Commissione Italiana Unesco: Biella passa la prima fase della candidatura a città creativa
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Biella - Biella, Trieste, Bergamo e Como: è questa la lista delle città che hanno ottenuto il sostegno ufficiale della Commissione italiana UNESCO per l’ingresso nel network delle ‘Creative cities’.
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che si è riunito giovedì 13 giugno, ha infatti deliberato sulle candidature per entrare nella Rete delle Città Creative ed ha deciso all’unanimità di sostenere le città di Bergamo per la gastronomia, Biella e Como per l’artigianato e Trieste per la letteratura.
“Si tratta di un risultato straordinario – spiega il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – che conferma la grandissima forza del territorio biellese e che, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, ha sviluppato da sempre innovatività, sostenibilità e creatività.
Oggi questo primo successo dimostra che un territorio che sa lavorare e comunicare unito è un territorio vincente, grazie a tutti gli enti e le persone che stanno lavorando al progetto”.
Un risultato molto importante e non scontato: il bando 2019 dell’UNESCO prevede che ogni paese possa sostenere fino a 4 candidature e, in questa fase, Biella ha dovuto competere con diverse città, alcune di grande rilievo per storia e tradizione, come Firenze che è invece risultata esclusa al pari di Isola del Liri. “Credo con forza nelle potenzialità della candidatura di Biella – commenta il neo sindaco della città Claudio Corradino che ha raccolto il passaggio del testimone dall’uscente Marco Cavicchioli che ha firmato il dossier di candidatura – e questo risultato è davvero importante. Sono convinto che Biella abbia tutte le carte in regola per superare anche la selezione della Commissione Unesco a Parigi e mi spenderò personalmente in ogni sede istituzionale per raggiungere questo risultato”.
Il territorio, così, si presenta unito e compatto ad ogni livello mettendo in campo le sue energie e attivando la rete di relazioni internazionali di cui Biella fa parte. Decisive per questo risultato sono state anche le oltre 130 lettere di sostegno ricevute, oltre al coinvolgimento di tutti i principali soggetti culturali e istituzionali del Biellese su progetti sostenibili. Non solo: vanno segnalate anche e le affinità elettive con le città creative che già fanno parte del circuito, in primis Fabriano.
La Commissione Unesco, infatti, dopo ampia discussione, ha designato come criteri prevalenti per la selezione “l’adesione ampia della comunità locale e della società civile al progetto di città creativa e il valore della candidatura nel processo di crescita civile ed economica delle città, che si riflette in particolare in una nuova o maggiore esposizione internazionale”.
Considerato che per ogni nazione solamente 2 città candidate – appartenenti a due diversi settori creativi – potranno essere designate, tra i criteri di selezione adottati il Consiglio Direttivo ha tenuto conto anche della necessità di rappresentare la maggiore varietà possibile di settori creativi. Le 4 selezionate rispondono ai requisiti richiesti dall’UNESCO ed hanno programmato un piano d’azione immediatamente realizzabile, in linea con gli obiettivi della Rete e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, come richiesto nel bando.
Bergamo, Biella, Como e Trieste, che hanno ricevuto la lettera di sostegno della Commissione Nazionale, presenteranno le loro candidature all’UNESCO entro il 30 giugno; il momento della verità arriverà nel mese di novembre 2019, quando verranno annunciate le città designate.
“Unesco unisce! La candidatura e questo primo successo, ancorché solo un passaggio verso una meta ancora da conquistare, sono una vittoria per tutta la città!”: ha commentato Michelangelo Pistoletto, ambasciatore ufficiale della candidatura con il suo logo ispirato al Terzo Paradiso.
La sfida della creatività è lanciata, appuntamento a Parigi dunque.
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