Seguici su:
Monza - Il 21 settembre si terrà la festa di inaugurazione della Libera Università del Bosco del Monte di Brianza, un progetto educativo fondato sull’esperienza diretta in natura, un’università unica nel suo genere, profondamente inserita nel tessuto sociale del territorio, capace di connettere le diverse generazioni, vivendo il bosco come una palestra di esperienze e di apprendimento.
In occasione della giornata verrà lanciato il piano di offerta formativa della LUB: percorsi esperienziali, laboratori manuali, percorsi artistici, itinerari di riscoperta del bosco progettati insieme ad una ventina di docenti, esperti e assidui frequentatori del bosco. Durante l’evento si aprirà un confronto sul tema “Giovani, ambiente naturale e green jobs” durante il quale interverranno Stefano Laffi, ricercatore sociale esperto nel coinvolgimento dei giovani, e Marcella Danon, giornalista ed ecopsicologa.
Durante la giornata si svolgeranno molte attività che prevedono un’immersione totale nella natura, come l’escursione guidata alla scoperta del nuovo Itinerario del Castagno e delle opere di land art. Sarà un percorso volto a riscoprire la cultura legata a una pianta che fu un tempo regina di queste terre. Tra radure e cascine si potrà dialogare con la storia e con le voci di chi ha vissuto l’ultimo periodo della Brianza contadina. Si camminerà riscoprendo saperi, mestieri e architettura. Lungo il tragitto sarà possibile ammirare le opere di land art realizzate quest’estate da alcuni artisti con i materiali del bosco. Si raccomanda abbigliamento comodo e scarpe adatte. Il percorso è facile e adatto a tutti, grandi e piccoli.
La Libera Università del Bosco è un progetto della Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus, realtà che mira a inventare occasioni e strumenti per favorire armonia con la natura. Per farlo usa la sua grande esperienza aiutata dalle competenze di operatori che collaborano con la cooperativa. È un percorso che non si ferma ai tanti campi estivi, giornate ecologiche, escursioni e laboratori che organizziamo ma rappresenta un valore che guida le scelte quotidiane, la comunicazione, le relazioni, i progetti e gli spazi che la cooperativa gestisce. L’idea è di agire come uno scultore che crea non aggiungendo ma togliendo il superfluo per arrivare all’essenza. La natura stessa è una fonte d’ispirazione per tutti noi e imparare a conoscerla aiuta a farci star bene.
«In un epoca che sembra propendere sempre di più verso la modernità urbanizzata, la tecnologia e la rapidità – ha detto Marcella Danon – tornare nei boschi, nei piccoli paesi e ridare un senso a stili e ritmi di vita dimenticati può sembrare folle ma la visione di cui ci facciamo portavoce è quella che trae ispirazione dagli insegnamenti stessi della natura, che ha grande esperienza nel sopravvivere e prosperare su questo pianeta. La nostra civiltà cosiddetta moderna è giovane e può avere molto da imparare da ecosistemi che hanno vita ben più lunga di quelli urbani, di recentissima diffusione».
Clicca qui per consultare il programma completo della giornata.
Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento