OltrApe: il viaggio per salvare il Pianeta passa anche dal Piemonte
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Cuneo - L’obiettivo che i giovani di Radioimmaginaria, il network degli adolescenti in Europa, creato e diretto da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, si sono prefissati è ambizioso: arrivare in ApeCar a Stoccolma, a casa di Greta Thunberg, per visitare i luoghi da dove è iniziata la protesta per la salvaguardia dell’ambiente e del futuro e raccontare a Greta ciò che gli adolescenti d’Europa pensano a proposito dell’ambiente, dei cambiamenti climatici, delle manifestazioni di piazza.
Saranno infatti ben otto i paesi che questi ragazzi attraverseranno: Francia, Regno Unito, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Germania, Danimarca e Svezia. Per vedere come questi paesi stanno affrontando l’emergenza climatica, per conoscere cosa pensano i ragazzi di questo problema e cosa stanno facendo per salvare il pianeta.
OltrApe, nelle parole degli ideatori, è un esperimento, un “avant tour”, un viaggio apripista per un progetto più grande che vuole coinvolgere in futuro altri ragazzi in viaggi nell’Europa, grazie a delle borse di studio. Durante questi viaggi i ragazzi saranno accompagnati dalla troupe di Radioimmaginaria e potranno raccontare l’Europa secondo il loro linguaggio (senza scuola, senza insegnanti, senza genitori).
«L’altro motivo per cui è nato OltrApe è quello di conoscere meglio l’Europa e raccontarla attraverso le nostre parole con la radio. Perché noi adolescenti europei siamo nati in Europa, per noi è sempre esistita e quasi la diamo per scontata. E poi non la conosciamo così bene, ci unisce davvero qualcosa che ci fa dire di essere europei?
Per questo vogliamo partire per questo viaggio e vorremmo che tanti altri ragazzi come noi che magari non possono permettersi di andare via da soli possano farlo in futuro.
Siamo una radio di adolescenti, ci piace parlare, comunicare e scoprire cose nuove, insomma proprio come tutti gli adolescenti normali. Siccome abbiamo la passione per i viaggi difficili, ad agosto 2018 abbiamo comprato in Sicilia una vecchia Ape Car del 1970, l’abbiamo attrezzata per essere uno studio radiofonico mobile e l’abbiamo guidata fino a Castel Guelfo di Bologna, dove la nostra radio è nata nel 2012.
Per noi essere una radio vuol dire avere una grande responsabilità, ormai siamo in 300 e da 7 paesi diversi. Il nostro motto è sempre stato “trasmettere e ricevere i segnali del mondo che verrà”. Ma qual è questo mondo che verrà? Poi c’è Greta Thunberg, una ragazza come noi, che con un cartello scritto a pennarello, ci ha fatto capire che alla domanda “Come vivremo domani?”, possiamo e dobbiamo rispondere solo noi. Nessun altro. Da queste domande ci è venuta in mente l’idea del progetto OltrApe.
Dicono che l’iniziativa non è proprio il punto forte dei giovani ma quel 15 Marzo per il #fridayforfuture le piazze d’Italia le abbiamo riempite noi. Andremo dunque a casa di Greta, non sappiamo se lei ci sarà, ma forse è proprio questo il bello».
Per compensare le emissioni di CO2 del viaggio, sull’ApeCar anche venti alberi che saranno piantati all’arrivo a Stoccolma.
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