“Amici della Lana” e “Storie di Piazza”: le realtà che nel biellese fanno rivivere la cultura popolare
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Biella - Per tutta l’estate avrà luogo un ricco programma culturale che ci racconterà la storia e la tradizione del territorio biellese. Teatro, musica e passeggiate tematiche condurranno alla scoperta di un patrimonio caratterizzato da storie di acqua, di pietra e di lana, capaci di rievocare la forte memoria popolare. Protagoniste di questo racconto sono le associazioni Amici della Lana e Storie di Piazza, coi rispettivi programmi “Wool Experience” e “Storie Biellesi” che, da anni, contribuiscono alla valorizzazione e promozione dell’identità locale, spinte dall’amore per il proprio territorio.
Il programma culturale Wool Experience dell’Associazione Amici della Lana è giunto al sesto anno ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Miagliano e diverse associazioni locali. Come si legge sul sito, “la mission dell’associazione è la diffusione della cultura della lana e della sua ecosostenibilità, ma anche l’utilizzo e la rivalutazione della fabbrica Botto, del suo villaggio operaio, del paese e del territorio, allo scopo di valorizzare il contesto strutturale, paesaggistico e culturale della Valle Cervo, fornendo nuove modalità di condivisione, confronto e arricchimento”.
L’attività di questi anni ha permesso varie sperimentazioni di gestione artistica e condivisione dello spazio che hanno portato a una ricca programmazione che attraversa diverse discipline ed eventi dal vivo: teatro, musica, poesia, fotografia, esposizioni, danza, pittura, animazioni, passeggiate, visite guidate, didattica per le scuole, laboratori artigianali e convegni.
Storie di Piazza porterà quest’anno, per la prima edizione, il programma “Storie Biellesi“, dopo una una lunga esperienza teatrale messa a disposizione del territorio, per valorizzare le peculiarità della Valle. A partire dal 2005, il progetto ha restituito memorie e luoghi raccontando e interpretando storie di piazze, boschi, vie, santuari, dighe, fabbriche, trasformandoli in scenografie innovative. Tramite la chiave artistica ha infatti reinterpretato musiche e poesie perdute, reinventato vecchi racconti e leggende, ripercorso cammini, scoperto luoghi e persone, riscoperto ricette e bevande tipiche.
“E’ un progetto di ricerca e formazione di una memoria per il Biellese – si legge dal sito – che intende raccogliere i prodotti generati dalla creatività popolare, passata e attuale: poesia e prosa, leggenda e verità, materiale storico e testimonianze, foto e filmati, con l’obiettivo, oltre a quello di formare un archivio fruibile, di valorizzare l’esistente tramite vari generi espressivi quali teatro, musica, immagini e video.
Da giugno a ottobre, in occasione dell’apertura della Rete Museale Biellese, saranno numerosi gli eventi che coinvolgeranno i Comuni di Biella e Ronco, oltre che diversi territori della Valle Cervo quali Pralungo, Rosazza, Campiglia Cervo e Miagliano. In particolare, il progetto dell’Associazione Storie di Piazza dal nome “Storie Biellesi” , si intersecherà con quello di “Wool Experience” di Amici della Lana.
Il prossimo appuntamento avrà luogo domenica 30 giugno a partire dalle ore 15.30, durante il quale si terrà una visita condotta dalla guida turistica Maria Laura Delpiano attraverso i boschi, alla scoperta dello storico Lanificio Botto di Miagliano e del suo villaggio operaio, ripercorrendo la sua storia legata alla lana.
All’evento saremo presenti anche noi di Italia che Cambia per raccontare le storie in cambiamento e illustrare il progetto giornalistico condotto in questi mesi sul territorio biellese volto a raccontare l’intera filiera della lana, facendo emergere le pratiche virtuose adottate dalle aziende produttrici dal punto di vista della sostenibilità sociale e, soprattutto, ambientale.
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