Sentieri indivisibili, il cammino come esperienza di co-creazione
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Treviso, Veneto - Fare del rito antico del camminare un’esperienza di co-creazione, in cui arte, natura e relazioni sono elementi di ispirazione: è questa la proposta di Vacanze dell’Anima 2019. Il Festival attivo da dieci anni sul territorio tra Massiccio del Grappa e Colli Asolani (Treviso) si apre ad una sperimentazione inedita, che sta già suscitando grande interesse.
Sentieri indivisibili, in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre – con la possibilità di partecipare a una sola o entrambe le giornate – è un evento difficile da “catalogare” negli schemi classici delle proposte culturali perché tiene insieme, in modo nuovo, la scoperta a passo lento di un paesaggio straordinario, proposte artistiche che spaziano dal teatro alla musica, incursioni poetiche e azioni di ricerca, come le esperienze di improvvisazione vocale e di social telling, che porteranno alla costruzione di una mappa emozionale collettiva.
La strada da esplorare insieme, immersi nel paesaggio, porta verso la costruzione di comunità, attorno al progetto e al territorio in cui si realizza. In una società che predilige le comunicazioni frammentate ed istantanee, Vacanze dell’Anima prova a favorire reti di relazioni significative, passo dopo passo, invita a viaggiare insieme, senza la tensione della competizione e della meta, prendendosi il tempo di rallentare, di prendersi cura di sé e del territorio, utilizzando il potere creativo e di connessione che hanno l’arte e la natura.
Il progetto è un esperimento di co-creazione, alla ricerca delle ragioni segrete del paesaggio, quelle che – citando Calvino e le sue Città invisibili – “possono valere al di là di tutte le crisi” e ne rappresentano l’identità. Un intreccio unico e indissolubile fatto di ambiente, persone, energie. Il programma combina in una partitura unica il lavoro di diversi artisti la cui poetica è ispirata dall’ambiente, raccoglie il sentire del pubblico, coinvolto nel cammino e in azioni collettive che diventano gioco e occasione per condividere.
L’idea, promossa dall’ideatore del festival Loris De Martin, dalla facilitatrice di sviluppo locale Sabrina Fantini e dalla Cooperativa Sociale Agricola Ca’ Corniani, capofila del progetto, ha mobilitato diversi attori che hanno colto la possibilità di sostenere una nuova modalità di vivere il territorio e condividerlo, tanto per i visitatori quanto per i cittadini. Tra i soggetti aderenti la Regione del Veneto, la Provincia di Treviso, L’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa, i Comuni dell’area e le associazioni di categoria, istituzioni e associazioni locali, imprese private, che da anni sostengono il progetto.
PROGRAMMA
Il percorso attraversa il paesaggio con una maratona di 24 ore: due giorni, dall’alba al tramonto, che si aprono e si chiudono con un concerto, alle 7 del mattino e poi al tramonto, fino alle 19. Un’occasione per rigenerarsi tra arte e natura. La colonna sonora di sabato è affidata agli allievi del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, domenica la melodia è firmata da Gioie Musicali, il festival ideato dalla direttrice d’orchestra Elisabetta Maschio. Durante il percorso incursioni poetiche: musica che nasce fra le piante, parole sussurrate, racconti, tante le sorprese che attendono i camminatori lungo la via.
Sabato 5 ottobre il punto di partenza e arrivo è Cima Monte Tomba (Cavaso), dove lo scorso anno si è concluso il festival con la straordinaria orazione di Francesco Niccolini Senza Vincitori né vinti, interpretata Marco Paolini e Simone Cristicchi. L’edizione 2019 ricomincia da qui, con un percorso tra boschi e prati che accompagna i partecipanti a riscoprire un luogo autentico, da cui si osserva il panorama del Piave, della Pedemontana e delle vette feltrine. Domenica 6 ottobre il percorso si snoda tra le Colline degli Ezzelini, con partenza e arrivo a Collina Nervo, a Fonte, in un tragitto che “apre la quinta” su una terra di acque e boschi di ontani.
