Seguici su:
«Sardex è un sistema di credito esemplare.»
Jeremy Rifkin
«Finalmente il lettore capisce la differenza profonda che esiste tra le monete sociali come i sardex e quelle speculative come i bitcoin.»
Dalla prefazione di Loretta Napoleoni
È in libreria da oggi 26 settembre il nuovo libro di Daniel Tarozzi, Una moneta chiamata fiducia. Da anni alla ricerca di persone e progetti che si propongono come fine quello di cambiare in meglio il paese (intento a cui ha voluto dare una “una casa” online nel web magazine Italia che cambia), Tarozzi in questo nuovo libro si propone di raccontare l’onda crescente delle nuove forme di economia sostenibile. L’Italia è un paese che eccelle per realtà rappresentative della cosiddetta “economia della fiducia” raccontate nella prima parte del libro, dalle Mag (Mutua autogestione) ai Gas (Gruppi di acquisto solidale), fino a Banca Etica e alle B Corp, tutti organismi accomunati da una grande attenzione del proprio impatto sulla società e alle “conseguenze non economiche delle azioni economiche”.
La costruzione di economie di rete orientate al locale e che mettano al centro il capitale umano sono invece i pilastri alla base dell’esperienza vincente di Sardex, primo circuito di credito commerciale e nome della valuta complementare attraverso la quale vengono pagati i beni e i servizi che le imprese appartenenti al network si scambiano grazie a una piattaforma digitale.
Nato nel 2009 dal sogno di quattro giovani imprenditori sardi (Franco Contu, Carlo Mancosu, i fratelli Gabriele e Giuseppe Littera, a cui si è poi unito nel 2011 Piero Sanna, quinto founder), Sardex è oggi una realtà dal successo strabiliante, esportata in altre dodici regioni italiane e che ha raccolto il plauso di economisti di fama internazionale: 4.000 imprese solo in Sardegna (10.000 in tutti i circuiti attivi sul territorio nazionale), un milione e duecentomila transazioni, oltre mezzo miliardo di crediti transati (1 credito=1 euro). Realtà e monete di questo tipo, chiarisce Tarozzi, hanno il potere di risollevare comunità schiacciate sotto il peso della crisi economica, mettendo al centro la sostenibilità sociale e ambientale. Le persone sono il più grande capitale che abbiamo. E la moneta è il modo per tenerle unite e aiutarle.
DANIEL TAROZZI, giornalista, scrittore e documentarista, ha lavorato in televisione e ha progettato e diretto diversi giornali web sin dal 2003. Tra questi “Terranauta” e “Il Cambiamento”. Dal 2012 gira l’Italia in camper, treno e a piedi alla ricerca di persone che stanno concretamente cambiando in meglio il paese. Da questo lavoro sono nati libri, documentari, spettacoli teatrali e un giornale web, “Italia che cambia”, di cui oggi è direttore editoriale. Dal 2017 è anche direttore responsabile del “Journal” di Cittadellarte. Nel 2018 è stato “nominato” Ashoka Fellow. Come autore ha pubblicato, tra le altre cose, Io faccio così per Chiarelettere e E ora si cambia (con Andrea Degl’Innocenti) per Terra Nuova e Arianna Editrice. Il suo viaggio continua su: www.italiachecambia.org.
Ufficio Stampa Chiarelettere – Tel 02 34597360 – Mail: tommaso.gobbi@chiarelettere.it
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento