2 Set 2019

In mostra a Venezia il grande cinema “rovinato” dal cambiamento climatico

Scritto da: Redazione

In occasione della 76° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia i grandi classici del cinema sono stati reinterpretati sotto gli effetti dei cambiamenti climatici da dodici noti fumettisti e illustratori italiani. La mostra è stata curata dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari diretto da Bepi Vigna e le opere saranno presentate da Green Cross Italia, in occasione del Green Drop Award, il premio assegnato al film in gara che meglio interpreta le tematiche dell’ecologia, della sostenibilità e della cooperazione tra popoli.

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Venezia, Veneto - Immaginate un grande classico del cinema italiano come “Morte a Venezia” di Luchino Visconti dove il protagonista scompare sotto l’acqua alta dei cambiamenti climatici, oppure “Vacanze Romane” vissuto sotto la neve o immersi nell’inquinamento.

 

Romeo Toffanetti (Psyco)

Romeo Toffanetti (Psyco)


I classici del cinema reinterpretati sotto gli effetti del “climate change” da dodici noti fumettisti e illustratori italiani saranno esposti durante la 76a Mostra d’arte cinematografica di Venezia: da Visconti a Hitchcock, da Chaplin a Lean “rovinati” gli effetti del cambiamento climatico porteranno all’attenzione del grande pubblico gli effetti del Climate Change e l’urgenza dell’adozione di politiche di mitigamento dei cambiamenti climatici.

 

Le opere saranno presentate da Green Cross Italia nel corso della 76° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (28 agosto-7 settembre 2019) in occasione del Green Drop Award, il premio dedicato all’ambiente che da otto anni viene consegnato al film fra quelli in concorso nella selezione ufficiale che meglio abbia interpretato i temi dell’ecologia, in collaborazione con la Sardegna Film Commission e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. La mostra è stata curata dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari diretto da Bepi Vigna.

GREEN CROSS Gabriele Salimbeni (King Kong)

Cinema e fumetto sono territori contigui: chi ama il fumetto è spesso anche un grande appassionato di cinema e l’immaginario legato ai due mezzi espressivi si nutre delle stesse suggestioni. Con questa mostra, alcuni artisti hanno provato a immaginare come sarebbero stati i film a noi più cari se si fossero già realizzate le drammatiche previsioni riguardo al riscaldamento globale. L’ironia delle tavole non impedisce che da ciascuna trapeli un significato molto serio, che richiama i problemi che derivano dai mutamenti climatici. Il mondo che dobbiamo salvaguardare è anche quello che i film e i fumetti hanno spesso rappresentato con grande forza poetica e a cui si legano i nostri ricordi e le nostre emozioni”, ha dichiarato Bepi Vigna.

 

Lo scopo delle opere – che saranno presentate il 4 settembre prossimo alle ore 18, al Lido di Venezia alla Villa degli Autori in occasione dell’incontro con il regista Terry Gilliam e lo scienziatoValerio Rossi Albertini – è quello di sollecitare, attraverso questo connubio fra cinema e fumetto, l’attenzione del pubblico sui temi ambientali e dei cambiamenti climatici in particolare.

 

 

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