Ad Asti arriva “Babel Festival” dove si incontrano linguaggi, culture e visioni comuni
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“Babel Festival, il luogo dove si incontrano linguaggi, culture e visioni. Tre giorni di musica, libri, incontri, cultura. Tre giorni per stare insieme, scambiarci idee e opinioni, tra letture, degustazioni e concerti”.
Babel Festival, alla sua prima edizione, è l’appuntamento culturale che vuole valorizzare il bene culturale e contemporaneamente la città e il suo capitale di cittadini, relazioni e realtà attive. Un appuntamento che apre la stagione estiva ad Asti e che rappresenta una manifestazione culturale di libero scambio.
Agricoltura di montagna, terre di confine, Tav, realtà ecosostenibili, pace e diritti umani, immigrazione: l’evento parte dell’esigenza di creare uno spazio temporaneo e pubblico, che testimoni e dia voce ai valori del confronto, del rispetto e della festa come momento di condivisione. Il primo passo è stato proprio quello di dare vita ad un percorso partecipativo, con l’obiettivo di creare uno spazio aperto a diverse contaminazioni, generazioni e linguaggi, divenendo “un festival di tutti”.
Il festival nasce dalla collaborazione tra le associazioni locali attive ad Asti in ambito culturale, cooperativo e sociale ed il nome “Babel” vuole proprio richiamare l’idea di un luogo dove si incontrino linguaggi, culture, visioni, capaci di dialogare e confrontarsi in modo creativo e collaborativo.
La manifestazione è presentata da Ottolenghi Summer, Spazio Kor e Officine Kaplan negli spazi del Diavolo Rosso, che sul territorio offre spettacoli, arti e cultura, destinando gli utili a nuove attività e a progetti di solidarietà locali e internazionali. Al suo interno si svolgono una molteplicità di attività: esperienze culturali e artistiche, promozione delle tipicità enogastronomiche del Monferrato e Langhe, integrazione sociale, animazione di quartiere, sostegno ad altre organizzazioni di volontariato, modalità innovative di sostegno alla cultura.
Per la creazione del Festival sono state chiamate a raccolta tutte le associazioni che collaborano e portano eventi al Diavolo Rosso: dal sociale all’arte, dalla cooperazione internazionale alla lotta alle mafie e numerose realtà locali si sono rese disponibili a lasciare un loro segno all’interno del festival Babel.
Peculiarità della manifestazione, oltre la gratuità, è quella di un festival “destrutturato” dove potersi muovere liberamente tra i vari spazi, guidati da un uno o più filoni tematici oppure semplicemente perdendosi tra il fascino dei luoghi e le persone che li vivranno. La durata del festival sarà di tre giorni, dal venerdì pomeriggio alla sera di domenica.
All’interno della chiesa di San Michele, ex chiesa sconsacrata nel centro storico di Asti, tutte le giornate prevedono incontri dalla mattina alla notte, inframmezzati da momenti legati al gusto e alla festa, in un’ottica di confronto e conoscenza di culture diverse.
Durante tutta la sua durata il festival sarà animato da esperti che tratteranno la storia della viticoltura, oltre che dalla presenza di temporary bookshop, improvvisazioni musicali e circensi, aperitivi, incontri con autori, concerti, spettacoli, installazioni artistiche.
All’interno del festival ogni associazione coinvolta porterà una propria riflessione, che diventerà momento di confronto pubblico sotto forma di conferenza, presentazione di un libro, proiezione. All’evento partecipiamo anche noi di Italia che Cambia, per contribuire alla condivisione di esperienze, scambio e contaminazioni reciproche.
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