Restanza è cambiamento. Italia che Cambia a IT.A.CÀ, il festival del turismo responsabile
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Dopo il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si apre a Bologna la seconda tappa di IT.A.CÀ, il primo Festival di Turismo Responsabile, giunto alla sua XI edizione che approda con un serratissimo calendario di eventi dentro e fuori porta: convegni nazionali, proiezioni, progetti innovativi, appuntamenti inclusivi, presentazione di libri e momenti di confronto attorno all’idea di restanza, trait d’union di tutte le tematiche correlate al festival 2019. Da Vito Teti che ne ha coniato il termine, alla storia di quanti si attivano ogni giorno per curare i propri territori come bene comune, la restanza ha un sapore di cambiamento, di riscoperta di valori come l’accoglienza e il mantenimento delle proprie risorse e tradizioni.
Spunti e argomenti che dopo la città delle due torri, si articoleranno anche nelle successive 13 tappe: Rimini e le sue Valli, Calabria di Mezzo, Salento, Gran Sasso, Brescia, Ravenna, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Pavia, Monferrato, Napoli e Levante Ligure, in sinergia con centinaia di realtà coinvolte per uno sviluppo innovativo e sostenibile.
A inaugurare la rassegna bolognese, venerdì 24 maggio alle ore 9.00, il convegno di lancio a Palazzo Malvezzi – sede della Città Metropolitana Bologna – dal titolo Erranza vs. restanza. La rinascita dei territori in abbandono attraverso i racconti di chi resta. Progetti nazionali e locali a confronto per promuovere la restanza come motore di sviluppo locale, in un dialogo che vede coinvolte Fondazioni, Università, Istituzioni e tanti tour operators e attori sociali. Italia che Cambia sarà presente al convegno con un intervento di Daniela Bartolini. Durante l’incontro verranno premiati i vincitori della Photo Challenge Instagram #UNIturisBO – Turisti non per studio, 2ª edizione.
La prima giornata continua alle Serre dei Giardini Margherita con l’esposizione Greetings from Italy [ore 19.30], per raccontare un Occidente che ha tradito il suo ruolo di guida. A seguire l’incontro Segni di Rottura – Comunicare la migrazione: dalla retorica al sabotaggio, narrazioni alternative capaci di riportare i migranti e le loro storie all’interno di cornici di senso condivise. La serata si chiude con Surgelati di e con Wu Ming 2 & Contradamerla, opera a dieci mani per scrittore e gruppo rock: parole, musica e illustrazioni per un viaggio distopico nell’universo migrante [ore 21.00].
L’intenso weekend si aprirà tra percorsi e ritrovi culturali sparsi a macchia di leopardo lungo le strade della città: dalla passeggiata lenta per ammirare il patrimonio floreale di Bologna, agli itinerari alla ricerca del pane fresco di una volta e dei piatti della tradizione, passando per l’antica produzione della seta, grazie ad un percorso tattile organizzato al Museo del Patrimonio industriale.
Tanti gli appuntamenti che oltre a distribuirsi fra palazzi storici e sedi istituzionali, troveranno pianta stabile per tutto il fine settimana ancora alle Serre dei Giardini Margherita, non solo una delle più suggestive cornici di accoglienza degli eventi del festival, ma da quest’anno anche luogo che aspira a diventare accessibile a tutti. Il merito si deve all’incontro con IT.A.CÀ e il team di CDH | Cooperativa Accaparlante che dopo aver verificando il grado di accessibilità delle varie aree e individuato i punti di forza e debolezza della struttura, ha realizzato un servizio di mappatura delle Serre, con l’obiettivo di permettere a tutti una maggiore fruibilità degli spazi e degli eventi previsti.
Sabato 25 maggio, segnaliamo in loco, il seminario Turismo e cooperazione internazionale nell’ottica della restanza: casi studio e linee guida, che avrà come ospite Giorgio Marrapodi, Direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Evento organizzato da AITR e COSPE onlus. Per sgranchire gambe e menti, IT.A.CÀ – che quest’anno collabora anche con un pozzo di scienza, il progetto di educazione ambientale e divulgazione scientifica che il Gruppo HERA porta gratuitamente nelle scuole superiori di tutta l’Emilia Romagna – dà appuntamento a tutti i cittadini, ore 14.30 alle Serre dei Giardini Margherita, per una agguerrita gara di orienteering (HERA GO-O) nel centro di Bologna. Adulti e ragazzi potranno mettersi alla prova con un gioco che unisce abilità e divertimento, curiosità e orientamento: utilizzando una mappa e spostandosi esclusivamente a piedi, risponderanno a domande su acqua, energia e ambiente per vincere i bellissimi premi in palio, tra cui week-end immersi nella natura o articoli sportivi. Le squadre formate da due persone, avranno tre ore di tempo per terminare il percorso e trovare le risposte ai quesiti del gioco. Iscrizione obbligatoria . HERAGO-O è a cura di IT.A.CÀ, Comunicamente, Polisportiva Giovanni Masi, FISO, YODA e con il sostegno del Gruppo HERA .
