Transumanze, due giovani artisti dipingono sui muri la Sicilia che non c'è più
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Palermo - Dopo avervi raccontato la storia della sua rinascita grazie al circo senza animali e all’arte sociale, torniamo oggi nel rione palermitano di Danissini da cui ha preso ora il via il progetto pittorico-documentaristico “Transumanze” dell’urban artist Alberto Ruce e della videomaker Carla Costanza, che da anni lavorano tra l’Italia e la Francia. Il Museo Sociale Danisinni, partner del progetto, inaugura così la prima residenza d’artista del neonato polo diffuso per l’arte contemporanea.
In quattro giorni è stata realizzata una scena rurale su uno dei vecchi muri dell’antico rione; documentati attraverso video e interviste agli abitanti. Una nuova opera murale che arricchirà la galleria d’arte a cielo aperto che si snoda tra i vicoli, la piazza e l’orto-fattoria urbana di Danisinni. Da qui gli artisti sono partiti per un tour in sette tappe in Sicilia, per raccontare, tramite muralismo e video, la micro-migrazione e l’abbandono dei luoghi, delle antiche usanze popolari e tecniche manufatturiere ed il rapporto fra uomo e natura.
Sette tappe siciliane, realtà piccole e quasi dimenticate, come Danisinni, primo spazio di racconto. La scelta del piccolo rione palermitano avviene grazie al contatto con Mauro Filippi, tra i professionisti che hanno collaborato al progetto Rambla Papireto, così la scoperta di un rione assai particolare per la sua storia passata e recente, tela urbana perfetta per la restituzione di una scena rurale.
Il progetto dei due artisti sarà un attraversamento lento ed esplorativo, un ricucire memoria attraverso tracce, racconti, luoghi che sono stati via via abbandonati e che verranno portati in vita dalla pittura quanto dal video: “Come il bestiame transumato lascia le zone collinari per trovare il cibo, così le persone migrano – spiegano gli artisti –, da un posto a un altro, da luoghi dove le opportunità ormai scarseggiano a posti in cui trovare nuove risorse. Contestualmente, la transumanza è anche un’antica tecnica di allevamento, complessa e per questo sempre meno intrapresa. Abbandonata sempre più come tantissime usanze che stanno andando a perdersi, dalla lavorazione casereccia degli alimenti alla creazione artigianale. Mondi interi che stanno svanendo insieme al ricordo di piccoli gesti e al loro significato simbolico”.
Tutto il materiale raccolto, poi, sarà lavorato in postproduzione per diventare un documentario, di visione cinematografica più che prettamente giornalistica. Questo sarà proiettato al termine della tappa, in loco, oltre che essere proposto in diversi festival di settore a livello nazionale e internazionale.
“La mia ricerca pittorica – ha spiegato Alberto Ruce – è basata sul vuoto e sull’assenza. Il rapporto che si crea tra l’immagine rappresentata e il luogo viene reso più forte dall’accentuata trasparenza che applico all’immagine, in modo da rendere il soggetto pittorico come fuso al supporto, come se facesse parte della storia di quel muro e di quel luogo. Il risultato è una forte empatia con lo spettatore che si riesce a proiettare in un tempo diverso da quello reale. Da questo stile pittorico sul quale lavoro e che ho elaborato da diversi anni nasce il progetto Transumanze”.
“Vorrei riuscire a percepire il suono dell’assenza, dell’abbandono e filmarlo – ha aggiunto Carla Costanza -. Gli occhi di chi abita quei posti e gli scenari solitari parleranno e saranno i protagonisti. Ritorno in Sicilia, la mia terra, per poco: anche io faccio parte di questa stessa transumanza”.
I due artisti sono partiti lunedì 18 marzo dal quartiere di Danisinni a Palermo e faranno tappa a: Poggioreale (Pa) il 22 marzo, Grotte (Ag) il 26 marzo, Delia (Cl) il 2 aprile, Caltagirone (Ct) il 5 aprile, Catania l’8 aprile e S.Marco D’Alunzio (Me) l’11 aprile. A sostenere questo progetto ci sono: Museo sociale Danisinni (Palermo); Associazione culturale “Poggioreale Antica” (Poggioreale – Pa); Associazione culturale “La Biddina” (Grotte – Ag); Comune di Delia (Caltanissetta); Associazione “Mansourcing” (Caltagirone – Ct); Collettivo Res Publica Temporanea (Catania); Associazione Culturale “Tre60 Lab” (San Marco D’alunzio – Me).
Espansione di “Transumanze”, a tour ultimato, sarà un futuro passaggio in Sicilia al fine di allestire una mostra relativa al progetto in toto con tutto il materiale prodotto prima, durante e dopo la realizzazione dei murales come disegni preparatori, pitture e foto delle opere. Infine, quella siciliana vuole essere un’edizione zero del concept che gli artisti sperano di realizzare in altre parti del Mondo.
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