1 Lug 2019

Biella candidata 2019 per crafts & folk art Unesco. La città in un filmato

Continua il percorso della Città di Biella per la Call for Applications UCCN 2019 - aperta il 6 aprile 2019 - per diventare Città Creativa UNESCO. In quest'ottica, è stato realizzato un filmato evocativo sulla provincia: vi proponiamo il videoclip e un aggiornamento sulla candidatura.

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Biella - “Unesco unisce! La candidatura e questo primo successo, ancorché solo un passaggio verso una meta ancora da conquistare, sono una vittoria per tutta la città!”: aveva commentato così Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, la notizia del superamento della prima fase della candidatura di Biella a Città Creativa.

La provincia piemontese, infatti, è nella rosa delle 4 città creative che competeranno a Parigi per l’ingresso nel network. Tutte quelle selezionate hanno ottenuto il sostegno ufficiale della Commissione italiana UNESCO per l’ingresso nel network delle ‘Creative cities’.
Nello specifico, il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha di recente deliberato sulle candidature per entrare nella Rete delle Città Creative ed ha deciso all’unanimità di sostenere le città di Bergamo per la gastronomia, Biella e Como per l’artigianato e Trieste per la letteratura. La pagina facebook di Biella Città Creativa ha diffuso un video che presenta Biella e la relativa candidatura: vi proponiamo il filmato.

Entrando a far parte del Network Unesco Creative Cities (UCCN), le città di tutto il mondo si impegnano a mettere la cultura e la creatività al centro delle loro strategie, sviluppando iniziative di sviluppo urbano sostenibile: diventare una Città Creativa UNESCO significa conseguire opportunità strategiche per stimolare e innovare le politiche locali all’insegna della creatività rafforzando la portata internazionale. Oggi la rete conta 180 città provenienti da 72 Paesi (divisi in 7 campi creativi: Film, Letteratura, Media Arts, Crafts & Folk Art, Gastronomia, Musica, Design).

Accanto al Comune di Biella, i partner strategici della Candidatura sono due fondazioni private, Fondazione CR Biella e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Biella vede nell’Unesco Creative Cities Network un’occasione unica per promuovere la propria specifica identità e vocazione, insieme al proprio territorio, attraverso progetti di cooperazione: l’ambito di riferimento è quello delle Creative Cities of Crafts & FolkArt, riferendosi al patrimonio di conoscenze e maestrie nell’ambito manifatturiero (e laniero nello specifico), riconoscendo in questo l’elemento trainante del proprio sviluppo culturale complessivo. A Biella, in effetti, sono stati fondati alcuni dei marchi di moda più rilevanti nel settore e un enorme patrimonio immateriale creativo sul tema è ancora il cuore della vita cittadina.

Così Biella guarda al suo futuro combinando la sua vocazione con diverse risorse creative. I progetti del Dossier collegano diversi temi chiave: Creatività, Paesaggio industriale, Maestria tessile, Design industriale, Innovazione, Cambiamenti generazionali, Sostenibilità ambientale, Educazione, Arte contemporanea, Moda e Sociale.

Se il Dossier sarà valutato positivamente, Biella interagirà attivamente con altre città creative e con altri soggetti culturali al fine di raggiungere gli obiettivi strategici dell’UNESCO: oggi oltre 130 stakeholders interessati dalla Regione Piemonte, dall’Italia e da tutto il mondo hanno già espresso un sostegno formale all’iniziativa (per es. Hermès International, Louis Vuitton, The Woolmark Company, World Federation of Master Tailors, ACTE – European Textile Collectivities Association, Confindustria Moda, SMI – Sistema Moda Italia, Camera Nazionale della Moda, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato della Piccola e Media Impresa, Confartigianato Nazionale, FAI – Fondo Ambiente Italiano).

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

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