Restando alle Serre, alle ore 16.30 la presentazione di Immaginari Migratori di Angelo Turco, Laye Camara 2018. A seguire, grande attesa per l’incontro con Paolo Piacentini, fondatore di Federtrek e autore di Appennino atto d’amore, Wu Ming 2, autore de Il sentiero degli dei, Vito Paticchia, autore di Via della lana e della seta. A piedi da Bologna a Prato, Simone Frignani, autore della Guida alla Via degli Dei, Manuela Bolchini autrice della Guida delle libere Viaggiatrici, Stefano Mandelli di Cervelli in Azione che presenterà Angolazioni rotonde [dalle ore 17.30, Serre dei Giardini Margherita].
Il sabato sera si chiude con il concerto Guappecarto’, live musicale in cammino tra sonorità Zingare e melodie Mediterranee [ore 21.30].
Domenica 26 maggio si comincia con sostenibilità e salute: dal Centro Natura si parte per una camminata del benessere tra le fonti acquifere della città, da concludersi con un salutare pranzo vegetariano, biologico al 100% [inizio ore 10, Via degli Albari, 4/a]. Per chi alla passeggiata preferisse la corsa lenta, immancabile l’esperienza a tutto Plogging che prevede delle soste per dedicarsi alla pulizia delle aree verdi urbane e periferiche con guanti, sacchi e pinze di raccolta – iscrizione obbligatoria [partenza ore 11.00 da via Castiglione, 134]. Tra gli obiettivi esclusivi di questa XI edizione c’è infatti, quello di coniugare il piacere del vivere la natura, con azioni concrete mirate a preservarne la bellezza, per esempio raccogliendo e ripulendo dai rifiuti e dalla plastica i luoghi toccati dal passaggio del festival.
Si tratta di un progetto strutturato e innovativo che quest’anno IT.A.CÀ porterà avanti con un partner d’eccezione: OWAY (oway.it). Oway è il mondo dei trattamenti professionali agricosmetici sostenibili per capelli, viso e corpo con ingredienti biodinamici, biologici ed equo-solidali. Oway sceglie contenitori in vetro e alluminio (materiali 100% riciclabili), seguendo una filosofia ecologica concreta che si sposa perfettamente con i valori promossi dal festival [partenza ore 11.00 da ingresso Serre dei Giardini Margherita].
Sempre domenica 26, in contemporanea, la stessa azienda sarà impegnata in un cammino ad hoc riservato ai propri collaboratori, parenti e amici, che ha come obiettivo la pulizia di una area bolognese che attraversa sei differenti giardini ed aree verdi, fino ad approdare al Parco dei Giardini, dove l’iniziativa si concluderà con un Picnic Green.
Per gli amanti dell’arte e del teatro accessibile, la giornata proseguirà attraverso tre appuntamenti diversi: Forme di marmo, itinerario a piedi alla scoperta di chiostre, sale e gallerie della Certosa, il complesso monumentale più grande di Bologna [ore 15.00, via della Certosa,16], MosaicoalTatto, esperienza multisensoriale del mosaico di 250 mq del gesuita Marko Ivan Rupnik [ore 15.30, Chiesa del Corpus Domini, Via F. Enriquez, 5] e Fuori luogo, workshop teatrale in cui, insieme agli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti, i partecipanti si confronteranno con il tema dell’andare e del restare, attraversando la narrazione collettiva dei territori abitati, nascosti alla vista [ore 14.30 – 18.30, Istituto F. Cavazza, via dell’Oro, 3].
