un nuovo modo di acquistare verdure per avvicinare i consumatori direttamente ai produttori. Grazie a questa proposta, infatti, gli interessati possono adottare un orto famigliare, decidendo quali verdure seminare, per poi vedersele recapitate direttamente a casa, fresche e genuine. Ed il costo è di 300 euro per un orto estivo o invernale.
Il progetto nasce alle porte di Torino, per la precisione a Rivalta. In pochi giorni, da quando ha aperto le pagine Facebook e Instagram dell’Orto di Sole, ha ricevuto tanti messaggi di apprezzamento e richieste per avere in adozione un orto. «Mi ha sorpreso questa reazione – ammette Dario – e mi dà tanta energia per continuare in questo progetto».
Dall’idea alla realizzazione, quanto tempo è passato? «È un’idea che avevo in testa da circa un anno, ma le giornate erano sempre molto impegnate e per questo l’avevo accantonata». E così la quarantena diventa un momento importante per strutturarsi e organizzarsi per iniziare questa nuova avventura. “«La quarantena mi ha obbligato a rallentare. E lì ho pensato: se non lo faccio adesso, quando? Dato che sono più tranquillo e ho un’età (33 anni, ndr) per la quale posso portare avanti questo progetto». Attività che richiede tanta fatica, ma che viene compensata dalla grande soddisfazione di veder concretizzato un suo piccolo grande sogno. Anche a costo di diversi sacrifici, come arrivare a casa la sera alle nove, e non poter cenare con la sua piccola Sole.
Le persone interessate possono scegliere fino a 10 tra le varietà di verdura disponibili, nonché la dimensione dell’orto (20, 40 o 60 mq) e contare sull’esperienza di agricoltori professionisti ed esperti del settore. «Le diverse specie sono consociate tra loro seguendo i principi dell’agricoltura biologica e sinergica – ci dice Massimo Pugliese, docente in Agraria all’Università di Torino nonché fondatore di altre startup nel settore (AgriNewTech) – così come la difesa delle piante da attacchi di patogeni e fitofagi è svolta con metodi naturali e rispettosi dell’ambiente. Progetti come questo intendono recuperare le tradizioni agricole, facendo presente al consumatore che ogni verdura ha il suo periodo di semina e raccolta».
Una volta seminato, il proprietario può seguire l’evolversi dell’orto a distanza attraverso foto e video, oppure recarsi di persona in azienda il sabato mattina. Sempre in azienda è possibile anche fare semplicemente la spesa, attingendo ai prodotti che l’azienda produce.
Ad oggi la capacità è di 50 orti, ma il prossimo obiettivo è di dare spazio ad oltre 500 famiglie entro 2 anni, espandendo l’area adibita a coltivazione, installando tunnel e sistemi automatizzati per l’irrigazione, oltre che digitalizzando completamente i processi produttivi e prevedendo forme alternative di partecipazione al progetto, quali ad esempio la possibilità di regalare un orto a qualcuno oppure ancora di dare l’opportunità alle aziende di utilizzare l’Orto di Sole come benefit per i propri dipendenti. Insomma, molte cose bollono in pentola, non resta altro che provare anche voi, le prenotazioni per gli orti invernali sono aperte.
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