Seguici su:
Biella - Scuole chiuse, eventi annullati, attività sportive sospese, smart working. L’emergenza Coronavirus, in tutta la nostra penisola, ha cambiato la quotidianità degli italiani e parte coloro che sono impegnati in attività che rientrano nell’ambito della “prima necessità” o nella attività lavorative rimaste aperte, il tempo da trascorrere nella propria abitazione è, per molti, aumentato.
Intorno all’hashtag #iostoacasa si stanno costruendo molte campagne social e avvisi pubblicitari e quindi sì, restiamo nelle nostre mura, al sicuro dal contagio. Questa è un’occasione, come si è solito dire, per fare di necessità virtù, cogliendo eventuali aspetti virtuosi da una situazione negativa. Ecco quindi che il tempo nella propria abitazione, se non rivolto allo smart working o alle operazioni domestiche, può diventare opportunità per riprendere alcuni hobby lasciati in sospeso.
La cultura, in quest’ottica, potrebbe avere una valenza importante: limitando gli spostamenti all’essenziale, perché non dedicare il nostro tempo libero – nel caso se ne abbia la possibilità – alla cara vecchia carta, intesa come la classica e intramontabile lettura? La difficoltà, spesso, risulta trovare il tempo necessario per immergersi tra le parole di un romanzo o di un saggio.
Chi, durante la settimana è oberato dal lavoro d’ufficio, magari si ritrova – nel weekend – a voler semplicemente staccare la mente, organizzandosi momenti d’intrattenimento con amici e con la propria sfera familiare. Questa, però, è l’occasione per tornare a osservare la nostra libreria, prendere tra le mani un libro acquistato o preso in prestito tempo fa e nuotare tra le parole composte dall’autore che l’ha scritto. Se vogliamo sentire vicini gli amici e i familiari geograficamente lontani, usiamo questo topic come oggetto di confronto. Consigliamo libri, condividiamo passioni.
Forse, è anche in quest’ottica che l’assessore a Cultura, Eventi e Manifestazioni, Innovazione Tecnologica della Città di Biella Massimo Gaggino ha lanciato una proposta a tinte letterarie. Il politico ha invitato a realizzare un video – della durata massima di 2 minuti – durante il quale i cittadini partecipanti devono essere ripresi mentre leggono una poesia, una filastrocca, un estratto di un libro o qualunque testo che ritengono significativo.
La qualità e la tecnica non sono importanti: basta far uso del comporto fotografico del proprio smartphone o utilizzare una videocamera, inviando poi quanto prodotto all’indirizzo mail biblioteca@comune.biella.it. L’iniziativa, lanciata giovedì scorso in collaborazione con la Biblioteca Civica di Biella (nella figura della direttrice Anna Bosazza), prevede che i video vengano pubblicati – dopo aver verificato il contenuto di quanto ricevuto – nella pagina Facebook Biblioteche Città di Biella.
Il primo a pubblicare un contenuto video è stato proprio Gaggino, seguito poi da altri biellesi e follower della pagina. In questo momento di lontananza, il digitale può finalmente avvicinare le persone, con la lettura come strumento chiave per concretizzare questo processo socio-culturale. Nella fase attuale, in cui prevalgono barriere fisiche e metaforiche, questa semplice iniziativa dedicata alla lettura e alla condivisione di una poesia o di un un libro – magari inerenti, anche a livello allegorico, alla criticità che stiamo vivendo – può espandersi e avvicinare le individualità, creando una collettività (per ora) virtuale. Più parole (dal cuore) e cultura per tutti. Sono questi i contagi che vorremmo.
Articolo tratto da: Journal Cittadellarte
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento