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Torniamo a parlare di Caes, il Consorzio Assicurativo Etico e Solidale, una realtà unica in Italia che, come dimostra il Bilancio Sociale 2018, continua a creare con il proprio lavoro, un impatto positivo.
Un impatto sociale che Caes ha voluto iniziare a valutare. «Si tratta dell’avvio di un percorso, che nel lungo termine ha l’obiettivo non solo di individuare degli indicatori ma anche di utilizzarli per migliorarci – sottolinea il presidente di Caes, Gianni Fortunati – . Se è vero che l’imprenditore sociale riveste un ruolo di agente del cambiamento nel settore in cui opera, quando adotta una mission in grado di generare valore sociale, potremmo dire di essere sulla buona strada. Tuttavia ci sembra giunto il tempo di dare una valutazione quantitativa di questi elementi».
L’obiettivo del bilancio sociale è anche quello di riuscire a raccontare tutte quelle attività che i numeri non riescono a descrivere e che hanno a che fare con la qualità. Quello che emerge è una fitta rete di collaborazioni e relazioni, di attenzione nei confronti dei propri lavoratori e verso l’impatto ambientale del proprio lavoro, di partecipazione, di attenzione al territorio e alla comunità.
Nel corso del 2018 CAES ha svolto attività a sostegno del territorio, tra pubblicazioni ed eventi, per 23.509,92€. Tra queste attività si inserisce il sostegno a “Quetzal – La bottega solidale” con sede a Modica (Ragusa) che dal 1995 promuove sul territorio il commercio equo e solidale nella Sicilia orientale. CAES ha contribuito a realizzare un nuovo fabbricato in cui inserire il laboratorio di produzione della cioccolata, attività storica della cooperativa, ed il laboratorio di sgusciatura delle mandorle.
Grazie all’intermediazione di CAES, a luglio 2018 una cooperativa sociale e un’associazione di volontariato sono state ritenute meritevoli di un contributo economico da parte della compagnia Assimoco. La cooperativa sociale è Il Progetto, comunità terapeutica riabilitativa residenziale per la gestione delle dipendenze di Castellanza (VA) che dal 1987 svolge attività finalizzate all’accoglienza di persone in particolari condizioni di bisogno.
Nel corso del 2018 CAES ha sostenuto anche la campagna “Italia che cambia”, “Amnesty international” e il portale di informazione “Comune info”. Inoltre ha partecipato a diverse iniziative su tutto il territorio nazionale tra cui “Fa’ la cosa giusta!” nelle due edizioni di Milano e Trento, la “Fiera 4 passi” a Vicenza, al “Banco di Garabombo” a Milano, a “Cascine aperte” e al “Terra Nuova Festival” di Camaiore.
Tra gli eventi più significativi del 2018 c’è anche la partecipazione al primo Forum internazionale delle assicurazioni etiche organizzato a Barcellona dall’Osservatorio delle Finanze Etiche e Solidali. Un’importante occasione di confronto con le altre realtà che a livello europeo stanno sviluppando delle proposte assicurative etiche e in cui si è parlato del significato dell’assicurazione etica, di come esso si declina in prodotti assicurativi e in modalità di gestione degli stessi, di fondi di investimento responsabili e criteri etici con cui gestirli, tema caro alle compagnie assicurative che esplicano anche il ruolo di investitori e di marchi che certificano reali percorsi verso la mutualità.
«Nel 2018 – continua Fortunati – ci sono state importanti “contaminazioni”: ne sono un esempio i convegni “di formazione extra professionale”, che hanno aperto i nostri orizzonti a tematiche di sostenibilità molto attuali al giorno d’oggi. In alcuni di essi si è parlato anche dei cosiddetti Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs). All’interno di un programma d’azione per le persone e per il pianeta come è stata l’“Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, non poteva mancare la finanza – e quindi banche ed assicurazioni – che, come sappiamo, guidano le scelte politiche di ogni Stato.
È quindi fondamentale che ogni soggetto, bancario o assicurativo, si ponga delle domande su quale possa essere il proprio ruolo rispetto a questa direzione di sostenibilità. Sotto questo aspetto potremmo dire che CAES, ora e nel futuro, potrebbe identificarsi nel Goal numero 17: “Costituire partnership per rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”, ossia generare economie coesive ed inclusive, creando un movimento di consumatori assicurativi consapevoli e costituendo reti e collaborazioni stabili».
Tra i momenti di importante contaminazione e arricchimento anche la partecipazione a tavoli di partecipazione come quelli delle Reti di Economia Solidale. Se infatti l’obiettivo principale di CAES è l’adozione dei principi dell’Economia Solidale all’interno del fare assicurazione, il Consorzio ritiene tuttavia di fondamentale importanza la propria partecipazione all’interno di tavoli di lavoro con soggetti del Terzo Settore. Al loro interno infatti si progettano e programmano nuovi modi di pensare all’economia, in un’ottica di sostenibilità e di alternative possibili e con un’attenzione particolare al sociale e all’ambiente.
“Quando si parla di finanza per gli enti del Terzo settore si dice che, affinché questa sia funzionale, è necessario che la strategia nasca dalla domanda (e dai suoi progetti) e non dall’offerta”. Il continuo confronto con gli enti del Terzo settore, ha permesso a CAES di sviluppare nel corso del tempo una serie di prodotti che permettono di dare risposte efficaci alle effettive esigenze di cooperative, associazioni e piccole/medie aziende.
Nel corso del 2018, ad esempio, grazie al supporto di CAES il prodotto di Assimoco per le aziende agricole (AgricolTU Assimoco) è stato implementato con alcune estensioni dedicate all’agricoltura sociale e biologica.
Tra i prodotti offerti da CAES alle realtà del Terzo settore ci sono le polizze RC dell’Economia Solidale, Infortuni per soci/volontari/utenti, la Multirischi per il volontariato, e la Multirischi danni ai beni per i fabbricati, oltre alle polizze dedicate alle Botteghe del Mondo ed alle Banche del Tempo. In aggiunta ai prodotti specifici per il non profit, CAES distribuisce anche polizze adatte alle esigenze delle persone fisiche. Sono disponibili, ad esempio, soluzioni a tutela della casa, della responsabilità civile (anche l’RC Auto) e degli infortuni.
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