A Torino apre il “Viet Caffè”, un luogo di incontro tra la cultura italiana e vietnamita
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Torino - Uno spazio suggestivo che rimanda a luoghi lontani, accompagnato da una cornice verde e da un giardino di bambù, dove intraprendere un viaggio all’insegna della storia e della cultura del Vietnam, ed immergendosi in un’ambientazione affascinante ed esotica.
A Torino, nel quartiere di San Salvario, ha aperto proprio in questi giorni il Viet Caffè, un angolo di Indocina dove la cultura vietnamita e la cultura italiana possono incontrarsi e conoscersi.
E’ un progetto dell’ AIVG – Associazione Italia Vietnam Giovani, realtà impegnata nella promozione sociale e culturale e affiliata al Comitato Arci Torino con lo scopo di avvicinare la comunità vietnamita a quella locale, favorendo forme di coesione ed integrazione sociale.
«Tutto nasce da un’iniziativa degli studenti vietnamiti residenti a Torino, fieri di far conoscere il proprio paese» spiega Simone Campion, presidente dell’Associazione Italia Vietnam Giovani.
Un vero e proprio ponte fra Italia e Vietnam, animato dai giovani ragazze e ragazzi asiatici che sono giunti a Torino per perfezionare i propri studi, oltre che da laureati e laureandi italiani che hanno approfondito nella loro carriera universitaria la conoscenza del Vietnam.
Lo spazio si trova all’interno del circolo Arci nella sede del Polo scientifico-culturale Italia-Vietnam, in via Federico Campana 24. Un progetto nuovo ed aperto tutti i weekend, dalle 10 alle 22, con l’ambizione di coniugare relax, armonia e cultura, oltre che di offrire uno spazio di conoscenza e scambio.
Presentazioni di libri, concerti, laboratori: Il Viet Caffè nasce in primis come caffè letterario. «La scelta del nome è un richiamo ai caffè artistici e letterari parigini dove, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, le persone si incontravano per parlare di filosofia, di letteratura e dove gli artisti mostravano le loro opere». Ogni settimana avranno luogo eventi culturali per far conoscere e interagire conoscenze e tradizioni diverse. Lo spazio è inoltre collegato alla Centro di Studi Vietnamiti della Biblioteca Enrica Collotti Pischel di Torino, che, dagli anni Ottanta, rappresenta l’unico archivio italiano espressamente rivolto al Vietnam.
«Perché leggere, in Vietnam, è un atto considerato in una dimensione quasi sacrale».
Il Viet Caffè è inoltre un luogo di informazione e apprendimento: Accoglie le persone avvicinandole alla conoscenza del Vietnam sotto vari aspetti, tra i quali la cultura, l’arte e la cucina, con i suoi simboli e i suoi linguaggi.
«Vogliamo provare a dare il nostro contributo, lavorando fianco a fianco, nell’abbattimento della cortina di pregiudizi, semplificazioni e stereotipi che si è creata nel corso dei decenni, grazie all’unico strumento a nostra disposizione: la condivisione. Condivisione di studi e testimonianze autorevoli; condivisione di uno spazio, nel pieno centro di Torino, dove ragazzi, cittadini e tutti coloro che lo desiderano possano incontrarsi e stare insieme sotto il cappello della cultura vietnamita» si legge dal comunicato stampa.
Il Viet Caffè è nel complesso un progetto di cultura e bellezza che dà uno sguardo su mondi vicini e lontani“.
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