A Sentieri indivisibili, il teatro cammina nel paesaggio, lo esplora. La mattina del sabato, prima della partenza, l’attore, regista e caminante Mirko Artuso, di ritorno dal percorso solitario lungo il Piave, passa il “testimone” al cammino collettivo di Vacanze dell’Anima, attraverso il suo racconto di viaggio. Domenica mattina è la volta di Natura Silente, un raffinato dialogo tra composizioni sonore, parole e storie sul paesaggio proposto da Mauro Perosin (storico delle arti), Diego Carrer e Riccardo Romano (musicisti), Linda Canciani (attrice). Lungo il tragitto è Riccardo Benetti a sorprendere i camminatori con narrazioni teatrali, assieme a compagni d’arte e di strada che si avvicineranno al gruppo sussurrando.
La parte centrale della giornata è animata da esperienze di condivisione stimolanti. Sabato, nel bosco, il Coro Valcavasia guida una proposta di improvvisazione vocale a cui l’intero gruppo è invitato a partecipare per formare le sezioni vocali e lasciarsi coinvolgere nelle prove, fino a creare un canto comune. Domenica a Villa Rubelli saranno due scienziati a dialogare con il pubblico. L’astrofisico Massimo Ramella dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Trieste e il biologo dell’Università di Padova Gianni Tamino sono i protagonisti di Le stelle e noi, una chiacchierata sull’origine della vita sulla Terra e le vite possibili su altri pianeti.
Nel pomeriggio due esperienze di social-telling: un gioco di voci che mette al centro le persone e le loro storie, in cui dare spazio al sentire personale e distillare, infine, una trama comune attraverso la costruzione di due mappe emozionali. La prima giornata è dedicata alla scoperta dei luoghi dell’Anima, quei posti che portiamo nel cuore e custodiscono un pezzo di noi, nella seconda giornata l’intreccio di racconti traccia lo spirito del luogo, quell’insieme di caratteristiche che sono “le ragioni segrete” del paesaggio. L’esperimento, facilitato da Sabrina Fantini e Bruno Bonisiol, è un’operazione di ascolto del territorio che ha il compito di raccogliere gli stimoli della giornata.
Elena Friso (danzatrice) e Brixilda Sqhalsi (attrice) della compagnia veneziana di ricerca teatrale Farmacia Zooè seguono il gruppo per l’intera giornata, immerse nel flusso della giornata, per arrivare alla fine ad offrire una restituzione performativa del Genius loci e aiutarci a ri-conoscere il “nostro” luogo.
INDICAZIONI PRATICHE
In ognuna delle due giornate è proposto un itinerario escursionistico facile, ad anello. Due le tratte di cammino, una al mattino e una al pomeriggio, per 4 ore e 10 km complessivi al giorno: il percorso è adatto a tutti, a partire dai 10 anni, se minimamente allenati. I percorsi (sabato a quota 900 m e domenica a quota 200 m) sono stati verificati da un professionista del Collegio Guide Alpine del Veneto. Il ritrovo è alle ore 7, si conclude alle 19, con diverse soste. Gli orari delle attività durante la giornata potrebbero subire delle variazioni.
Sono opportuni scarponcini o scarpe da trekking, abbigliamento adeguato, zainetto tecnico con scorta d’acqua ed eventuali generi di conforto. Colazione en plein air e pranzo al sacco, cena di sabato con prodotti tipici locali sono compresi nella quota di partecipazione.
È consigliato un materassino da esterno o un plaid per le soste lunghe.
LE ISCRIZIONI
Per partecipare è necessaria l’iscrizione online attraverso la form disponibile nel sito, i posti sono limitati. È possibile partecipare ad una o entrambe le giornate. Le quote di partecipazione, di 100 euro per le due giornate, 65 euro per il sabato e 50 euro per la domenica, comprendono l’adesione al percorso, le proposte artistiche e sociali, i momenti conviviali (colazione, pranzo, cena del sabato).
I ragazzi dai 10 ai 14 anni godono di riduzioni significative.
Sono previste riduzioni per la partecipazione di famiglie e gruppi.
L’evento si terrà anche in caso di pioggia. L’organizzazione valuterà anche il giorno stesso se il maltempo induce a spostare gli appuntamenti in luoghi al coperto.
Info e iscrizioni
www.vacanzedellanima.it
info.vacanzedellanima@gmail.com
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