Bambini e scuola: il futuro dimenticato? – Matrix è dentro di noi #3
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I grandi assenti. I bambini, in questa italica pandemia sono senz’altro la categoria più trascurata e dimenticata da media, politici, istituzioni.
Se ne parla come veicoli del virus, come “problema” per i genitori, come “intralcio” al lavoro, in merito a buoni baby-sitter, ma nessuno sembra occuparsi di loro, delle loro esigenze, dei loro diritti. Bambini, e più in generale minori, sono un peso per una società che misura tutto in produzione di PIL. Lo sono normalmente ma la cosa diventa ancor più evidente in un periodo in cui ci viene detto che la salute è al primo posto. Quella degli adulti forse. Certo non quella dei minori, ai quali è stato impedito l’accesso a spazi verdi, il contatto con altri coeateni e persino il diritto all’istruzione.
Al di là di questo momento storico, comunque, l’educazione e la scuola vanno ripensati e Italia che Cambia da sempre è molto sensibile al tema. Ecco perché in questa terza puntata di Matrix è dentro di noi ho deciso di dialogare con Danilo Casertano, ex maestro di strada, rappresentante delle scuole sul mare, nel bosco, sul fiume, all’aperto, presidente di Associazione Manes e di Scuole Naturali. Con Danilo ci siamo confrontati sul senso stesso della scuola, i suoi limiti attuali, le sue prospettive future. Ma anche di libertà, responsabilità e molto altro ancora.
Essere liberi significa essere responsabili. Per un futuro diverso, non possiamo che partire dai bambini. Non parlando “dei” bambini”, ma “con” i bambini. Sono loro il nostro futuro. Il nostro futuro dimenticato.
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