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Womanboss Academy è un nome che rischia di spiazzare, che potrebbe avere quasi un retrogusto machista. Una scelta certamente provocatoria. Quella di riappropriarsi di un termine che in inglese non ha un omologo femminile – che si ottiene aggiungendo banalmente female prima di boss. Un invito all’autodeterminazione, a credere in se stesse, a emanciparsi prima di tutto da un paradigma culturale che, in quanto tale, risiede solo nelle nostre menti.
Anzi, no. Risiede anche nei numeri. Perché in un paese dove le donne rappresentano il 51% della popolazione, solo il 22% delle imprese è femminile e di esse la quasi totalità – il 97% – è costituita da micro imprese. È per questo che gli obiettivi dell’Agenda 2030 sull’inclusione e sulla gender parity sono i binari lungo cui si muove Alessia D’Epiro, business designer e formatrice, fondatrice di Womanboss Academy.
“Autorealizzazione” è la parola chiave: il percorso di coaching e formazione proposto dall’accademia non si limita a dotare le partecipanti di strumenti tecnici per far decollare la loro idea imprenditoriale. L’obiettivo principale è essere felici, libere e realizzate, “sviluppare la propria leadership e la propria imprenditorialità, per costruire una realizzazione professionale che nutra e sostenga la propria realizzazione personale”.
Parole che apparentemente cozzano con il mondo del lavoro e dell’impresa, ma che in realtà introducono un nuovo punto di vista, ispirato anche alle teorie dell’economista Genevieve Vaughan, che parla di un’economia materna, del dono, dell’abbondanza, in contrasto con un’economia patriarcale dello scambio, che fa del saccheggio la base per la ricchezza di pochi.
Alessia non inizia sommergendo le aspiranti imprenditrici di grafici da riempire e modelli SWOT da compilare. Le ascolta. Si fa raccontare le loro storie – di vita, non solo di lavoro –, chiede loro di confidarle i sogni più arditi, di confessare le paure e le incertezze, di aprirsi, emozionarsi e prepararsi a una nuova fioritura. Che, certamente, potrà e dovrà avvenire anche grazie alla trasmissione di know-how e competenze tecniche.
La partecipazione è riservata a venti donne, un numero ristretto che consente di lavorare con tranquillità, dedizione, affiatamento ed empatia. Per questo l’accademia prevede dodici mesi di formazione online, insieme a tre workshop di formazione dal vivo e a sessioni individuali di mentoring e coaching. Vengono inoltre proposte attività di mindfulness, easy economics, mentoring, evoluzione – ovvero il Metodo MEME© – per la sviluppare prosperità personale e professionale di ciascuna.
Italia Che Cambia ha il piacere di accompagnare Alessia e tutto lo staff di Womanboss Academy in questo percorso di avvicinamento all’accademia che partirà a marzo. Approfondiremo le tematiche del corso e, più in generale, quelle legate a un nuovo modello economico ispirato sempre più al femminile e a principi etici e sostenibili. Per farlo racconteremo anche le storie di coloro che hanno già compiuto questo cammino e che possono testimoniare come davvero esso possa cambiare la vita, anche al di fuori del lavoro.
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Nel 2022 Alessia D’Epiro ha lanciato un nuovo progetto, Conscious Business Plan, perché diritti e inclusione non riguardano più solo il mondo delle donne e il tema gender non può limitarsi solo a una distinzione tra universo maschile e universo femminile. Il suo nuovo obiettivo è sostenere tutte quelle iniziative capaci di fare del bene al territorio e alla comunità attraverso l’impresa.
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