Seguici su:
Roma, Lazio - Una scommessa iniziata mesi fa’: creare un luogo di incontro, di esperienze, di conoscenza e di scoperta. Questo vuole essere la prima edizione del Festival del Wellness, di cui Italia che Cambia è mediapartner. Dal 26 al 28 Ottobre alla Fiera di Roma prende corpo un progetto di scambio culturale e fieristico all’interno del vasto mondo del Ben Essere.
Otto Agorà, o piazze, saranno i contenitori di aree dedicate alla medicina, al turismo, al fashion e beauty, allo sport e fitness, alla bioedilizia fino all’ambiente, agricoltura, etica e spiritualità. La disposizione delle diverse aree permetterà un flusso di energia continuo connettendo i diversi temi e creando un laboratorio di ricerca del benessere per uno stile di vita più consapevole.
Si potrà sperimentare anche un nuovo modo di veicolare informazioni attraverso modalità comunicative dinamiche grazie ai diversi “Action Living”: percorsi interattivi e sensoriali dove i nostri cinque sensi ci faranno fluttuare, tra profumi, suoni e scenografie, in un continuo passaggio tra una realtà e l’altra (corpo, ambiente, mente…).
In programma corsi di formazione, tavole rotonde, workshop e laboratori, gruppi esperienziali, conferenze di esperti riconosciuti sul territorio nazionale ed internazionale per favorire l’apertura al dialogo verso l’innovazione. Si potranno ascoltare ed incontrare medici ed esperti di vari settori che lavorano quotidianamente a soluzioni concrete e trasformative.
Saper prendersi cura di sé e dell’ambiente prevede anche la capacità di informarsi e partecipare, di scoprire altri modi di vivere attraverso la propria sperimentazione e l’incontro con realtà che fanno della loro impresa una scelta etica. Inoltre esperti professionisti approfondiranno temi specifici in ottica olistica dove ogni cosa è collegata all’altra. Così anche il cambiamento dello stile di vita non può che essere un percorso collettivo.
Parlando con Gioia Villanova, una delle fondatrici del festival, emerge la voglia di mettere a sistema le conoscenze maturate nella propria vita professionale e non, fatta di intensi scambi con realtà innovative che stanno dando la spinta economica e culturale per una trasformazione del tessuto sociale. Gioia è tornata in Italia due anni fa dopo quindici anni di scambi culturali tra diversi paesi. Un esempio di coraggio nel volersi sperimentare in un nuovo modo di creare opportunità di relazioni tra aziende, esperti e attori consapevoli e curiosi delle opportunità messe in campo. L’idea è quella di un progetto itinerante tra paesi diversi.
Grazie al socio e fratello Antos Villanova e l’aiuto, nel concept globale dell’evento, di Daniele Brandolini si è riusciti a creare un primo importante appuntamento. E che Ben Essere sia.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento