18 Mar 2020

Natural Farm, il villaggio indiano dove gli animali aiutano i bambini a crescere

Scritto da: Sara Capurso

A Carmagnola nasce Natural Farm, un'oasi immersa nel verde della campagna dove trascorrere il tempo con lentezza in compagnia degli amici a quattro zampe. Dall'educazione all'aperto alla scuola nel bosco, è un luogo magico dove bambini e adulti sono invitati a svolgere attività didattiche, ludiche e creative per riscoprire la bellezza della natura in tutte le sue sfaccettature.

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Torino - In questo momento così delicato, noi vogliamo continuare a parlarvi di cose belle, di persone che scelgono di vivere e lavorare in armonia con la natura dando un valido contributo e prendendosi cura di chi ha bisogno: persone, animali e ambiente.

Abbiamo ascoltato Erika Bellini e Giuseppe Guglielmetti che hanno dato vita a Natural Farm, un luogo di pace e solidarietà e che loro descrivono così: “Villaggio Indiano, nella campagna di Carmagnola, un luogo dove si vive nella tranquillità immersi nello spirito libero degli animali, i quali elevano ad uno stato puro di energia positiva tutto l’ambiente in cui operiamo, a loro un enorme grazie”. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Raccontateci di voi, quando e come è nato il progetto?

L’idea di poter lavorare con gli animali e a contatto con la natura – ci racconta Erika – è sempre stato il mio sogno, fin da bambina. Appena ne ho avuto le possibilità, mi sono trasferita in campagna e ho iniziato a dare ospitalità ad animali bisognosi e spesso abbandonati. Tutto è iniziato 8 anni fa, dopo esserci imbattuti in una serie di problematiche con nostro figlio legate ad un disturbo del comportamento. Frequentando famiglie con le stesse problematiche, mi sono resa conto che con l’aiuto degli animali avrei potuto fare qualcosa di utile e bello per migliorare la qualità della vita di questi bambini.

Da qui inizia la mia formazione nel campo della pet-therapy, terapia che ora viene denominata IAA ovvero “Interventi assistiti con gli animali”: cavalli, asini, cani, gatti e conigli.

Raccontaci di questo percorso

La formazione è stata lunga e costosa ma una volta ottenuta l’abilitazione ad operare in tutto il territorio nazionale, grazie alla vigente normativa e secondo le nuove linee guida che regolamentano queste attività, ho potuto finalmente dare vita al mio progetto circa cinque anni fa.

Quali sono stati le fasi del progetto e a chi si è rivolto?

Con un piccolo gruppo di amici, abbiamo fondato l’Associazione Natural Farm, con lo scopo di esercitare la riabilitazione con l’ Ippoterapia, con l’aiuto quindi dei cavalli e poi, in un secondo momento, tramite le attività con cani e gatti.

I progetti hanno coinvolto scuole dell’infanzia, case di riposo e poi tutto si è ampliato con la creazione del progetto estivo: Natural Summer. Con l’arrivo della bella stagione i bambini possono svolgere attività all’aria aperta, a contatto con gli animali, soprattutto quando le scuole sono chiuse. I nostri progetti educativi sono aperti a bambini dai due ai dieci anni, sia normodotati che con disabilità, e ad adulti e ragazzi portatori di handicap.

Chi sono gli ospiti a quattro zampe?

Gli ospiti a 4 zampe presenti in Associazione sono i cani che lavorano con me nei progetti di pet-therapy: un Labrador che mi aiuta con i bambini delle elementari, un Beagle per i bambini della scuola dell’infanzia ed un Rottweiler per ragazzi ed adulti. Ospitiamo inoltre due cavalli per i progetti di Ippoterapia. Ci sono poi un asino, pecore, alpaca, galline, capre e un maialino per le attività ludiche ed educative.

Gli animali che vivono qui vengono gestiti, il più possibile, secondo le regole della natura, vivendo liberi ed in branco. In questo modo sono sereni e collaborativi nelle attività, non vengono stressati da reclusioni e coercizioni. Ospitiamo anche alcuni cani meno fortunati che sono in cerca di famiglia.

Il nostro metodo educativo con gli animali e anche con i bambini è basato sulla comunicazione efficace, infatti il nostro motto è “Parlami con gentilezza, ti accompagnerò nel tuo viaggio ascoltando la tua anima”.

Abbiamo visto che Natural Farm ha anche una parte dedicata alle tecniche olistiche, potete dirci di più?

Da quest’anno abbiamo iniziato un progetto con alcuni operatori olistici, sempre con lo scopo di portare il benessere alle persone. Ciò avviene in particolare con le mamme che si sono dimostrate interessate a questo genere di attività e abbiamo pensato che aiutarle a dedicare un po’ di tempo a loro stesse potesse facilitare un maggior stato di benessere.

Quali risultati avete riscontrato?

I bambini che frequentano per la prima volta Natural Farm risultano soddisfatti e positivamente coinvolti, soprattutto nelle attività con gli animali. Sono bambini che, vivendo in città, spesso sperimentano per la prima volta questo tipo di attività ottenendo un grande beneficio.

Nuovi progetti all’orizzonte?

Abbiamo recentemente avviato una “Scuola nel Bosco” con pedagogia alternativa e all’aperto. Al momento è ancora in via di sviluppo poichè auto sostenuta economicamente dai genitori che hanno aderito. Stiamo inoltre lavorando su un progetto di salvataggio di gatti abbandonati e randagi.

Natural Farm3

Come si può dare un contributo per i vostri progetti?

L’Associazione è una ASD senza scopo di lucro, di conseguenza, si mantiene grazie ai progetti educativi, alle famiglie che ne fanno parte e all’educazione cinofila dei cani degli associati. Il 5 per mille è un altro canale grazie al quale raccogliamo fondi per il mantenimento della struttura e degli animali. Al di là di questo periodo di emergenza nazionale organizziamo inoltre eventi a tema sia per bambini che per adulti con l’obiettivo di raccogliere fondi per poter proseguire con i nostri progetti.

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