In viaggio tra le bellezze meno note di Italia e Croazia
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Scoprire le perle della costa adriatica, simboli di un turismo culturale di nicchia, lontane dalle mete più ordinarie e mainstream: è questo l’obiettivo del progetto Interreg Italia-Croazia INNOCULTOUR, che coinvolge partner istituzionali e operatori turistici di entrambi i Paesi. L’iniziativa è infatti promossa da Delta 2000 Società Consortile ar.l (lead partner), Regione del Veneto, Regione Molise, RERA – Agenzia di sviluppo della regione di Spalato e della Dalmazia, NHMR – Museo di Storia naturale di Rijeka.
Il 2019 è l’anno del turismo slow, un modello basato su mezzi sostenibili, come la bici e il treno, ma soprattutto su una maggiore consapevolezza di chi sceglie di andare alla ricerca di luoghi estranei dalle rotte ordinarie. Il turista diventa quindi viaggiatore ed esploratore, non si adegua alla massa ma ricerca il fascino di mete poco conosciute. Una totale (ri)scoperta del territorio, attraverso uno sguardo inedito e una maggiore attenzione alla tutela ambientale.
Ed è proprio da questa idea che nasce il progetto transfrontaliero INNOCULTOUR, come spiegano i promotori del progetto: «Vogliamo valorizzare siti di indubbia rilevanza culturale e ambientale, ma meno noti al grande pubblico, situati lungo la costa adriatica in Italia e Croazia. Un modello che possa integrare le opportunità più tradizionali di fruizione delle bellezze locali con le possibilità offerte da nuove tecnologie e dall’industria creativa. Fondamentale è il supporto di chi opera nel settore museale e turistico: la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale è infatti una preziosa leva per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato».
Al centro di questo percorso alla scoperta dell’Adriatico, sono state scelte alcune mete ricche di fascino e particolarmente rappresentative dell’area geografica in cui sono ubicate. Si parte dal Molise con un’esplorazione della Rete Musei e Castelli del Fortore molisano (Comuni di Campobasso, Campolieto, Gambatesa, Jelsi, Riccia, Tufara), passando per l’Emilia-Romagna, con una sosta al MUSA – Museo del Sale di Cervia (RA) e al Museo del Bosco e del Cervo di Mesola (FE). L’immaginario tour prosegue lungo le coste del Veneto, con due tappe suggestive e ricche di storia: il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo e il Museo Civico della Laguna sud di Chioggia. Una volta attraversato il confine, la Croazia accoglie i visitatori portandoli alla scoperta del Museo di Storia Naturale di Rijeka e il Castello Zrinski. Il “viaggio” si chiude idealmente con l’esplorazione di quattro etno-villaggi nell’isola di Hvar (Humac, Velo Grablje, Malo Grablje, Rudine).
Oltre a una fruizione “tradizionale” dei luoghi d’arte e di cultura, il progetto sta investendo anche sul potenziamento e lo sviluppo di innovazione tecnologiche che rendano la visita turistica ancora più accattivante e coinvolgente. Grazie ad INNOCULTOUR, per esempio, i visitatori del Museo Civico della Laguna sud di Chioggia e del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo possono godere di un’esperienza unica grazie a delle “guide hi-tech” attivate dalla presenza di beacon, che sfruttano la tecnologia Bluetooth per fornire ai visitatori – direttamente sui loro smartphone – curiosità, approfondimenti culturali e notizie utili per godere appieno dell’esperienza museale. Le due sedi espositive hanno inoltre la particolarità di essere collegate da una ciclovia: un’esperienza sulle due ruote, totalmente sostenibile e assolutamente accessibile anche per i visitatori “meno allenati”, che garantisce un’opportunità straordinaria di esplorazione di un territorio ricco di bellezze naturalistiche.
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