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Situata in un castello del XVIII secolo sulle rive del lato svizzero del Lago di Costanza, non distante dalla stessa Costanza e da Zurigo, circondata da foreste, cascate, prati e fattorie biologiche, la comunità intenzionale di Schloss Garisegg è quanto di più vicino a ciò che nell’immaginario collettivo viene comunemente considerato un luogo da favola.
Ce lo racconta – con un più che giustificato pathos – Sonja Vera Schmitt, tra i membri fondatori e attuale residente dell’ecovillaggio. Musicista, cantante, danzatrice di contact-improvisation e terapista di voce, respiro e orazione, Sonja è un’altra rappresentante degli ecovillaggi del GEN (Global Ecovillage Network) che abbiamo intervistato tra il 14 e il 17 luglio durante il raduno degli ecovillaggi europei alla Comune di Bagnaia, in Toscana.
L’ecovillaggio si estende su una superficie di circa 5 ettari lungo il lago ed è raggiungibile anche via barca, attraccando sul pontile privato. È composto da diversi appartamenti indipendenti, altri in condivisione, e da una serie di spazi comuni, diversi dei quali situati nel corpo centrale del castello, nel quale è localizzata anche la grande sala dei seminari, fiore all’occhiello del progetto, completa di cucina.
Sonja Vera Schmitt racconta Schloss Garisegg (sottotitoli in italiano disponibili)
Il castello Glarisegg, sorto nel 1775 come residenza privata di un banchiere, fu venduto subito dopo la sua costruzione al famoso medico e filosofo Christoph Kaufmann, meglio noto come Genialpostal. Il portale principale dell’edificio reca incise alcune frasi di Goethe, che nel 1779 fu in zona per un convegno e lasciò un segno del suo passaggio nella casa di Kaufmann. Nel XX secolo la dimora divenne sede di uno dei primi centri di educazione rurale d’Europa (Landerziehungsheim) e dal 1987 al 2001 ha ospitato una scuola Waldorf prima di essere venduto, nel 2003, alla nascente comunità Schloss Garisegg.
Attualmente l’ecovillaggio conta circa 35 residenti adulti provenienti dai più svariati contesti professionali e ideologici, uniti dal desiderio di affrontare le grandi questioni del nostro tempo in uno spazio di vita sostenibile e gioioso. Lo sviluppo spirituale di ogni individuo e del gruppo è il faro guida di tutte le attività.
La comunità è fondata sulla condivisione, l’evoluzione e la consapevolezza e opera nei campi dell’educazione, delle terapie, dell’espressione artistica e della permacultura, quest’ultima praticata a partire dal 2012 con la realizzazione di un orto ad hoc. Fra i suoi metodi di lavoro ci sono la comunicazione in cerchio, utilizzata anche per prendere decisioni, e l’atteggiamento conciliante per la risoluzione dei conflitti. Dal punto di vista delle risorse, i comunardi sono attenti ad operare in modo sostenibile e responsabile verso le generazioni future.
Nella comunità è presente anche una scuola e un asilo nel bosco, frequentati non solo dai più di 20 bambini attualmente residenti a Garisegg, ma anche da circa 15 non residenti.
Tra i tanti seminari e workshop organizzati o ospitati presso Schloss Garisegg, molti dei quali tenuti da alcuni fra i più importanti maestri olistici ed esponenti del mondo della cultura alternativa, c’è da evidenziare l’EDE-Ecovillage Design Education, voluto e co-diretto dalla stessa Sonja, un corso intensivo volto a creare e diffondere una cultura trasformativa. “Se state cercando persone con cui fondare una comunità, questo corso è il luogo giusto dove potete incontrarle”, ci dice al termine della nostra intervista.
Chi avesse intenzione di sperimentare dall’interno la vita comunitaria di Schloss Garisegg può partecipare al programma di volontariato europeo EVS scrivendo a evs@schloss-glarisegg.ch.
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