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Una camminata di 6.880 km alla scoperta delle terre alte italiane, iniziata il primo maggio da Muggia, in Friuli-Venezia Giulia. Va’ Sentiero è un viaggio lungo il filo rosso più lungo del mondo: il Sentiero Italia. Oltre un anno di avventura, per scoprire le montagne e le loro genti, ad un ritmo lento e sostenibile, promuovendo le unicità di quei luoghi attraverso la rete e i social.
Un viaggio collettivo, aperto a chiunque voglia aggregarsi spontaneamente alla spedizione, testimoniando in prima persona la centralità della montagna e l’importanza di un approccio sostenibile alla stessa.
Questo il sogno dei tre fondatori di Va’ Sentiero: Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono. Innamorati delle montagne italiane e dei tesori che esse custodiscono, hanno radunato un team di ragazzi e ragazze con diversi background professionali, per testimoniare al meglio i luoghi che stanno attraversando. Un furgone attrezzato li segue a fondovalle, come supporto logistico e stazione di editing on the road.
Il Sentiero Italia è l’alta via che percorre le catene montuose del Paese, toccando tutte e 20 le regioni italiane (dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna) e oltre 350 borghi montani. Realizzato negli anni Novanta grazie all’Associazione Sentiero Italia e al Club Alpino Italiano, nel corso degli anni il sentiero è stato dimenticato. Tuttavia, nel gennaio 2018, il Club Alpino Italiano ha annunciato il piano di restauro integrale del S.I., reso possibile dal prezioso lavoro di centinaia di volontari CAI.
“Attraverso Va’ Sentiero, vogliamo far conoscere il Sentiero Italia soprattutto ai nostri coetanei, in tutto il mondo, e dare voce alle terre alte: luoghi meravigliosi eppure spesso dimenticati, spopolati, abbandonati a sé stessi. Il 2019 è l’Anno nazionale del Turismo Lento: il momento giusto!” sostiene Yuri Basilicò (32 anni), ideatore di Va’ Sentiero.
I ragazzi stanno percorrendo l’intero Sentiero Italia a piedi da Nord a Sud. Finora hanno completato le prime tre regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige), per un totale di circa 800 km percorsi e 54.000 metri di dislivello positivo complessivo. Il team ha sempre incontrato una calorosa accoglienza da parte delle popolazioni e delle associazioni locali: i ragazzi sono stati ospitati da numerose e variegate strutture, quali rifugi, bivacchi, ostelli, parrocchie e oratori, stazioni dei Vigili del Fuoco, sedi delle sezioni Cai, abitazioni private.
La loro infatti non è un’impresa sportiva, bensì un’iniziativa sociale basata sull’idea di condivisione. La spedizione sta documentando ii molteplici aspetti del territorio, ambientali e antropologici: i volti, i paesaggi, le tradizioni, le prospettive… il Sentiero Italia è una finestra aperta sulle terre alte italiane.
“L’Italia montana custodisce le braci di una parte importante della nostra identità. Un patrimonio a lungo trascurato, che vogliamo riscoprire e valorizzare, per dare un contributo tangibile alle nostre montagne: non solo luoghi per esperienze transitorie, ma luoghi per la comunità, in cui poter vivere all’insegna di sostenibilità e circolarità.” spiega Sara Furlanetto, 25 anni, co-fondatrice di Va’ Sentiero.
Il loro viaggio è seguito e narrato ogni settimana da alcuni partner d’eccellenza. Il Touring Club Italiano pubblica aggiornamenti regolari sul proprio sito, in una sezione appositamente dedicata; Radio Francigena trasmette i resoconti della spedizione, live ogni venerdì alle 19.30 (qui i podcast di tutte le puntate); la Gazzetta dello Sport pubblica i loro resoconti video bimensili (qui il canale Youtube del progetto).
Caratteristica fondamentale del progetto è l’inclusività della spedizione: per condividere il viaggio reale, oltre a quello digitale. Chiunque voglia camminare per qualche tappa col team, può trovare ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione nella sezione dedicata del sito. Utile e consigliata l’iscrizione al gruppo Facebook Va’ Sentiero Community, creato per favorire l’interazione fra tutti i followers ed aspiranti partecipanti, e per lo scambio reciproco di informazioni e consigli utili.
In concomitanza al passaggio della spedizione vengono organizzati numerosi eventi pubblici, grazie alla collaborazione con le realtà associative del territorio: performance artistiche, incontri di racconto e approfondimento, serate di osservazione astronomica. Qui il calendario degli eventi in programma.
Per trovare i fondi necessari a realizzare l’ambiziosa iniziativa, i ragazzi hanno scommesso su una campagna crowdfunding: una scelta coerente con l’identità inclusiva e partecipativa del progetto. La raccolta fondi si è conclusa il 15 aprile con grande successo, grazie al contributo dei molti sostenitori: sono stati raccolti 30mila euro, i quali copriranno ii costi dei primi sette mesi di viaggio.
Nel tempo, Va’ Sentiero ha ottenuto diverse sponsorizzazioni tecniche: Montura ha fornito l’abbigliamento tecnico necessario; Ferrino gli zaini e le tende; Ziel il materiale ottico; Oxeego l’abbigliamento intimo sportivo; Lenovo il materiale tech. Decisivo il cofinanziamento da parte delle Fondazioni Cariplo e Carispezia.
Numerosi i consensi raccolti ed i patrocini, tra cui quelli del Ministero dell’Ambiente, del WWF e del Touring Club Italiano, il primo ente che ha creduto nel potenziale di Va’ Sentiero. “Abbiamo fin da subito voluto dare il nostro patrocinio a Va’ Sentiero” spiega Claudia Sorlini, vicepresidente del Touring Club Italiano “perché ci sembra un progetto bellissimo, che coniuga riscoperta del Paese, valorizzazione delle aree montane, impresa sportiva e impegno concreto per tutte quelle comunità di cui troppo spesso non si parla, malgrado il loro lavoro quotidiano a tutela del territorio. Un’iniziativa in perfetta linea con i valori della nostra associazione, che dal 1894 promuove un turismo sostenibile e si prende cura del Paese come bene comune”.
“Il nostro sogno è che questo progetto sia il seme per una svolta positiva nell’approccio dei giovani alla montagna italiana” afferma Giacomo Riccobono (28 anni), co-fondatore del progetto. Siamo consapevoli si tratta di un percorso impegnativo” concludono i ragazzi di Va’ Sentiero. “La montagna stessa, d’altronde, è una strada in salita. Per questo chiediamo a tutte le persone che condividono la nostra passione di aiutarci concretamente, accogliendoci e soprattutto camminando con noi, diventando così ambasciatori del nostro messaggio: le montagne contano! Walter Bonatti, cui questo progetto è dedicato, disse che «chi più in alto sale, più lontano vede». E noi proprio là puntiamo, in alto!”.
Per chi non potesse unirsi al team in cammino, è possibile seguire virtualmente il viaggio di Va’ Sentiero: dal sito vasentiero.org, che riporta la traccia GPS aggiornata; e dai canali social (Facebook e Instagram), attraverso cui si sviluppa il racconto delle terre alte e si comunicano aggiornamenti e informazioni tecniche sul procedere della spedizione.
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