Venice Climate Camp: al via a Venezia il campeggio per la giustizia climatica
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Venezia, Veneto - Si terrà da domani all’8 settembre a Venezia, in concomitanza con la 76esima Mostra Internazionale del Cinema, il Venice Climate Camp, un campeggio per il clima organizzato dal Comitato No Grandi Navi Venezia e dai giovani attivisti di Fridays for Future che si ritroveranno al Lido di Venezia in uno spazio occupato e allestito all’insegna del minimo impatto ambientale.
“Anche in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo, gli ultimi mesi hanno visto centinaia di migliaia di persone scendere in piazza contro il cambiamento climatico e contro le grandi opere – scrivono i promotori dell’evento – Importanti sono state le piazze oceaniche di Fridays For Future il 15 marzo e quella dei comitati a Roma, il 23 dello stesso mese.
Del resto l’ultimo rapporto IPCC chiarisce la drammaticità della situazione e nei pochi anni che rimangono per arrivare allo zero netto di emissioni, ci è richiesto un cambiamento di rotta radicale. Una rivoluzione che deve trasformare il nostro modello energetico (fuoriuscita dal fossile), il nostro sistema di gestione territoriale (stop alle grandi opere, al consumo di suolo, alla devastazione ambientale) e quello che regola il ciclo dell’alimentazione”.
Venezia è sembrato il luogo giusto per questo campeggio internazionale, non solo per l’occasione della Mostra del cinema che già richiama l’attenzione sul Lido, ma anche per la particolare condizione di questa città. “Venezia, in quanto città costiera, città in cui acqua e pietra si compenetrano, sarà particolarmente soggetta agli effetti del climate change e dell’innalzamento del medio mare”, evidenziano gli organizzatori del Venice Climate Camp.
“Eppure – continuano – anziché pensare a come affrontare questa grande sfida, miliardi di fondi pubblici sono stati dirottati verso una grande opera come il MOSE, utile solo ad ingrassare politici ed imprenditori corrotti. Tutto ciò mentre le grandi navi da crociera, inquinanti e devastanti per l’ambiente, continuano a transitare a pochi metri da Piazza S. Marco. Facciamo allora di Venezia un simbolo della lotta al cambiamento climatico, usiamo la Mostra Internazionale del Cinema, che si svolgerà proprio in quei giorni, come cassa di risonanza globale!”.
A Lido di Venezia sono attesi almeno 700 attivisti da tutta Europa che proveranno a costruire una riflessione condivisa articolata in tre approfondimenti tematici: grandi opere, ecofemminismi e migrazioni.
Dopo tre giorni di dibattiti e approfondimenti, il 7 settembre gli attivisti del Climate Camp raggiungeranno il red carpet della Mostra del cinema con una marcia climatica per ricordare “che il cambiamento climatico non è un soggetto da film di fantascienza, ma è la realtà che stiamo già vivendo, una spirale che il capitalismo estrattivo ha innescato e non vuole fermare”, come scrivono gli organizzatori della marcia.
“Dobbiamo fare in modo che il cambiamento climatico diventi il fulcro di ogni discussione o evento, politico e non – scrivono in un appello gli attivisti di Fridays for Future Venezia-Mestre – E anche le stelle del cinema devono oscurarsi e lasciare la scena al Pianeta, il tema del riscaldamento globale è il protagonista indiscusso del nostro tempo ed è l’unico che si merita di calcare il red carpet. Per questo il 7 settembre saremo con il Comitato No Grandi Navi e con tutti i nostri corpi al Lido in occasione delle premiazioni della Mostra Internazionale del Cinema”.
Gli attivisti invitano quindi tutti i comitati di FFF del Veneto e di tutta Italia a raggiungerli il 7 settembre al Lido di Venezia e partecipare a questa marcia climatica di respiro internazionale. “La nostra casa è in fiamme, è tempo di agire”.
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