9 Set 2019

“Un museo tra noi”, a Biella la memoria in gioco

Quali sono le differenze e i punti di contatto tra le modalità di divertimento del presente e del passato? Ve lo raccontiamo con il progetto "Un Museo Tra Noi" che a Biella ha coinvolto le famiglie per riflettere sull'evoluzione del gioco nel corso delle diverse generazioni.L'iniziativa è inserita nell'ambito degli eventi collaterali della mostra "Padre e Figlio" di Michelangelo Pistoletto.

Salva nei preferiti

Biella - Mettere in dialogo, attraverso le pratiche espositive museali, l’infanzia di oggi con quella dei genitori e dei nonni: è questo uno dei punti salienti di “Un Museo Tra Noi“, iniziativa promossa dall’Ufficio Ambienti d’Apprendimento e Scuole di Cittadellarte, Mente Locale e Fondazione CRB.
L’iniziativa ha preso il via l’11 giugno con gli incontri all’Asilo Aldisio e Bertola di Muzzano e negli spazi della Fondazione Pistoletto, dove, in un viaggio tra presente e passato, i presenti hanno lavorato sul gioco e sulla sua evoluzione nel corso delle generazioni.
Nello specifico, ai bambini è stato chiesto di individuare e descrivere il loro giocattolo preferito; i giovani partecipanti, poi, hanno coinvolto nell’attività un adulto – genitore o nonno – invitandolo a fare lo stesso con un oggetto significativo della propria infanzia. Contestualmente al lavoro dei bambini con i loro familiari, un gruppo di ospiti e volontari dell’associazione Mente Locale ha lavorato sulle memorie dei giochi della propria infanzia. Anche in quest’ottica, i bambini sono stati invitati a riprodurre i giochi tipici dell’infanzia descritti dai ‘nonni’ di Mente Locale.

muse tra noi biella memoria gioco 1567861866

«Il proposito – hanno spiegato Ruggero Poi e Alessandra Bury dell’Ufficio Ambienti d’Apprendimento e Scuole di Cittadellarte – è quello di mettere la “Memoria in Gioco” , di pensare al giocattolo, all’oggetto, ma anche al giocare, inteso come attività per far emergere i punti di contatto e le differenze tra le modalità di divertimento del presente e del passato. I giocattoli, o gli oggetti evocativi di un’attività di gioco, selezionati e rappresentati in un elaborato grafico dai bambini e dagli adulti, diverranno delle carte da gioco giganti da riallestire ogni volta a proprio piacimento per creare strutture e ambienti sempre nuovi».

Quanto realizzato verrà messo in luce la prossima settimana: sabato 14 settembre, dalle 10.30 alle 12, è in programma l’inaugurazione della speciale mostra con la presenza dei i ragazzi, delle famiglie e dei soci di Mente Locale nei giardini di Villa Boffo. Poi, dalle 12 alle 12.30, si terrà una corteo/performance per trasferire le carte da gioco giganti da Villa Boffo alla Biblioteca Ragazzi “Rosalia Aglietta Anderi” di Biella, dove l’esposizione sarà visitabile fino al 13 ottobre.

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Rinaldo Pinna e i suoi Sonheros: quando la musica di strada diventa collante sociale
Rinaldo Pinna e i suoi Sonheros: quando la musica di strada diventa collante sociale

SiciliAmbiente Film Festival, a San Vito Lo Capo il festival che coniuga ambiente e diritti umani
SiciliAmbiente Film Festival, a San Vito Lo Capo il festival che coniuga ambiente e diritti umani

Diritti umani e ambientali: dal Festival Life After Oil cinque preziose pellicole a tema da vedere
Diritti umani e ambientali: dal Festival Life After Oil cinque preziose pellicole a tema da vedere

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Attentato a Trump: cosa sappiamo e cosa cambia adesso – #966

|

Falsi santuari: come riconoscere quelli che sfruttano gli animali per business

|

Quanto inquina una guerra? Le risposta dei Medici per l’Ambiente

|

I numeri del disastro ambientale nel Sulcis tra PFAS, cadmio e mancate bonifiche

|

Festival delle Cose Belle 2024: “asimmetrie” per ridefinire i paradigmi di perfezione

|

Metodo TRE®, come imparare a rilasciare lo stress postraumatico fisico e psicologico

|

GUFI: “Le foreste non hanno bisogno di essere gestite dall’essere umano”

|

Nasce un nuovo impianto fotovoltaico collettivo: servirà 75 famiglie

string(8) "piemonte"