“Lunathica”: il festival del teatro di strada che coinvolge le comunità locali
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Piazze, cortili e centri storici di comuni del Piemonte verranno trasformati e ridisegnati da artisti e performance all’insegna dell’arte di strada.
Lunathica è l’appuntamento che, giunto quest’anno alla 18° edizione, nasce con l’obiettivo di intrattenere ed allo stesso tempo raccontare storie e fornire spunti di riflessione favorendo sul territorio l’impegno sociale, l’inclusione e l’aggregazione. Si tratta di spettacoli popolari di arte di strada che vogliono raggiungere fasce sempre più ampie di pubblico ed il cui elemento caratteristico e fondamentale è proprio la varietà dei generi, oltre che l’ingresso gratuito ed aperto a tutti.
Lunathica è organizzata dall’Associazione Culturale “I Lunatici” di Torino, che svolge sul territorio attività di promozione, diffusione ed organizzazione di spettacoli teatrali e musicali, oltre che eventi e manifestazioni artistiche con particolare riferimento ai giovani.
E’un evento in cui gli artisti diventano parte intrinseca del tessuto urbano, relazionandosi con un pubblico senza distinzioni di età, cultura ed estrazione sociale.
Saranno otto i comuni torinesi quali Mathi, Fiano, San Francesco al Campo, Lanzo, San Maurizio Canavese, Balangero, Nole e Ciriè in cui avranno contemporaneamente luogo spettacoli e performance immersi nelle bellezze paesaggistiche del Canavese e delle Valli di Lanzo.
Si tratta di un viaggio alla scoperta di codici artistici e forme espressive nell’ambito del circo contemporaneo e del teatro di strada: saranno le migliori compagnie nazionali e internazionali di teatro di strada, per ragazzi, teatro circo, danza, clown, teatro musicale, teatro visuale e Urbano i protagonisti di un evento che ogni anno coinvolge sempre più le comunità locali.
Come sottolinea Cristiano Falcomer, direttore artistico e fondatore di Lunathica “Abbiamo superato la fase della giovinezza ed entriamo in quella della maturità. Mai come quest’anno abbiamo sentito il supporto della comunità che sostiene il Festival che non è più solo una iniziativa de “I Lunatici”, ma è diventato un appuntamento molto voluto e sentito dalle persone che lo vivono, lo seguono, lo sostengono e fanno in modo che continui ad avere lo stesso spirito corsaro e libertario degli inizi”.
Lunathica è organizzata con il contributo economico di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese.
“Fili Sottili” è poi il recente progetto che nasce nel 2018 e che si inserisce all’interno del programma di quest’anno, con l’obiettivo di “creare una rete di interscambio e condivisione tra soggetti che operano nell’ambito del teatro, della danza e del circo applicato al sociale, al disagio e alla disabilità” come si legge dal comunicato stampa dell’evento.
Inoltre “nel DNA di Lunathica da sempre ci sono gli enzimi del clown e della comicità intesa come linguaggio privilegiato per comunicare con il pubblico in strada. Il clown, nelle sue mille sfaccettature, dialoga con lo spettatore, diverte, ma parla di noi, racconta la società e le sue contraddizioni senza ipocrisie”.
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