La quarta edizione del Convegno “Andare oltre. Uniti nella luce”
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Torino - Dopo una terza edizione che ha richiamato circa 250 persone, con un aumento del 15% rispetto alla seconda edizione, e del 40% rispetto alla prima, lo staff organizzativo continua a sperimentare, salvaguardando il senso di continuità e la mission che aveva orientato l’Associazione Il Nodo nei suoi otto anni de L’invisibile ponte dell’amore, ovvero creare uno spazio di solidarietà e accoglienza per chi ha subito un lutto, in particolare per i genitori.
«L’evento continua a essere caratterizzato da una chiara vocazione transculturale e da un taglio antropologico preciso. Quest’anno il focus sarà la Grecia classica, i suoi culti e le modalità in cui si viveva all’epoca la medianità. Si punta sempre su workshop esperienziali, quest’anno ancora otto, per permettere una fattiva partecipazione dei presenti, fornendo loro strumenti per crescere in consapevolezza e attivando un’oggettiva trasformazione. L’attenzione all’arte, che per noi è il ponte col trascendente, rimane un nostro leitmotiv.
In tal senso segnalo che venerdì 18 ottobre proporremo una Special night tra teatro, musica, danza e channeling con, tra gli altri, il pianista Carmelo Spoto, la ballerina Alice Serra e gli attori Mauro Russo Rouge, Samuele Maritan e Matteo Valier. Sabato invece ci saranno il workshop di Solange Godoy Affinare la tua sensibilità attraverso l’arte e quello di Raphaelle Vorouz e Lorenzo Ramasco Il movimento nella danza della vita, e l’evento Celebrando il Mondo dello Spirito: sperimentazione di pittura medianica e la guarigione del cuore con Solange Godoy e André Luiz Ruiz. Stiamo inoltre definendo la possibilità di allestire una piccola mostra sul tema dell’Oltre e sulle testimonianze dell’Aldilà, ma su questo preferisco non anticipare altro», dichiara Annunziato Gentiluomo, presidente dell’Associazione ArtInMovimento, conduttore e direttore del Convegno.
Rispetto allo scorso anno, è più ampio il respiro internazionale dell’evento che vede tra i suoi relatori i citati Solange Godoy e André Luiz Ruiz dal Brasile, come anche Regina Zanella, nonostante viva da molto tempo a Milano, Nandini Sinha Kapur dall’India, e Hans Otto König e Anna Maria Wauters dalla Germania. Avremo anche i saluti video del prof. R. Craig Hogan Presidente dell’AREI. La Transcomunicazione Strumentale quest’anno vedrà quindi affiancarsi due grandi ricercatori il tedesco H. O. König e l’italiano Marco Luzzatto che nella mattinata di domenica farà un esperimento coadiuvato da Imma Lucà e Annunziato Gentiluomo.
Due saranno i laboratori di metafonia curati da Salvatore Cusumano, Annalisa Perrino e Antonio Fois, lungo tutta la mattina del 20 ottobre.
Accanto ai relatori su citati, interverranno anche Claudio Lalla, MariaGiovanna Gatti, Bruno Pepe, Marco Celada, Daniele Cipriani Cristiana Cibrario, Gianna Cannì, Marta Tamburini, Imma Lucà, Cesare Zanoni, Cesare Rossi, Luisiana Furlanetto, Nadia Renda, Paola Borgini e Donatella Bardesono.
«Crediamo nella logica della rotazione che applichiamo ai nostri relatori. Infatti eccetto Ginella Tabacco, gli altri, dopo due presenze consecutive per almeno un paio di anni, non ritornano al convegno. Ciò ci consente di accogliere più punti di vista ed evitare di sottoporre il nostro pubblico a stimoli simili. Quest’edizione sarà dedicata a Giovanni Cortese – Shraddho -, amico e sostenitore del nostro convegno, che è andato oltre nello scorso febbraio mentre la madrina sarà sempre Renza Aimone Querio. Stiamo lavorando per rendere questo evento dalla grande rilevanza sociale un laboratorio di preparazione sull’evento morte atto a sfatare questo grande tabù socio-culturale», conclude Annunziato Gentiluomo.
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