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Il cibo non si butta. Questo il messaggio, semplice e chiaro, al centro della campagna di sensibilizzazione lanciata in occasione della Giornata Nazionale contro gli sprechi alimentari dagli ideatori di Too Good To Go, app contro lo spreco di cibo, e da tutta la comunità sempre più estesa di Waste Warriors. L’obiettivo è quello di invitare tutti a porre un’attenzione maggiore all’impiego di risorse alimentari, al loro utilizzo e alla loro conservazione.
La campagna si rivolge in modo particolare alle scuole ,dove si formano i giovani e si delineano le loro abitudini. Con una serie di laboratori #IlCiboNonSiButta – declinati a seconda dei vari contesti di intervento e in grado di spiegare in parole semplici e chiare perché lo spreco impatta e influisce sulla vita di tutti – il team di Too Good To Go girerà tutta Italia. Tra i primi appuntamenti, quello presso l’Istituto professionale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Carlo Porta di Milano.
Il fine ultimo è quello di coinvolgere il maggior numero di persone, informandole in primo luogo sulla problematica sprechi e lanciando poi la sfida ad agire personalmente per dare atto al cambiamento, anche e soprattutto nel proprio piccolo.
«Fai la tua piccola o grande azione antispreco: inventati una ricetta con qualcosa che ti è rimasto nel frigorifero, invita degli amici a cena per evitare di buttare eventuali avanzi, fai una spesa più consapevole, salva tramite l’app una Magic Box o semplicemente – condividi un tuo contributo sui social utilizzando l’hashtag #IlCiboNonSiButta. Perché ogni azione conta, e la tua, oggi, può già fare la differenza», scrivono i promotori dell’iniziativa invitando tutti ad attivarsi contro gli sprechi.
È infatti emerso che dei 15 miliardi di euro in cui si quantifica lo spreco annuo di cibo in Italia, 13 miliardi sono dovuti alla sfera quotidiana (fonte: Progetto ‘Reduce’ – Ministero dell’Ambiente/Università di Bologna Distal, 2019). Appare quindi quanto mai importante puntare sull’informazione e la prevenzione, partendo proprio dalle nuove generazioni, i consumatori e i ristoratori del futuro.
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