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Il tempo del Natale è anche tempo di riposo, incontro, ritmo lento e dedicato, ancor di più, a ciò che ci piace. Il Casentino invita per il suo paesaggio e la sua atmosfera, a rallentare e a godere di questo tempo diverso, tanto più se ad accompagnarci sono le proposte delle realtà ufficialmente mappate nel Casentino che Cambia.
L’invito principale in questo territorio è quello a immergersi nella natura, a piedi, in bicicletta, da soli o in compagnia, ma sempre a mobilità lenta e sostenibile.
Con gli Amici dell’Asino durante le festività, dal 22 dicembre al 6 gennaio, si può vivere in famiglia una mattina o un pomeriggio all’insegna del divertimento a dorso d’asino, partecipando a escursioni o piccole passeggiate in fattoria, alla ricerca delle tracce di presenza degli animali selvatici, a piccoli trekking ai castelli della valle. Insieme a AlterTrek si può “respirare la foresta” che si prepara ad addormentarsi per l’inverno, domenica 22, percorrendo il suggestivo anello nel cuore del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, sulla direttrice escursionistica che collega l’Eremo di Camaldoli a Badia Prataglia. Ripercorrere i passi di San Francesco camminando attraverso le scogliere del monte de La Verna a Santo Stefano, tra boschi di faggio e abete bianco, e percorre la tappa de I Cammini di Francesco in Casentino, dal Passo della Consuma a Stia (29 dicembre). Trascorrere un capodanno senza botti, magari in compagnia del vostro cane, al Passo della Calla, ciaspolando fino alla cima per godersi lo spettacolo dei festeggiamenti nella Valle dal silenzio delle cime del Parco Nazionale. O ancora trascorrere un “Epifania Sostenibile” muovendosi con il treno del Casentino fino a Stia per poi raggiungere il Castello di Porciano e quello di Romena.
Con Casentino E-bike si può scoprire il Casentino anche più impervio, noleggiando una bici a pedalata assistita o prenotano uno dei tour personalizzati attraversando il cuore del parco, percorrendo 20 secoli in 40 km, seguire le tracce della memoria in una delle sedi più particolari dell’Ecomuseo del Casentino per parlare dei tempi del contrabbando e della polvere da sparo, raggiungere Capo d’Arno e il lago degli Idoli, un’antichissima “Lourdes” Etrusca del VII sec. a.c. sulle pendici del Monte Falterona, pedalando su strade dimenticate alla scoperta dei prodotti delle fattorie locali o sul Pratomagno o nel’oasi naturale di Vallombrosa. O ancora scoprire i borghi più belli come quello di Raggiolo.
Con la Cooperativa InQuiete il 22 dicembre ci si può immergere ne “l’atmosfera di Natale a Chiusi della Verna”, con un’escursione gratuita nel Bosco delle Fate dentro la Foresta monumentale della Verna, pranzando e visitando i Mercatini di Natale. Ciaspolare al tramonto a 1500 metri (28 dicembre e 4 gennaio) attraversando le praterie della Burraia per poi sorseggiare un ottimo Vin Brulè, Thè e Torta fatta in casa. O partecipare a “le notti del Wolf-Howling” la notte prima dell’epifania per conoscere il predatore per eccellenza del Parco Nazionale: il Lupo. Un evento in cui immergersi nel suo “mondo” attraverso la visione di fototrappolaggi e slide, oltre ad assistere all’emissione del richiamo attraverso il Wolf-Howling e alle eventuali risposte dai branchi.
Ed ancora camminando sotto le stelle con la Cooperativa Oros per scoprire il Sasso del Regio (29 dicembre) un antico calendario Luni-Solare scolpito nella pietra.
Le festività natalizie possono essere anche una buona occasione per conoscere i musei e gli ecomusei del Casentino. Luoghi come il Museo dell’arte della Lana, dove ammirare anche la mostra “Oltre” di arazzi e pannelli multimaterici realizzati da Tiziana Gastaldi con la tecnica della tessitura a mano, o il Museo Archeologico del Casentino. Domenica 22 il Museo dello Sci/Museo del Bosco e della Montagna di Stia, con le sue affascinanti testimonianze della cultura materiale, diventerà tra l’altro lo scenario magico per accompagnare i più piccoli nel modo delle fiabe con la lettura a tema “Olly va a sciare” e il laboratorio con Fata Borbotta.
Sempre domenica 22 nella sede della Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi si terrà, in occasione del centenario di Giuseppe Baracchi, “Un cuore creativo”, evento teatrale-musicale con il Quartetto d’archi Euphoria.
Dal 27 dicembre al 4 gennaio si terrà anche XXXII edizione di Pievi e Castelli in musica: venerdì 27 Dicembre al Teatro Dovizi di Bibbiena, Federico Fiumani, leader dei Diaframma, la più longeva band new wave italiana, e Edoardo Daidone si esibiranno in concerto per una serata all’insegna del grande cantautorato rock, in versione intima e “confidenziale; sabato 28 Dicembre al Palazzo Giorgi di Poppi andrà in scena “Omaggio a una generazione perduta” di e con Alessandra Aricò,
Riccardo Goretti e Lorenzo Bachini, dedicato a quella generazione di attori, attrici, cantanti, poeti e ballerine che costituiva il mondo dello spettacolo, del cinema e della televisione italiani dal 1950 alla fine degli anni ‘70; sabato 4 Gennaio al Teatro degli Antei di Pratovecchio sarà la volta di David Riondino che, accompagnato dalle note di Maurizio Geri, darà voce alle ‘Novelle della nonna’, le fiabe di Emma Perodi ambientate in un Casentino fantastico.
Ultimi posti invece per l’evento del Rifugio di Asqua “Yoga Kundalini nella Foresta Sacra di Camaldoli”, tre giorni, dal 2 al 4 gennaio per esplorare tre energie, creatività, cuore, connessione, nel rifugio immerso nella Faggeta Sacra che porta all’Eremo di Camaldoli.
Tanti anche gli eventi dedicati ai più piccoli proposti da Nata Teatro, un calendario ricco di spettacoli con “Briciole di Fiabe”, il festival di teatro per tutta la famiglia al Teatro Comunale Pietro Aretino e al Teatro Petrarca di Arezzo, accompagnato anche da laboratori creativi. In Casentino, invece, tornano gli “Uomini delle Stelle” domenica 22 dicembre con “Leonardo sono io”, spettacolo che ha vinto il premio nazionale Ribalte di Fantasia 2019 come nuovo progetto teatrale.
Non vi resta che esplorare il Casentino che Cambia, magari facendovi ispirare per altre soste e degustazioni dalla nostra mappa!
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