Sunny Hill, l’ecovillaggio della “semplicità lussuosa”
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L’ecovillaggio Sunny Hill è situato nell’incantevole borgo di Hrvoji, nell’Istria slovena, a meno di un’ora da Trieste e a poco più di mezz’ora da Capodistria. “È uno spazio di cooperazione e innovazione la cui missione è creare la giusta atmosfera per la ricerca, l’educazione e la pratica del vivere sostenibile.” Ce lo dice Nara Petrovic, fondatore dell’ecovillaggio nel 2014 insieme ad altri 5 pionieri da lui conosciuti attraverso forum ecologisti.
Nara Petrovic racconta Sunny Hill (sottotitoli in italiano disponibili)
L’idea è nata quasi per gioco. Alzi la mano chi non ha mai fantasticato di mettere insieme qualche decina di migliaia di euro insieme ai propri amici per comprare un piccolo borgo da ristrutturare e diventare il più possibile autosufficienti. Ecco, la differenza è che Nara e i suoi amici non stavano scherzando.
E così oggi, attraverso la cooperativa “Sunny Hills of Istria”, sono proprietari di un edificio di 200 anni da loro stessi ristrutturato. Un contenitore che ha la funzione di mostrare, a chiunque passi per quel luogo magico, le più interessanti soluzioni per ridurre gli sprechi e l’impatto sull’ambiente attraverso l’uso integrate di conoscenze tradizionali e tecnologia. Un’opera di ristrutturazione e di “rigenerazione” del borgo dove si sono insediati che non è affatto terminata, visto che dopo l’edificio principale hanno iniziato a ristrutturare anche quelli circostanti.
Nara è piuttosto conosciuto in Slovenia. Nel 2009 ha infatti lanciato l’evento “puliamo la Slovenia in un giorno”, cui hanno aderito circa 200mila suoi connazionali che hanno ripulito 20mila tonnellate di rifiuti dalle strade e dalle discariche abusive delle maggiori città del Paese in uno stesso giorno. Da allora vive e cammina scalzo, che è solo la più visibile delle scelte radicali che ha fatto per avvicinarsi alla natura. Sul suo stile di vita ha scritto più di un libro, sono stati girati due documentari ed è spesso invitato a divulgare le sue ricerche a seminari e conferenze in tutto il paese. Nonostante ciò, Nara rifiuta categoricamente il ruolo di leader spirituale o quello di figlio dei fiori. È semplicemente un fautore della semplicità volontaria, o downshifting.
Tutto ciò non deve far pensare a Sunny Hill come un luogo privo di qualsiasi comodità. Al contrario, essendo una comunità formata da circa 15 membri, diventa persino più facile permettersele, e senza dipendere da lavori ed apporti monetari esterni. Il principio di base, comune a tutte le comunità intenzionali, è infatti quello della condivisione. “Quando condividi con altre persone spazi, mezzi di trasporto, utensili, apparecchi ad alta tecnologia, ripari e ricicli tutto il possibile, autoproduci il tuo cibo e una buona parte dell’energia che ti occorre, puoi diminuire drasticamente la quantità di denaro di cui necessiti per vivere con agio. È in questo modo che noi riusciamo a vivere quella che noi chiamiamo la semplicità lussuosa”, ci dice.
A Sunny Hill si organizzano eventi, workshop e raduni, viene offerto supporto a tutti coloro che vogliono adoperarsi per effettuare la transizione verso una vita più consapevole degli effetti delle nostre azioni sull’ambiente, sugli altri umani e sulle altre creature viventi. Inoltre il piccolo borgo istriano ospita volontari, “volonturisti” (come li chiamano loro) e iniziative come il programma europeo per la formazione sul campo Erasmus+, l’incubatore per ecovillaggi CLIPS e molte altre. Inoltre, è membro delle rete europea degli ecovillaggi GEN Europa, di ECOLISE e di altri network.
Per entrare in contatto con l’ecovillaggio basta scrivere a sunnyhill.slovenia@gmail.com.
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