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Firenze, Toscana - Il 23 novembre a Firenze, presso la Sala del Congresso del complesso di Santa Apollonia in via San Gallo, alle ore 16 l’associazione Un tempio per la pace consegnerà il premio “Firenze per le culture di pace” ad Andrea Degl’Innocenti e Daniel Tarozzi, autori del libro “E ora si cambia”, edito da Terra Nuova Edizioni e Arianna Editrice.
Nel libro vengono proposte 500 azioni concrete per l’individuo, le imprese e le istituzioni per ricostruire il Paese, seguendo una visione per il 2040. Gli autori ci guidano in un percorso costruito intorno a diciassette temi fondamentali per la nostra vita e il nostro Paese.
Visioni e azioni per un futuro sostenibile che tutti insieme possiamo realizzare a partire da oggi. Come? Attraverso le proposte sviluppate da oltre 100 attori del cambiamento coordinati dallo staff di Italia che Cambia. Un vero e proprio viaggio verso un Paese diverso, che inizia da qui, chiusa l’ultima pagina di questo testo.
Il testo, afferma Marco Romoli, presidente dell’associazione Un tempio per la pace, “è una ventata positiva necessaria in un momento di crisi di valori e di speranza per il futuro dell’umanità”.
Giunto alla sua quattordicesima edizione, il “Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace” è promosso e organizzato dall’Associazione “Un Tempio per la Pace” in collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Biblioteca delle Oblate.
Il Premio è dedicato al Dalai Lama, una delle personalità più importanti di pace e non violenza del nostro tempo, e presieduto da Don Ciotti. Nelle prime otto edizioni il Premio è stato dedicato allo scrittore Tiziano Terzani, come omaggio a un grande testimone dell’incontro fra culture diverse, una voce fondamentale del nostro tempo sul cammino di pace.
“Il Premio Firenze per le Culture di Pace – si legge nel sito dell’associazione promotrice – vuole essere una richiesta di testimonianze per la pace da parte di chi per scelte o per circostanze si è trovato a vivere situazioni che lo hanno stimolato a capire che la pace non è un lusso, perché si tratta di una necessità vitale, per il cui raggiungimento è necessario l’impegno di ogni essere umano. È una tappa fondamentale del cammino dell’umanità su questo pianeta”.
Nel giorno della premiazione di “E ora si cambia” verrà assegnato anche il premio “Una vita per la pace” a Franco Berrino, per il lavoro di sensibilizzazione rispetto ai temi legati alla salute, alla spiritualità e all’ecologia.
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