Per un’altra normalità. Dialoghi e confronti sull’Italia che Cambia
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“Dobbiamo tornare alla normalità”. “Nulla sarà più come prima”. “Non torneremo più alla normalità”. “Non vedo l’ora di tornare alla normalità!”. Frasi come questa ci hanno accompagnato in modo ossessivo negli ultimi due mesi. Via via che il virus si diffondeva e noi ci rintanavamo nelle nostre case, televisioni, social, chat, discorsi in famiglia erano costantemente monopolizzati dal bollettino dei deceduti e dal temuto o auspicato ritorno alla normalità.
In realtà, mentre il mondo “umano” si fermava, la Terra tornava a respirare, le acque dei fiumi, dei mari e dei laghi si liberavano, i cieli si rischiaravano dalle nubi di smog, gli altri animali riconquistavano strade e campagne, monumenti e periferie. Il 4 maggio, in Italia, è iniziata la cosiddetta fase due e immediatamente sono ricominciati anche inquinamento e decadenza. E allora viene da chiedersi: vogliamo davvero tornare alla normalità?
Come sempre ci si divide in due fazioni: i malinconici, che aspettano con ansia aperitivi, discoteche, ristoranti, ma anche semplici passeggiate al mare, cene con amici o altri eventi di socialità e i cinici che affermano che ormai nulla tornerà come prima, la nostra vita cambierà per sempre (in peggio) e il distanziamento sociale sarà la prima regola da rispettare per mesi e anni. In pochi, però, sembrano domandarsi cosa sia davvero la normalità. Anche chi invita “a non tornare alla normalità perché la normalità era il problema” – riferendosi a distruzione degli ecosistemi e scempi vari commessi da noi umani – non sembra mettere in discussione il concetto in sé.
Noi di ItaliacheCambia.org – dopo otto anni trascorsi sulla strada incontrando centinaia di protagonisti di storie di cambiamento concreto già in atto – riteniamo che il dibattito sia mal posto. Riteniamo, infatti, che quella che molti sognano e altri temono, semplicemente fosse solo una delle tante possibili normalità. Noi non vogliamo tornare a quella normalità, ma vogliamo continuare a proporne un’altra, una normalità che già esiste, fatta di persone che si assumono la responsabilità della propria vita e si attivano per cambiare in meglio le cose un po’ in tutti i settori.
Per mostrare (come diceva Federico Fellini, non vogliamo dimostrare niente, vogliamo mostrare!) che le nostre non sono idee astratte, ma constatazioni, abbiamo deciso di organizzare una video-conferenza/incontro in cui alcuni rappresentanti del nostro team presenteranno un altro modo di essere normali, già oggi reale e quindi replicabile, nei diversi ambiti, dal turismo all’alimentazione, dalla produzione energetica all’economia, dai cicli produttivi alla scuola e così via.
Vi aspettiamo quindi venerdì 15 maggio alle 18 per una piccola maratona di circa due ore alla ricerca di una nuova normalità, basata sul cambiamento, la responsabilità, la socialità, la consapevolezza, il rispetto per le creature viventi, il non giudizio, l’armonia.
A presto!
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