Intanto alle Serre dei Giardini Margherita, il festival aprirà il pomeriggio di confronto alle ore 16.00 con Conta chi resta. Pratiche di comunità per territori che apprendono: storie e immaginari che generano un cambiamento e nuove forme di comunità. A ruota nella serra orto, gli incontri con Valeria Riguzzi, autrice di Piròn e la vecchia Bologna e Angela Bai per soffermarsi a parlare di tradizioni e prodotti dello storico forno bolognese Piròn. Dopo il pane, ovviamente il vino alle ore 18.00 con Enobiblio. Viaggi urbani tra parole e vini: performance interattiva di e con Roberto Terpin Volume1#. A seguire, la presentazione della guida Bologna Is Fair, per parlare di ecosostenibilità e resilienza degli spazi e del commercio in città.
Il weekend di IT.A.CÀ saluterà i suoi ospiti sul palco e per i tavoli delle Serre, con lo spettacolo di Cantieri Meticci, I capricci del destino: non solo una cena in uno spettacolo, ma anche un gioco di società, un caleidoscopio di storie fatte di parole, immagini, scenografie e sapori, che stimolano il palato e la fantasia dei commensali.
Anche quest’anno, attesissimo il focus sulla fotografia che IT.A.CÀ presenta con la mostre Red Ants di James Oatway, ospite internazionale del vernissage [24 maggio, ore 18.00, Qr Gallery, Via Sant’Isaia, 90] e Neglected Roots di Laura Frasca, a cura di Valeria Ballabio [25 maggio, ore 19.00, Libreria Trame, Via Goito, 3/c].
Per chi invece avesse voglia di usare la macchina fotografica fuori porta, imperdibile il workshop Volti dell’Appennino che si terrà nel fine settimana 25/26 maggio, dalle ore 9.30 alle ore 18.00 a Castiglione dei Pepoli [Officina15, Via Aldo Moro, 31].
Prosegue in città, domenica 26 maggio l’inaugurazione delle rassegne Confini di e con Christian Martinelli, immagini realizzate con il “cubo”, macchina fotografica progettata dell’artista [ore 12.00, La casa dei racconti, Via Tagliapietre, 12/2], Aethusa (Linosa) di Claudio Palmisano, percorso in immagini sull’ultraterreno del mondo sottomarino, visibile all’occhio umano quasi allo stesso modo in cui vediamo il mondo emerso [ore 17.30, Galleria fotografica Paoletti, Strada Maggiore, 14/b] e per finire, A misura d’uomo di Ivano Adversi, insieme alla presentazione del libro GlocalCommunity. Seminiamo Comunità, non costruiamo muri a cura di Joy Betti [ore 18.30, Serre dei Giardini Margherita].
Giovedì 30 maggio, s’inaugura Cinque anni sotto assedio a Eastern Goutha di Firas Abdullah, mostra fotografica sulla vita della comunità, durante la guerra tra il regime di Assad e le truppe ribelli. L’evento è curato da Hayat Onlus, TerzoTropico e Millennium Gallery, che dedica ad IT.A.CÀ l’intero pomeriggio con confronti sul tema delle migrazioni, dell’integrazione, dei diritti umani, concludendo con una degustazione gratuita dei cibi provenienti dalla Siria e recital a seguire.
La settimana in città continua senza sosta fino al 30 maggio con tantissimi eventi su accessibilità, cultura linguistica, rigenerazione urbana, narrazioni fotografiche, viaggi slow, danze e cene che arrivano da lontano, cornici musicali e progetti di mobilità sostenibile affiancati a molti itinerari a piedi e a pedali dal tramonto alla notte, ammirando la luna, passando per i torrenti sotto terra, tra portici, torri e storie di streghe e signori d’altri tempi.
Da venerdì 31 maggio, il festival si trasferisce sull’Appennino Bolognese al quale per il secondo anno consecutivo, IT.A.CÀ dedica due weekend intensissimi. “Mi domandano spesso perché abbiamo scelto di portare parte della nostra progettualità in Appennino e io mi chiedo quanti davvero conoscano la ricchezza di paesaggio, profumi, sapori e storie che sono disponibili a pochi minuti dalle mura felsinee. Bologna ormai esplode di turismo, l’autenticità che accoglie i turisti stufi di Venezia e Firenze rischia di diventare presto un ricordo. Valorizzare l’Appennino è dunque anche un modo per combattere il sovraccarico turistico bolognese, distribuendo i benefici tra quanti resistono ancora contro lo svuotamento dei piccoli paesi e il conseguente degrado dell’ambiente”, con queste parole Pierluigi Musarò, direttore del Festival IT.A.CÀ, ci anticipa il senso di questa consapevole distribuzione di eventi che quest’anno partirà da Marzabotto in una sorta di staffetta ritmata che passerà poi il testimone ai territori di Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi e Val di Zena con tantissimi eventi organizzati.
