30 Apr 2019

Piemonte Plastic Free: il sogno di unire i comuni nella lotta alla plastica

Scritto da: Lorena Di Maria

Un Piemonte Plastic Free, più sostenibile e attento alla salvaguardia dell’ambiente: è il sogno di Anci Giovani Piemonte, che ha lanciato un appello indirizzato ai 1200 comuni piemontesi affinchè, insieme, si uniscano in una sfida epocale: combattere l’utilizzo della plastica anticipando di due anni i tempi dell’Unione Europea, che prevede di mettere in atto, proprio a partire dal 2021, restrizioni alla commercializzazione e all'utilizzo di oggetti monouso inquinanti.

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1200 comuni che si uniscono per vietare l’utilizzo di plastica sui propri territori in una lotta comune in cui il Piemonte rappresenta la tessera di un grande puzzle contro l’inquinamento. 1200 comuni sono un grande numero e immaginare l’insieme delle singole persone e delle comunità allargate che ne fanno parte e che possono, ogni giorno, fare la differenza, acquisisce un valore ancora più significativo.

 

Diventare la prima regione Plastic Free di Italia è il sogno dei giovani di Anci Piemonte, che proprio in questi mesi hanno presentato una mozione indirizzata a tutti i sindaci della regione per invitarli a divenire promotori, sui territori, di un vero e proprio cambiamento. Si tratta di un cambiamento che vuole nascere come progetto collettivo, rafforzando le singole iniziative che le amministrazioni stanno avviando in autonomia e creando delle sinergie in cui tutte lavorino insieme in vista di un obiettivo comune.

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Come si legge dal sito, Anci Piemonte “è punto di incontro delle esperienze e delle esigenze degli amministratori locali piemontesi: la sua azione assicura il coordinamento fra le autonomie e stimola i processi di formazione e di informazione degli associati attraverso l’ideazione e la realizzazione di iniziative che si svolgono sull’intero territorio regionale”.

 

La mozione si focalizza su azioni che uniscono le varie sensibilità politiche e le proposte formulate finora sull’argomento: sostituire oggetti monouso in plastica con materiali biodegradabili, incentivare l’acquisto delle borracce, promuovere il vuoto a rendere sono solo alcuni esempi.

 

La sfida lanciata in Piemonte rappresenta il risultato di un’ampia riflessione che ha come obiettivo anticipare di due anni i tempi dell’Unione Europea, che dal 2021 vieterà definitivamente l’utilizzo dei prodotti monouso più inquinanti.
“L’Europa, secondo produttore di plastica al mondo, riversa in mare ogni anno 500mila tonnellate di macroplastiche e 130 mila tonnellate di microplastiche. L’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltiti, restano in ambiente per anni, causando danni gravissimi all’ecosistema” si legge sulla mozione.

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La mozione è disponibile sul sito di Anci Piemonte ed è libera e modificabile in modo che i comuni possano adattarla alle proprie esigenze. Nello specifico, riportiamo un breve estratto con le varie proposte:

 

  • Aderire all’iniziativa #PFC (Plastic Free Challenge) promossa dal Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare;
    – Promuovere campagne di informazione coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio;
    – Introdurre, ovunque sia possibile, negli uffici comunali l’utilizzo esclusivo di posate piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta;
    – Installare e promuovere l’uso di distributori dell’acqua pubblici al fine di ridurre l’uso di bottiglie di plastica
    – Avviare una campagna di acquisto e distribuzione di borracce a tutti i dipendenti comunali e a predisporre I‘avvio di una importante campagna di informazione e sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale sull’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta.

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  • Istituire una Consulta ambientale che riunisca associazioni e portatori d’interesse;
    – Organizzare giornate straordinarie di pulizia di parchi, aree verdi e, soprattutto, di sponde di fiumi, torrenti, canali coinvolgendo associazioni e cittadini;
    – Promuovere il vuoto a rendere;
    – Promuovere presso i plessi scolastici l’installazione di erogatori di acqua al fine di ridurre l’utilizzo di bottiglie;
    – Disporre che per le future forniture di materiali monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di materiali non biocompostabili.

 

Il coinvolgimento di tutti i comuni può rappresentare un risultato importante per la nostra regione, oltre che una vittoria per l’intero il pianeta, poichè nella lotta per l’ambiente è fondamentale essere uniti e portare avanti da subito un impegno collettivo.

 

 

Foto copertina
Didascalia: Bottiglie di plastica
Autore: Freepik
Licenza: CCO Creative Commons

 

Articolo tratto da Piemonte che Cambia

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