Un Piemonte che Cambia a emissioni zero!
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Avrete forse notato, leggendo i nostri articoli, la comparsa di un nuovo box sulle nostre pagine che indica la nostra adesione a un servizio di hosting sostenibile e il relativo certificato di Bioagricert Green Cloud che certifica il nostro passaggio ad un green data center.
Ma facciamo un passo indietro.
Nella nostra continua ricerca sui temi del cambiamento ci poniamo sempre più domande, sulle nostre azioni quotidiane, su come investiamo i nostri soldi, sulle nostre relazioni, per offrire approfondimenti e strumenti di orientamento a chi ci legge ed anche a noi stessi e come progetto.
Sarebbe incoerente non fermarsi a riflettere sull’impatto del nostro lavoro. Quello che sappiamo infatti è che i data center sono tra le maggiori fonti di emissione di anidride carbonica al mondo. In Europa i data center emettono più CO2 delle grandi fabbriche manifatturiere.
Spedire mail, navigare in internet, pubblicare una foto sui social, ogni ricerca, sono tutte attività che compiamo comunemente e che si basano su servizi erogati da data center. Da uno o più data center che richiedono enormi quantità di energia: uno studio ha stimato che nel 2020 saranno la causa del 45% delle emissioni dell’intero settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
Ma fortunatamente nella nostra ricerca abbiamo trovato anche la soluzione. L’anno scorso abbiamo avuto modo di incontrare e raccontare la storia di EXE.IT, il primo Data Center in Italia a emissioni zero, certificato per il basso impatto e le emissioni zero grazie all’uso di energia solare e prodotta da fonti rinnovabili. Questo pioneristico progetto sta cambiando il paradigma in un settore in continua crescita, visto che gran parte delle comunicazioni oggi passa attraverso un data center: cinema, televisione, musica, radio… Tendenza che la massiccia diffusione degli smartphone ha incrementato notevolmente.
Se volete scoprire come Exe è riuscita a raggiungere questo obiettivo, non vi resta che leggere la storia!
Per quanto ci riguarda questa è per noi una scelta importante che ci ricorda la nostra (di tutti) responsabilità nel contribuire a frenare la crisi ambientale a partire dalle piccole e grandi scelte quotidiane. Contrariamente a quanto spesso ci viene detto, abbiamo a disposizione una vasta gamma di soluzioni per agire qui e ora. Sfruttarle è quindi un dovere che abbiamo tutti e non ci sono motivi per non farlo.
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