1 Ago 2019

“Alimentare, Watson!”: Una cassetta di frutta e verdura per favorire l’inclusione sociale

Scritto da: Lorena Di Maria

Alimentare, Watson! è un’iniziativa dell’APS Cambalache che mette in rete le realtà impegnate in progetti di agricoltura sociale sul territorio della provincia di Alessandria, coinvolgendo persone svantaggiate e a rischio marginalità attraverso l’offerta di opportunità formative.

Salva nei preferiti

Alessandria - Frutta e verdura di stagione, colorata, fresca e prodotta localmente. Quale miglior nutrimento per accompagnare il caldo periodo estivo?
L’iniziativa “Alimentare, Watson!” porta in tavola gusto e colori grazie all’Associazione Cambalache, che si occupa della distribuzione giornaliera del raccolto, etico e a km dal proprio orto e da altre realtà della provincia di Alessandria che scommettono quotidianamente sull’agricoltura sociale.

«Ogni pomeriggio prepariamo comode cassette di verdura e frutta mista con il raccolto del giorno, con ritiro in negozio o consegna a casa» si legge sul sito.
Ma il vero segreto del progetto è il suo forte impatto sociale: obiettivo dell’associazione è infatti favorire l’inclusione dei soggetti più svantaggiati e a rischio marginalità quali rifugiati e richiedenti asilo, persone con disabilità e disoccupati over 50, offrendo loro nuove opportunità lavorative e puntando a dare vita a un polo alimentare sul territorio di Alessandria.

alimentare watson cassetta frutta verdura favorire inclusione sociale 1564658983

«La cassetta rappresenta un modo per ottenere una fornitura di prodotti dell’orto sempre freschi e misti, supportando l’associazione e i vari progetti di inclusione sociale rivolti a persone in difficoltà».
Con “Alimentare, Watson!” infatti, sono stati avviati in questi mesi progetti lavorativi per fornire competenze teoriche e pratiche in ambiti quali la panificazione, l’apicoltura e l’orticultura, offrendo una formazione lavorativa e una maggior autonomia a persone svantaggiate.

Il percorso coinvolge numerosi partner nell’ambito del volontariato e dell’accoglienza ed è realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte.

Scopo primario dell’Associazione Cambalache è proprio quello di promuovere l’integrazione sociale dei gruppi vulnerabili, l’impegno civile, la tutela e la promozione dei diritti dei gruppi sociali marginali ma anche lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla tutela del patrimonio ambientale e della conservazione del territorio e delle sue tradizioni.

All’inizio dell’anno è stato avviato un laboratorio occupazionale rivolto alle categorie svantaggiate per imparare tecniche di panificazione naturale ed inoltre in primavera è partito un corso di avvicinamento all’orticoltura e apicoltura, pensato per «offrire delle opportunità di inserimento lavorativo e sociale, per una crescita sostenibile del territorio contro ogni logica di sfruttamento».

alimentare watson cassetta frutta verdura favorire inclusione sociale 1564658953

Come accedere al servizio?
«Da oggi puoi acquistare verdura e frutta fresca in comode cassette da 5 kg, al costo di 10 euro». Per farlo, basta seguire poche indicazioni!
Sarà necessario inviare un messaggio su Whatsapp al numero 351.0901647 per richiedere l’accesso al servizio che invierà agli utenti gli aggiornamenti sul raccolto e permetterà di prenotare la propria cassetta. Il ritiro, inoltre, avviene in due modalità: Presso l’APS Cambalache e tramite consegna a casa ogni giorno su prenotazione.

«Sarà sempre possibile richiedere quantità di prodotti inferiori ai 5 kg, nel caso si desiderasse una spesa selezionata, così come prenotare il miele e i prodotti a base di miele del progetto di apicoltura sociale e urbana “Bee My Job”».

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Agricoltura di precisione: quali sono i vantaggi delle tecnologie al servizio dei produttori?
Agricoltura di precisione: quali sono i vantaggi delle tecnologie al servizio dei produttori?

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni
CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?
L’agricoltura può contrastare lo spopolamento delle aree interne?

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il mandato d’arresto internazionale per Netanyahu e Gallant e gli effetti che avrà – #1025

|

Eolico, fotovoltaico, pompe di calore: quanta e quale energia produrremo in futuro? – Io non mi rassegno + #23

|

Rinascita verde a Gragnano: il nuovo Parco del Vernotico tra storia e innovazione

|

Agricoltura di precisione: quali sono i vantaggi delle tecnologie al servizio dei produttori?

|

È arrivata l’era della cura: finisce l’antropocene, inizia il curiamo-cene

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

string(8) "piemonte"