Se ne parlerà venerdì 31 maggio nel convegno Il Turismo Sostenibile come strumento di sviluppo economico per l’Appennino Bolognese: una riflessione sul legame tra turismo, sostenibilità e sviluppo dell’Appennino Bolognese [9.30, Parco Bottonelli Via Giacomo Matteotti, 1 – Marzabotto, BO]. Sempre a Marzabotto, il Parco Peppino Impastato diventerà luogo di confronto su accoglienza e crescita economica dei piccoli comuni, grazie a Ventotene, il Camper del Welcome. E poi ancora presentazioni di libri, degustazioni e cena con Jedbalak, live di musica Gnawa del Marocco.
Per chi avesse voglia di concludere la serata in modo singolare, sarà possibile prenotarsi per Astrotrekking sul Sentiero dei Pianeti, una camminata sulla Piccola Cassia attraverso il Sistema Solare sul futuro Sentiero dei Pianeti [partenza ore 18.00 da Osservatorio Astronomico Felsina, via Varsellane, Monte San Pietro, BO]. Per chi invece volesse trascorrere il weekend in mountain Bike, IT.A.CÀ offre un pacchetto turistico di 3 giorni e 2 notti lungo la Via degli Etruschi tra cultura, natura e cibo tradizionale.
Nel fine settimana 1/2 giugno, da Marzabotto tour a tappe nel Parco storico di Monte Sole, camminate lungo le cascate del Rio Pantone, trekking storico culturale, mercatini enogastronomici e tanti momenti di svago anche per bambini che avranno a disposizione giochi di gruppo didattici, campo scuola in mountain bike, mentre i più piccolini potranno dedicarsi alla pulizia e cura degli asinelli, tra giochi animati e letture [dalle ore 10.00, Parco Peppino Impastato, via G. Matteotti, 8 – Marzabotto, BO].
Da Marzabotto a Castiglione dei Pepoli, il mood non cambia: sabato 1 giugno, itinerari tra faggi e castagni, mostre fotografiche, concerti multilingue, cibo di tradizione e la proiezione di Entroterra. Memorie e desideri delle montagne minori – Italia 2018/58 [ore 21.00 Officina15, via Aldo Moro, 31 – Castiglione Dei Pepoli, BO].
Domenica 2 giugno a Grizzana Morandi, si riconferma la collaborazione con la piccola Fiera dei Ciarlatani: artisti di strada in una festa popolare in stile ‘900 con giochi antichi, scenografie interattive, mercatini, saltimbanchi, maghi e affabulatori di una volta. Non solo festa, ma anche silenzio e introspezione per chi lo desidera, grazie alla passeggiata morandiana attraverso i luoghi amati e dipinti dal grande maestro bolognese [partenza ore 15.00 da Info Point Fienili di Campiaro, Località Campiaro 112/C].
L’ 8 e 9 giugno ci si trasferisce nei territori della Val di Zena con una duplice scelta: scoprire i territori tramite un pacchetto turistico completo, messo a disposizione da IT.A.CÀ, oppure scegliere in autonomia fra gli eventi sparsi nel territorio. Dal percorso speleologico nella Grotta del Farneto, al pranzo bucolico con prodotti locali, dalla biciclettata da Zocca alla festa di Gorgognano A/R, alla visita geologica fra pietre, fossili e botroidi, senza dimenticare l’accessibilità grazie agli itinerari ciclabili per tutti e ai percorsi tattili aperti a persone con disabilità visiva.
IT.A.CÀ ci dà il suo suggestivo arrivederci alle altre 13 tappe del festival, chiudendo simbolicamente con un viaggio nel passato: prima al Museo della Preistoria Luigi Donini, con una visita guidata alla scoperta dell’origine ed evoluzione dell’Uomo e degli animali, con tanto di accensione del fuoco con pietre focaie [ore 16.30, Via Fratelli Canova, 49 – San Lazzaro di Savena, BO] e dopo, al Parco Dinosauri in carne ed ossa, per un tour della vita sulla terra, tra scene primordiali al crepuscolo e in notturna [ore 18.00 e ore 21.15, via Fratelli Canova 49 – San Lazzaro di Savena, BO].
IT.A.CÀ fa parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
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