23 Apr 2019

Tessile e Salute: una rete di imprese per un prodotto di qualità

Scritto da: Paolo Cignini

L’importanza della rete e delle regole condivise. Per creare un sistema che sappia davvero valorizzare le eccellenze del tessile italiano, non basta agire da soli ma è necessario che i vari attori coinvolti nel settore tessile si uniscano per fare ricerca e stabilire regole comuni, in un settore dove spesso queste non esistono. L’Associazione Tessile e Salute mette in pratica ciò e, con un articolo e un video, vi raccontiamo la loro storia.

Salva nei preferiti

Biella - Siamo arrivati alla fine di questo nostro primo viaggio alla scoperta del settore tessile Biellese e di come alcune delle sue realtà applicano il concetto di sostenibilità alla propria produzione.

Dopo aver approfondito le storie del Lanificio Subalpino, dell’Associazione Amici della Lana, di Iride S.r.l e del Lanificio Fratelli Piacenza, concludiamo con il racconto dell’Associazione Tessile e Salute, unica realtà italiana che riesce ad aggregare i diversi soggetti, pubblici e privati, interessati a progettare, produrre e vendere articoli tessili; in generale, un aggregatore di tutte le componenti tecnico-scientifiche del settore tessile e di quelle della fisiologia umana del sistema sanitario.

Tessile e Salute nasce nel 2001, è una no-profit e si occupa di eco-tossicologia, meglio nota come sostenibilità chimica. E’ stata fondata con due obiettivi: il primo è quello di fare ricerca, ricercando e testando prodotti innovativi per aprire nuove nicchie di mercato alle aziende. ll secondo è quello di usare la tutela della salute del consumatore come leva di protezione del prodotto di qualità e del ‘Made in Italy’.

tessile salute rete imprese prodotto qualita 1556009802

Come cerca Tessile e Salute di ottenere questi risultati? “Lavorando sia sul settore pubblico che su quello privato” ci racconta Mauro Rossetti, direttore dell’Associazione. “Nell’ambito pubblico, avendo noi accumulato nel corso degli anni notevoli competenze riguardo le filiere produttive del tessile e del calzaturificio, forniamo supporto tecnico alle autorità competenti come i Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dello Sviluppo Economico, in maniera tale che vengano messe in atto delle politiche che tutelino la competitività del sistema manifatturiero italiano.

Per quanto riguarda le imprese, lavoriamo per metterle in condizione di rispondere serenamente a qualsiasi richiesta arrivi dal mercato, e di fatto diveniamo un loro consulente chimico e un partner nella comunicazione. Per fare questo abbiamo dovuto dotarci di un sistema di regole, ma il nostro grande punto di forza è che uniamo tutti gli stakeholder del settore e le stiamo scrivendo insieme”.
Il punto forte è proprio quello di esserci dotati di regole condivise, che poi i vari attori mettono in pratica quotidianamente, rendendo credibile in termini di sostenibilità la filiera.

tessile salute rete imprese prodotto qualita 1556009432

L’accostamento delle le parole chimica e sostenibilità può suonare strano a primo impatto, ma ci sono delle interrelazioni importanti tra i due mondi. Tessile e Salute nella sua attività si occupa del rischio chimico e Rossetti ci spiega che “la produzione può essere sostenibile anche usando determinate sostanze chimiche: vanno usate con una buona prassi di fabbricazione. Gran parte del nostro lavoro è quello di rendere la filiera produttiva totalmente tracciata, che si traduce nel conoscere esattamente tutte le aziende che ne fanno parte, a cominciare dalla materia prima fino alla realizzazione del capo finito.

Declinare la sostenibilità chimica vuol dire conoscere esattamente, azienda per azienda, quali sostanze utilizza durante le fasi di lavorazione e in che modo vengono usate. Questa è la differenza più importante tra le aziende italiane e il resto del mondo: la tracciabilità della filiera è uno dei nostri punti di forza più importanti.”

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto
La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

Barbara e Beatrice, le sorelle che hanno trasformato l’hotel Luxor Veg in un albergo vegano
Barbara e Beatrice, le sorelle che hanno trasformato l’hotel Luxor Veg in un albergo vegano

Antispecismo è sostenibilità: con Veghu il formaggio sardo è (anche) vegetale
Antispecismo è sostenibilità: con Veghu il formaggio sardo è (anche) vegetale

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Cosa dice il nuovo codice della strada e che ricadute avrà sulla mobilità sostenibile – #1024

|

La biblioteca su due ruote KORABike regala storie in giro per le strade

|

Educare al biologico: serve più consapevolezza verso salute e ambiente

|

Promemoria Auschwitz, perché davvero non accada mai più

|

Cammini e sentieri: ecco come custodire e valorizzare un tesoro lungo 150mila chilometri

|

La Robbia, il laboratorio sardo di tintura naturale che cuce tradizione e sostenibilità, dalla terra al tessuto

|

Nuove case: come devono essere per stare al passo con un mondo che cambia?

|

CereAMO: per mangiar bene dobbiamo “tornare indietro” di 80 anni

string(8) "piemonte"